FRA "Beh non so voi ma io ho una certa fame"
ALE "Si anche io"
LORE "Pizza?"
Acconsentono tutti
Riccardo si gira a guardare me che ero rimasta zitta "Ci stai?"
"Veramente..." Dico pensando a quello che mi ha detto mio padre poche ore fa
"Dai vieni con noi, ci divertiamo un po'" mi supplica Alessio
IO "Mio padre.."
RICC "Dai pay, stai tranquilla, non succederà niente ci deve solo provare a farti qualcosa"
"Va bene..." I ragazzi esultano
LORE "Adesso andiamo, sto morendo di fame"
Decidiamo di andare a piedi a una pizzeria là vicino.
Una volta arrivati ci sediamo al tavolo che ci hanno assegnato e subito arriva un cameriere ad prendere le ordinazioni "Allora , cosa vi porto?"
Mentre gli altri ordiamo io non so che fare, che faccio prendo solo una coca cola perché tanto so che è inutile che provi a mangiare o prendo una pizza per non far preoccupare gli altri?
Riccardo mi sveglia dai miei pensieri "Oi, pay, ci sei?
"Si, scusate, una margherita graize "
Il cameriere fa un cenno con il capo e se ne va
"Allora, dicci un po' di te" esordisce Alessio rivolgendosi a me
"Sono Payton ho 19 anni..." Ripeto tutto quello che ho detto poco fa a Riccardo saltando la storia di mio padre, non voglio sembrare la ragazza vittima, e tantomeno che si sentono in dovere di fare qualcosa...
"E così balli?" Chiede curioso Francesco
"Già.." Dico incerta
Riccardo mi guarda come se avesse capito quello che sto pensando
LORE "A ricky sono sempre piaciute le ballerine"
"Non lo nego" dice Riccardo alzando le mani
Io divento rossa. Ecco se c'è una cosa che odio di me e che mi imbarazzo per tutto.
Fortunatamente interviene Alessandro "Ma piantatela che la fate vergognare" Divento ancora più rossa, Riccardo se ne accorge e mi stringe le spalle ridendo.
Arrivano le nostre pizze, iniziano tutti a magiare, ma io ho pura di quello che possa succedere... "Tutto bene? Come mai non mangi? Non hai fame? Vuoi che ti porti a casa?"
"No tranquillo sto bene, è tutto perfetto" dico tagliando una fetta di pizza.
La guardo per un po' dicendo al mio corpo di non fare strane cose e di evitare di farmi fare figure di merda; mangio la prima fetta, va tutto bene, è come se stasera fosse tutto talmente unico che anche il mio stomaco decide di fare un'eccezione.
Ma ecco che dopo la seconda fetta inizio a sentirmi male, bevo molta acqua per cercare di far passare la nausea ma niente. Mi alzo di scatto e corro in bagno sotto lo sguardo preoccupato dei ragazzi.
Mi appoggio al water e inizio a buttare fuori anche l'anima, a un certo punto sento qualcuno che mi tira su i capelli e mi accarezza la schiena "Tranquilla, va tutto bene" dice continuando ad accarezzarmi la schiena.
Mi tiro su e mi appoggio al muro, scoppio a piangere, Riccardo senza dire niente mi abbraccia e mi accarezza i capelli
"Oi, basta, tranquilla, non è successo niente"
"Scusa, vi ho rovinato la serata"
"Spero tu stia scherzando, ma la tua pizza non era buona?"
"No è che il mio corpo è da un po che rifiutata qualsiasi tipo di cibo, è da un bel po' che non mangio"
"Beh, si ti può far star meglio ti aiuterò a superare questa cosa, ovviamente se tu vorrai"
"Grazie ric"
"Dai adesso asciugati le lacrime e vieni con me, ti porto a casa" mi aiuta ad alzarmi
"Sei sicuro? Non voglio rovinarti ulteriormente la serata"
"Sicuro" dice serioUsciamo dal bagno e andiamo dai ragazzi
"Ragazzi la accompagno a casa non sta tanto bene"
"È successo qualcosa?" Mi chiede preoccupato Alessio
"No no tranquilli, scusate, non volevo rovinarvi la serata"
"Piantala, siamo stati benissimo con te" quasi mi rimprovera Lorenzo mentre gli altri annuiscono
Riccardo mi porta a casa con la macchia ma solo davanti al cancello mi accorgo di non avere le chiavi
"No porcamiseria" dico dandomi un colpo sulla fronte
"Che è successo?"
"Sono uscita dalla scala antincendio per non farmi vedere da nessuno ma non ho preso le chiavi di casa"
"Dai tranquilla vieni a dormire da me"
Lo guardo con un espressione che è un misto di sorpresa e incertezza.
"Oh mica te stupro eh , poi domani troveremo il modo di entrare" dice ridendo e rimettendo in moto la macchina. In meno di dieci minuti siamo dentro casa, è un appartamento spazioso tutto arredato di bianco in stile moderno.
Riccardo mi guida in camera, mi da una maglia e un paio di pantaloni di tuta "Tieni puoi mettere questi per dormire"
"Grazie ricky, di tutto"
"Non devi assolutamente ringraziarmi, è un dovere per me.. se hai bisogno di qualcosa sono in salone, dormirò li"
"Ok, grazie, notte"
"Buonanotte" dice uscendo dalla stanzaMi metto la maglia che mi arriva a metà coscia e mi metto a letto.
RICCARDO POV'S
Devo stare vicino a questa ragazza, ma non vorrei spaventarla, insomma ci conosciamo da un giorno ....Dopo un po' che guardo la tv vado un bagno a mettermi il pigiama, ma passando davanti la camera dove dorme pay sento dei singhiozzi...
Sono tentato di entrare, ma non voglio essere invadente. E se si stesse sentendo male?
Oh al diavolo, entro in stanza e mi ritrovo due occhioni verdi a guardarmi timidamente. Mi avvicino e mi siedo sul letto accanto a lei
"Scusa non volevo svegliarti"
"Non mi hai svegliato, andavo in bagno, vuoi parlarne?" Le asciugo le lacrime con il pollice
"Mi sento in colpa, insomma in un giorno ti ho detto tutti i miei problemi, stasera ti ho rovinato la serata con gli amici e adesso ti ritrovi una sconosciuta piombata in casa tua" dice tra i singhiozzi
"Ascoltami, non devi dire queste cose va bene? Per me non è assolutamente un problema, anzi mi fa piacere perché questo vuol dire che ti fidi di me nonostante tu non mi consca bene.." Cerco di rassicurarla
"Si e che avevo bisogno di sfogarmi, non ho mai detto a nessuno queste cose ma forse ti sto spaventando.."
"Assolutamente no, io rimango della mia idea"
"Cioè?"
"Voglio conoscere in ogni minimo particolare questa ragazza per me piena di misteri e aiutarti a superare tutto"
"Grazie per la millesima volta"
"Buonanotte bella" dico dandogli un bacio sulla testa.SPAZIO MIO
eccomi, scusate è molto che non aggiorno ma sono stata fuori in queste vacanze, mi farò perdonare. Intanto spero che questo capitolo vi piaccia, commentate in tanti ❤️
-ary-
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My Hero
FanfictionPayton: una ragazza timida, con mille problemi addosso e troppo debole per poterli sopportare. A 19 anni si ritrova ad affrontare una vita da inferno quando vorrebbe vivere come tutte le ragazze della sua età. Tutto va male fin quando arriva lui co...