Capitolo 3

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PAYTON POV'S
Oggi non mi va proprio di andare in quella galera, penso che mi fingerò malata.
Come da routine mio padre viene a bussare alla mia porta, ma stavolta non ottenendo risposta entra in camera "Cos'è sei diventata anche sorda adesso?! Alza quel culo" mi urla come al solito
"Non mi sento bene, penso che sia meglio che resti a casa"
"Fai come vuoi. Io oggi parto, torno domenica sera."
"Ah, ok...."
Anche se non avevamo per niente un buon rapporto mi dispiaceva sempre quando partiva perché non mi piace stare da sola, e poi questa casa quando sono da sola mi fa paura...
"Guarda che se esci lo verrò a sapere anche se non sono qui, non ti conviene..."
Non gli rispondo e aspetto che esca.

Prendo il mio portatile e decido di andare su Facebook. Una nuova richiesta di amicizia da parte di Riccardo Ruiu, vado a vedere il profilo, ma certo è il ragazzo del parco, come dimenticarlo...
Decido di accettare l'amicizia, poi vado a vedere le foto, molte lo ritraggono sul palco con quattro ragazzi, suona la batteria.
Mi arriva un messaggio, è lui

RICC "Ei ciao, finalmente ti ho trovata"
IO "Perchè mi cercavi?"
RICC "Beh si ieri sera mi hai colpito molto con la tua storia, sarebbe bello conoscerti meglio"
IO "Sai non sono così interessante, oltre questo non ho altre storie o cose interessanti da raccontare"
RICC "Beh allora vorrà dire che parleremo del più e del meno, magari oggi pomeriggio al parco?"
IO "Sei sicuro di voler conoscere una come me? Non sai in che guaio ti stai cacciando"
RICC "Beh i guai sono nel mio stile"
IO "Allora alle 4 al parco, a dopo"
RICC "A dopo bella"

A dopo bella, era tanto tempo che nessuno mi chiamava così, l'ultima è stata mia madre, mi ha fatto un certo effetto sentire di nuovo questa frase.

Decido di alzarmi e scendere a fare colazione, ma niente il mio corpo rifiuta qualsiasi tipo di cibo. Rinuncio alla colazione e vado a vedere un po' di televisione, giro un po' i canali fino a quando arrivo su real time, stanno trasmettendo il nostro piccolo grande amore, mi piace questa trasmissione perché questi due nanetti sono riusciti a realizzare i propri sogni nonostante la loro "diversità", sono andati avanti sulla loro strada nonostante tutto, e ce l'hanno fatta, sono un po' i miei idoli, anche io vorrei avere questa forza.

Dopo un paio di puantate si è fatta l'una, ma non avendo fame decido di andare a farmi una doccia.
Mi spoglio, mi guardo allo specchio, sono una ragazza abbastanza alta, pelle chiara, occhi azzurri/verdi e capelli castano scuro, sono magra , troppo magra, orami è un mese che non faccio un pasto completo, ci provo con tutta me stessa ma non riesco propio a mangiare.
Lascio che l'acqua calda scivoli sul mio corpo rilassando i miei muscoli.
Inizio a sentirmi agitata per l'incontro con Riccardo, è la prima volta che qualcuno vuole conoscermi.
Esco dalla doccia avvolgendomi in un'asciugamano. Asciugo i miei lunghi capelli lasciandoli lisci poi metto un paio di pantaloncini di jeans a vita alta e un top blu, mi trucco ed esco. Decido di uscire dalla scala anti-incendio per evitare che qualche amico di papà mi veda.
Arrivata al parco Riccardo è già li, al posto di ieri, che mi aspetta, appena mi vede scatta in piedi e viene verso di me "Ei, come stai?"
"Ciao, diciamo bene, tu?" Dico guardandomi le scarpe
"Sono nella fase è solo una troia"
"Beh sei a un buon punto direi"
"Gia" dice ridendo. Mi piace la sua risata è coinvolgente
"Che ne dici di una passeggiata?"
"Ci sto"
Ci incamminiamo lungo il viale del parco
"Allora che mi dici?"
"Te l'ho detto, non ho molto da dire su di me, la mia vita è noiosa e monotona, non mi succede mai niente di straordinario, forse il fatto che tu oggi abbia voluto conoscermi meglio è una delle cose più emozionanti che mi sia mai successo"
"Vorresti dirmi che nessuno ha mai voluto conoscerti?"
"Già.." Dico con un velo di tristezza nella voce
"Beh non sanno cosa si sono persi ,dai parlami un po' di te, quanti hanni hai, cosa ti piace fare, la tua passione..."
"allora mi chiamo Payton, ho 19 anni, vado pazza per la Nutella, ballare è la mia vita ma da un anno non frequento più una scuola di danza, odio le persone presuntuose che credono di potermi aiutare"
"Vedo che hai gusti decisi, come mai non balli più?"
"Non è che non ballo più, e che mio padre mi ha proibito anche quello, ora lo faccio nella mia stanza"
"Se mi permetti, bello strozzo tuo padre"
"Già, bello stronzo.. Ora tocca a te"
" Riccardo Ruiu, 26 anni, di Pescara, suono la batteria in una band con quattro miei amici, suoniamo nei pub e nei locali in attesa di sfondare nel mondo della musica"
"Beh questo vuol dire che devi farmi sentire i vostri pezzi"
"Si signorina, ah vado pazzo per i pinguini, li amo, me li tatuo anche" dice mostrandomi un pinguino tatuato sotto il braccio
"Ahahah tu sei matto!"
"Ne vado fiero!che ne dici di un gelato?"
"Con molto piacere"
Andiamo in gelateria e prendiamo i gelati, Riccardo paga anche il mio
"Grazie mille, non dovevi"
"Figurati è un piacere"
Camminiamo fino a che non finiamo i gelati
"Payton.." Si ferma di botto
"Dimmi" dico fermandomi come lui
"Ora ho le prove con la band,visto che vuoi sentire i nostri pezzi ti andrebbe di venire?"
"Mi piacerebbe molto ma non vorrei essere di troppo, insomma, non vorrei essere una distrazione, i tuoi amici nemmeno mi conoscono..."
"Ma figurati non ti preoccupare saranno molto felici di avere uno spettatore. Vieni" dice porgendomi il braccio, io lo afferro e ci incamminiamo verso la sua auto.
Dopo dieci minuti arriviamo davanti a una casa arancione, Riccardo mi guida verso un garage da dove vengono dei rumori "Buongiorno ragazzi!"
"Ei!" Saluta uno dei suoi amici
" Lei è Payton,una mia amica"
"Ciao" dico timida
"Tranquilla non ti mangiamo, piacere Lorenzo"
Si presentano tutti, Francesco, Lorenzo, Alessandro e Alessio.
LORE "Iniziamo ?"
ALEX "Si dai"
Mentre Riccardo va dietro la sua batteria io mi siedo su un divanetto
ALESSIO "Bene mia cara Payton, questo è un nostro pezzo si chiama anima gemella"
Iniziano a suonare, sono davvero bravi e Alessio ha una voce fantastica!
Il testo mi ha colpito molto, parla di una ragazza e Alessio mentre canta ha lo sguardo perso come se se la stesse immaginando, secondo me è innamorato, istinto femminile.
Appena finisco scoppio in un applauso "Bravissimi!!!"
Fanno un inchino
"Grazie mille" dice Riccardo venendo verso di me e abbracciandomi, si aggiungono anche gli altri, anche se li conosco da poco non mi dispiace, mi sento bene con loro, sembrano bravi ragazzi e direi che questa volta sono io che voglio conoscere meglio qualcuno.

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