Capitolo 10

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Mi sveglio con il rumore di una porta sbattere e per un attimo mi sembra di essere nel letto di casa mia dopo l'ennesima sfuriata mattutina di mio padre, ma poi apro gli occhi e mi accorgo di essere tra le braccia di Pierozzi nel suo letto, probabilmente ieri sera eravamo talmente stanchi che siamo crollati così.
"Buongiorno piccolè" sento dire alle mie spalle da Francesco
"Ehi" dico dando un bacio sulla guancia al ragazzo ancora assonnato al mio fianco "credo sia meglio scendere a fare colazione se non vogliamo perdere l'aereo"
"Eh?! Aereo?!" urla Francesco svegliando Alessandro
"Si francè, oggi si ritorna a casa"" dice infastidito Alessandro
"Oh cazzo.. Mi ero completamente dimenticato"
"Me ne sono accorta" dico uscendo dalla stanza e chiudendomi la porta alle spalle.
Quando scendo in cucina noto che sono tutti in torno al tavolo come sempre, ma manca lui. Mi sta evitando? Ho fatto qualcosa di sbagliato? Non so più niente, voglio solo che la cosa si risolva al più presto.
Mentre sono assorta nei miei pensieri scende Francesco seguito da Riccardo già vestito.
"Ehi, non ci provare molla" Fra si siede accanto a me e mi toglie la Nutella dalle mani
"Dai un pochino" dico facendo la faccia più dolce che ho
"Tieni" mi mette un cucchiaino di Nutella su un biscotto
"Stai scherzando?" dico guardandolo male "Dammi quella cosa!" gli salto addosso e iniziamo una lotta per avere quel sacro barattolo di Nutella, ma a interromperci e Riccardo che si alza e fa per uscire da casa
"Dove vai?" chiedo ricomponendomi
"A riportare gli scii" mi risponde senza guardarmi negli occhi per poi chiudere la porta e lasciare il silenzio in casa
"Ma cosa ha?" chiede Lorenzo guardandomi
"Ha il ciclo" risponde Francesco al posto mio scatenando una risata di tutti i ragazzi
"Vado a preparare la valigia" metto la tazza nel lavandino e vado in camera.
Apro l'armadio e metto sul letto tutti i vestiti. Mentre sono in piedi sulla sedia per prendere la valigia qualcuno bussa alla porta
"Si può?" dice Melissa entrando
"Oi, certo vieni" dico mettendo la valigia sul letto e iniziando a mettere i vestiti dentro
"Parla" mi ordina Melissa fissandomi
"Cosa ti devo dire?"
"Avanti pay.... Cosa sta succedendo con Riccardo?"
Appena sento quel nome smetto di fare quello che stavo facendo e mi siedo sul letto fissando il muro davanti a me
"È così evidente?" chiedo quasi sottovoce
"Prima eravate pappa e ciccia, ridevate, sembrava che vi conosceste da anni e il giorno dopo nemmeno vi guardate negli occhi quando parlate e tu ci stai così male, solo che non lo vuoi ammettere"
"mi sento così stupida" dico sdraiandomi sul letto
"Sei solo innamorata" dice sorridendomi
"No" mi rialzo e torno a mettere i vestiti nella valigia
"Pay, guardami" alzo gli occhi verso di lei "è normale avere paura, non volerlo accettare, voler negare tutto, ma per stare meglio a volte bisogna solo seguire il propio cuore senza pensare a niente"
Segui i tuo cuore e non pensare a niente la stessa frase che mi ha detto Pierozzi, forse lo devo fare davvero. Ci devo parlare e dirgli tutto, magari dopo starò davvero meglio.
"Gli parlerò, grazie meli"
"Brava la mia ragazza" dice abbracciandomi.
Finiamo di preparare le valige e scendiamo in salone dove seduto sul divano c'è Riccardo intento a guardare il telefono, ma appena mi vedei si alza prendendo la sua valigia ed esce di casa
"È assurdo, mi sta evitando e non capisco perché" dico buttandomi a peso morto sul divano

"Pronte?!" urla Lorenzo irrompendo nella stanza

"Si, andiamo" risponde Melissa alzandosi dalla pltrona e prendendo la sua valigia.

In meno di mezz'ora siamo al mcdonalds dell'aeroprto a pranzare; sono andata in macchina con Riccardo costretta da Melissa, non mi ha rivolto parola per tutto il viaggio, io volevo parlargli ma non ho avuto il coraggio di rompere quel silenzio assordante.

"Ultima chiamata per il volo 322" sentiamo dire dall'altoparlante

"Cazzo, muovete quei culi o perdiamo il volo!" Lorenzo si laza e inizia a correre mentre mangia ancora il suo panino. Riusciamo fortunatamnte ad arrivare in tempo, ma la gioia di non aver perso il volo svanisce quando scopro che i posti sono gli stessi del viaggio di andata e quidi mi toccherà stare vicino a Riccardo 'coragio Payton è una buona occasione per parlargli, qui non può scappare' dico tra me e me. Mi metto al mio posto con le intenzioni migliori, ma ancora una volta il mio scarso coraggio sembra avere la meglio, mi giro verso Melissa per cercare conforto e lei subito mi lancia un'occhiata, io annuisco e m rigiro. Non so perchè ho così paura di parlagli, in fondo è sempre il dolce ragazzo che si è preoccupato di me alle 2 di notte in un parco pubblico pur non conoscendomi, non può essere cambiato così tanto in una settimana.

"Ei, scusa..." dico quasi sottovoce

"Cosa vuoi?" chiede infastidito girandosi verso di me

"Mi puoi spiegare cosa succede? prima mi baci e poi non mi consideri più, nemmeno mi guardi quando ti parlo" cerco di dire con tutta la calma possibile

"Cosa succede?! succede che dopo che ti ho baciata non m i hai detto niente, succede che te ne se andata e mi hai lasciato come un coglione!"

"Ti vorrei ricordare che sono io quella che è stata baciata e poi lasciata ubriaca su un divanetto mentre tu limonavi con una troia, se hai qualche problema dimmelo senza inventarti scuse, penso che siamo abbastanza grandi da saper risolvere le cose"

"Io me ne sono andato da una troia, ma chi è ha dormito nel letto del mio migliore amico? Piantala di fare sempre la parte della vittima! Anzi fammi un favore: vattene, vai dal tuo Pierozzi"

"Si, sai cosa?! me ne vado, me ne vado dal MIO pierozzi, almeno lui non ha il cilo" dico alzandomi e andando a sedermi accanto a Fra con il sangue che mi ribolle nelle vene.

Mi sento lo sguardo di PIerozzi adosso "Lascialo perdere, non so cosa si sia fumato per trattarti in questo modo, so solo che sta fuori di brutto" dice mettendomi u braccio intorno alle spalle

"Bah, sono senza parole, pensavo fosse più maturo" mi infilo le cuffiette e metto la mia playlist di Ed-Sheeran.

Mi accorgo di essermi addormentata quando Francesco mi sveglia avvertendomi che stiamo atterrando. Mi sveglio e rivolgo lo sguardo verso Riccardo; è li che guarda fuori dal finestrino. Sto male perchè era l'unico con il quale mi ero riuscita a sfogare ed è stata la prima persona ad interessarsi di me, probabilmente adesso che siamo tornati a casa non vorrà vedermi ed io tornerò da sola come prima, si c'è Francesco, Melissa e gli altri ragazzi, ma senza di lui sono vuota, lui in così poco tempo è riuscito a tirare furoi una parte di me che nessuno aveva mai visto e si è preso una parte del mio cuore.

"Hai bisogno di una mano con la valigia?" mi chiede Francesco dopo essersi fermato davanti casa mia

"no grazie, penso che la svuoterò domani mattina adesso sono troppo stanca" dico facendo uno dei miei sorrisi più falsi.

Lo saluto e salgo in casa, vado in camera di mio padre per vedere se è tornato, apro l'armadio ma i vestiti non ci sono, segno che è ancora via. Meglio cosi, adesso l'ultima cosa che voglio e avere un'ulteriore discussione con lui.

Mi metto il pigiama e mi metto sotto le coperte senza nemmeno struccarmi. Passano ora perima che riesca ad addormentarmi e quando ci riesco lo faccio con una tristezza infinita e mi sento come se fossi tornata a prima di conoscerlo, con tutta l'asnia e la paura adosso, la paura di perdere anche lui.

-Ary-

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 27, 2015 ⏰

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