Capitolo 8

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Mi sveglio e mi trovo nel letto di Riccardo, o almeno credo. Guardo l'orologio: sono le 19:30. Probabilmente gli altri ragazzi staranno organizzando la serata o forse hanno già deciso tutto; mi alzo dal letto ma avrei non averlo mai fatto: non mi sento più le gambe. Non penso di avere la forza per uscire.

I ragazzi sono tutti in soggiorno. Alessio e Melissa sono abbracciati sul divano con accanto Alessandro, Riccardo è sulla poltrona di pelle nera e Lorenzo è seduto al tavolo intento a guardare quella che mi sembra una mappa della città.
La città è molto piccola, ma da quanto ho sentito dire a Lorenzo è molto famosa e la sera si anima di giovani che affollano i numerosi locali.
"Ehi, ma chi si vede, buongiorno" dice Riccardo tirandomi a se e facendomi sedere sulle sue gambe.
"Che dite?"
"Stavamo organizzando la serata, tu che cosa consigli?" dice Lorenzo continuando a guardare la mappa
"Quel locale che abbiamo visto stamattina sembra molto carino"
"Allora sia per quello" dice Alessio "Andiamoci a vestire va" mi dice Melissa prendendomi per mano e trascinandomi in camera.
"Meli, stasera non vengo,sono stanchissima" dico sedendomi sul letto. Melissa che era intenta a contemplare l'armadio si gira verso di me "Stai scherzando? e vuoi rimanere qui da sola?!" chiede quasi arrabbiata
"Si, non ti preoccupare" dico sorridendole "Dai cosa ti metti?" mi avvicino curiosa all'armadio, spulcio un po' e vedo un fantastico vestito nero che sembra arrivare sopra il ginocchio, con uno scollo al cuore. Non metto mai questi vestiti perché non mi stanno per niente bene e poi mi sentirei a disagio ma amo vederli addosso ad altre ragazze. "Oddio questo è stupendo, ti prego metti questo!" urlo euforica
"Con queste scarpe?" dice Melissa prendendo un paio di tacchi rosa carne
"Oh yes" dico facendo spalluccia alla mia compagna di stanza che scoppia a ridere "Me sa che stasera devi mettere la museruola ad Alessio se vuoi tornare a casa vestita" "Ahahaha ma quanto sei scema!" fice buttandomi sul letto.
La aiuto a truccarsi e a sistemarsi i capelli e in meno di un'ora è pronta.
"Sei na bonazza" dico guardandola
"Sicura di non voler venire?" mi chiede per la milionesima volta
"Sicura" dico sorridendo. Qualcuno bussa alla porta e subito dopo appare Riccardo "Pronte??" sposta lo sguardo su di me "Che significa?" chiede vedendomi con la tuta "Stasera non vengo sono troppo stanca" "Ma..." cerca di dire qualcosa ma io lo interrompo subito
"Divertitevi" dico sistemandogli i capelli.
I ragazzi mi salutano ed escono di casa dicendo che torneranno presto.

RICCARDO POV'S
Arriviamo al locale che ci ha consigliato Pay, carino è carino, ma è pieno di gente: chi balla, chi beve, chi fuma. Non mi piacciono moto i locali affollati, ma se ci fosse stata lei sarebbe stato diverso.....
Appena entriamo io e Lorenzo decidiamo di andare a prendere un drink, mentre gli altri si buttano subito nella mischia.
"Allora?" Dice Lorenzo con aria investigativa "Allora cosa??" chiedo confuso
"Che mi dici di Payton?"
"Lore ti prego" dico bevendo un sorso di birra
"Dai Ricky, si capisce che ti piace, ma so che c'è qualcosa che non va..."
"Si.... ecco.... È una bella ragazza, mi fa impazzire, ma è debole, mi sono come preso il compito di essere la sua roccia, e non voglio rovinare tutto"
"Rovinare tutto? Spero tu stia scherzando" "Lore lo sai meglio di me come sono con le ragazze, divento uno stronzo di prima categoria e le faccio soffrire, lei è troppo debole, non voglio far soffrire anche lei, non me la sento di impegnarmi con lei, ho paura di farla star male, quindi meglio che si rimanga amici" dico tutto di un fiato
"E tu reprimeresti i tuoi sentimenti solo per paura di sbagliare? Mi dispiace ma non hai capito niente. Quando ti innamori di qualcuno ti devi buttare senza pensare a quello che potrà succedere, al cuore non si può e non si deve comandare, e poi l'amore ti cambia, forse fino ad adesso ti sei comportato così con le ragazze perché non era vero amore.... erano solo un 'passatempo'" È incredibile come Lorenzo gestisca le parole, ha sempre le parole giuste per tutti in qualsiasi occasione, è davvero un buon amico, riesce sempre a far sentire tutti meglio.
"Grazie Lore" dico semplicemente mettendogli una mano sulla spalla
"Però pensaci eh.." dice guardandomi seriamente "Potresti stare peggio lontano da lei che vicino..." detto questo va in bagno lasciandomi li a pensare.

Sto guardando Francesco e i suoi imbarazzanti modi di fare conquiste quando sento suonare un telefono, ma non è il mio, lo tiro fuori dal giubbotto e mi ricordo di avere il telefono di Melissa perché me lo ha dato prima di andare a ballare con Alessio, leggo sullo schermo PAY❤️. Senza pensarci due volte rispondo:
"M... e.. li..." Sento la voce di payton come la prima volta che ci ho parlato, sta piangendo.
"Pay.. Che succede stai bene?" Chiedo allarmato
"Ricky... Che... ci fai.. Scu..sa..." Dice singhiozzando
"Arrivo subito" attacco e mi dirigo velocemente alla macchina

PAYTON POV'S
Anche se non mi piace stare a casa da sola, sono qui in camera a guardare un film mentre tutti gli altri sono fuori. Mentre sono assorta nel film sento dei rumori provenire dalla cucina, mi spavento ma cerco di tranquillizzarmi pensando che siano semplicemente i 'rumori della casa', torno a guardare il film ma dopo un po' sento sbattere una porta e dopo come dei passi. Mi butto sotto il letto e prendo il telefono, chiamo Melissa, faccio un po' di squilli ma non mi risponde e io sono sempre più terrorizzata, finalmente mi risponde, ma dall'altra parte c'è la voce di Riccardo che mi dice che sta arrivando.
Resto sotto al letto a piangere e a pregare che Riccardo arrivi in fretta, sento aprire la porta e dei passi avvicinarsi al letto, mi metto una mano davanti la bocca per non urlare, ma poi sento Riccardo chiamarmi preoccupato. Esco da sotto il letto e subito mi butto tra le sue braccia "Scusa... E... Che...." dico piangendo "È tutto apposto basta" dice accarezzandomi i capelli.
Poi si siede sul letto e mi fa sedere sulle sue gambe senza mai lasciare la mia mano "Scusa , non ti volevo disturbare, ma io ho... Beh.. Ho paura di star a casa da sola... ho sentito dei rumori... E mi sono spaventata...... Ho sentito come dei passi... Scusa no volevo...."
"Basta scuse, hai fatto bene a chiamare, ora è passato tutto" dice asciugando le ultime lacrime sulla mia guancia.
Riccardo mi fa mettere sotto il piumone e lui fa lo stesso mi stringe a se e inizia a cantare quella che presumo sia una loro canzone
"E' un onda che mi batte dentro la sensazione di un momento, la gioia di pensarti accanto
dirti che ti sento ,al centro di ogni mio pensiero mi chiedo che cos'è l'amore,
è come un fiore nel cemento
ti cercherò soltanto.
ti aspetto da qui e non cambierò idea
ho bisogno di te
esisti solo tu come fuoco sulla pelle
siamo l'anima che brucia
in un mondo che si perde
esisti solo tu nel buio della notte sognando ad occhi aperti
mi stringi tra le mani
esisti solo tu" e mi addome ti così tra le sue braccia sicure, cullata dalla voce più rassicurante al mondo.
-Ary-

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