UN NUOVO MONDO

1.

1. Marianne

Mi chiamo Marianne e spesso ho la sensazione che manchi qualcosa nella mia vita, come se stessi cercando qualcosa. Ho ventiquattro anni e sono l'unica nipote della madre depositaria ed erede al trono del regno di mezzo. Studio e lavoro duramente per questo da quando sono bambina, devo la mia intera esistenza a mia nonna. 

Mio fratello è l'uomo guida dell'unico villaggio rimasto in piedi dopo l'attacco del regno del sud. Uomini spregevoli attaccano il nostro popolo, ormai hanno raso al suolo quasi ogni cosa. Alcuni di loro si sono uniti alla nostra tribù come Dafne o Adeline, due splendide donne che ormai si dedicano unicamente alla casa di mia nonna, altri sono morti in guerra, altri ancora hanno provato da soli ad attraversare il confine ... non so bene se siano riusciti a tornare indietro.

 Ognuno di noi possiede un dono speciale, una sorta di potere, forse è per questo che il regno del sud continua ad attaccarci. Le mie abilità sono molteplici data la mia natura. Riesco a leggere l'animo delle persone con un solo tocco, le forze della natura sono collegate al mio animo e riesco a controllare le condizioni atmosferiche.  Poi c'è Klan, mio fratello maggiore, ha un animo buono ma mostra spesso il peggio di se. Ha rischiato più volte la vita per noi quindi la maggior parte della gente gli è devota.

"Marianne! Marianne!"

Poso la spazzola per capelli sulla specchiera e mi volto verso la porta che si spalanca

"Marianne!" è Mya, la domestica di mia nonna

"Mya! Perché hai lasciato sola mia nonna?" mi alzo preoccupata

"Sono tornati!" dice solo.

Capisco all'istante e in meno di un minuto sono già vestita. La nonna si crede ancora giovane e in forze ma non può presentarsi davanti all'esercito del sud Da sola! 

Mentre corro fra la folla noto una mancanza fondamentale. Dov'è Klan?

"Klan!" inizio ad urlare in preda al panico

La nonna è sparita, Klan è sparito, gli abitanti del villaggio raccolgono le loro cose per correre lontano ed io sono sola. Il popolo del sud non si faceva vedere da quasi dieci anni, perché adesso? Cosa diavolo vogliono da noi?

"Klan!" urlo ancora ma niente, il popolo è impazzito. Chi corre a destra, chi a sinistra ma non vedo cavalli né nemici nei paraggi. Così decido di essere folle. Corro verso le mura del villaggio fin quando qualcuno mi cinge la vita.

"Marianne dove stai andando?" è Matt, l'amico di Klan. Incrocio i suoi occhi e mi sento sollevata

"Matt" dico

"Devi nasconderti, non puoi stare qui!" mi dice prendendomi dalle spalle

"Devo trovare Klan e mia nonna!"

"E' troppo tardi, loro sono stati i primi ad essere avvisati, saranno già arrivati al confine"

"Non posso lasciarli soli" cerco di liberarmi dalla presa ma è inutile

"Devi invece! Sei l'unica erede, devi restare nascosta!" urla

"No!" urlo anch'io

"Marianne ti prego vattene da qui" dice spostando gli occhi dietro di me. Capisco ci sia qualcosa di più grave ma Matt sposta il mio viso costringendomi a guardarlo.

"Marianne ti prego" mi supplica. 

Non l'ho mai visto tanto in pena  e la cosa mi fa star male ma si tratta della mia famiglia.

"Non posso" dico soltanto mentre piano sfilo il coltello che sono sicura di trovare nel foderino al suo fianco. "Scusami" continuo, sinceramente dispiaciuta nel vederlo in quello stato. 

Gli pesto un piede e scappo via.