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 Marienne


"Klan!" urlai non appena lo vidi

"Che ci fai tu qui!" si voltò "Avevo ordinato di tenerti sotto stretta sorveglianza!"

Quindi era stato lui ad ordinare a Matt di sbarrarmi la strada.

"Ho saputo! Il popolo del sud è qui, il villaggio è in subbuglio.. è il caos." Provai a spiegare velocemente quando mi accorsi di un'altra presenza

"Li ho già stesi cara sorella! Guarda tu stessa, questo li stava guidando." Disse rivolto al  ragazzo a terra. Era ferito.

"E' solo un ragazzo" mormorai indicandolo col braccio

"Cosa ti aspettavi? Un mostro forse? Sono umani che è ancora peggio!" disse. 

Il ragazzo stava in silenzio, fissandomi  sofferente.

"Adesso che facciamo?" Chiesi senza staccare gli occhi di dosso al giovane ferito.

"Morirà, l'ho colpito con le punte." Spiegò. Annuì consapevole della sua fine. Ad un tratto la nebbia si infittì, era diventata fastidiosa e di uno strano colore scuro. Klan padroneggiava meglio di me il clima e là dove io ero capace di creare una leggera foschia, lui confondeva i nemici con la sua fitta nebbia bianca.

"Vuoi smetterla con questa nebbia adesso?" dissi nervosa

"Non sono io" disse sorpreso "Ho smesso già da un pezzo ma non si è ancora dissolta" disse. "Anzi.. sembra infittirsi.."  Ci osservammo straniti e poi guardammo la nostra vittima più confusa di noi. 

Poi più nulla. 

Uno strano dolore alla testa non mi fece capire più niente ed Il buio si impadronì di me. 

Quando riaprì gli occhi non ero più nel mio regno. Lo capì dalla strana temperatura gelida. Il dolore alla testa era più intenso, mi massaggiai la nuca e mi sollevai. Ero in un carretto, stavamo camminando. Ma chi lo conduceva? Accanto a me semi morente c'era il ragazzo proveniente dal sud. Aveva gli occhi socchiusi, respirava a fatica. Mi guardai intorno, le tende erano sporche. Ne aprì una appena. Uomini alti conducevano il carretto, erano in due e ai lati del carretto altri uomini su dei cavalli ci facevano da scorta. Erano armati. Conoscevo la loro tribù ma era solo una leggenda. Credevo che i Nordici fossero istinti, così come il regno dell'est e dell'ovest.

Dov'era Klan? Perché non era con noi? Forse il ragazzo lo sapeva?

"Cos'è successo?" chiesi . Non ricevetti risposta.

"Ti ho chiesto, cosa è successo?" scandì bene le parole. Forse parlavamo una lingua diversa?

Il ragazzo sorrise sputando sangue, mi guardò e disse "Non parlo con te!"

Ma che essere era mai quello?

"Quanto puoi essere idiota! Siamo stati catturati dagli Incav e tu mi tratti così? Sono la tua unica speranza!"

"Tanto morirò comunque" sorrise "come tutta la mia gente"

"Non se io non lo voglio. Posso guarirti." Dissi provano ad appoggiare la mia mano sulla sua fronte

"Non toccarmi strega!" urlò lui dandomi un colpo sulla mano

"Strega? Dici sul serio?" dissi arrabbiata

"Avete finito di litigare?" un uomo enorme aprì le tendine tirandomi per un braccio e costringendomi a scendere.

"Guarda un po'" disse un uomo coperto da un mantello "Abbiamo un abitante del sud e l'erede del popolo del nord, unica nipote donna della madre depositaria. Che giorno meraviglioso è mai questo." Disse

"Metteremo fine alla razza delle depositarie, a quanto ne sò sei l'unica del regno" disse un altro 

Dannazione,  sapeva chi eravamo. 

"Metteteli sotto" ordinò "Nessuno deve sapere di loro" continuò

"No!" urlai mentre venivo strattonata "Dov'è Klan! Dov'è mio fratello? Cosa gli avete fatto?" provai a ribellarmi con tutte le mie forze, provai ad usare la nebbia, le liane.. ma niente. Ero troppo debole per ricevere aiuto dagli agenti esterni. 

UN NUOVO MONDODove le storie prendono vita. Scoprilo ora