Capitolo 4

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Bianca adorava le assemblee, ed il motivo era uno solo: non si faceva niente dalla mattina alla sera. Gli angoli della bocca le arrivavano fino alle orecchie facendola sembrare una stupida. Si avvicinò alle sue amiche saltellando come una bambina di otto anni che aveva appena ricevuto in regalo la sua bambola preferita.

- Buongiorno, Casey, Jess. - salutò scoccando un bacio sulle loro guance.

- 'Giorno, splendore.

- Novità, Jess?

- Di Connor? Niente di niente... Dopo ieri mattina non si è fatto più vivo, però dovrebbe essere da queste parti. - Jess si guardò intorno sperando di incontrare una paio di occhi azzurri di ghiaccio.

- Ma non era di un'altra scuola? - domandò confusa Bianca.

- Certo che la tua testolina non si applica mica a pensare che forse, visto che oggi c'è assemblea, sarebbe venuta anche l'altra scuola, cioè quella di Connor. - le spiegò Casey. Bianca ridusse gli occhi a due fessure. Quello che aveva detto l'amica volva dire solo una cosa: Tom Holland, quel cetriolo senza cervello, che non aveva nemmeno la capacità di dire un "ciao" ma solo un "bel culo", sarebbe stato lì. In quel momento odiava le assemblee. Se ciò significava incontrare Tom, allora avrebbe preferito rimanere a casa, con Toby, il suo adorato cagnolino.

- Quindi Connor e company stanno qui? - chiese timorosa.

- Certo, ma non li vedo ancora. Si saranno fermati in qualche bar. - spiegò Jess e Bianca deglutì, sperando che quel bar si fosse incendiato in modo da non rivedere mai più Tom. Bianca non ebbe il tempo di rispondere che due braccia forti e possessive le circondarono le spalle, facendola rimanere interdetta.

- Buongiorno, Bianca! - la ragazza rabbrividì sentendo il suono di quella voce, scrollandosi da dosso quelle braccia.

- Toglimi le mani da dosso, McCole! - si avvicinò di più a Casey.

- Non fare la sostenuta, Bianca, tanto prima o poi mi cadrai ai piedi.

- Preferirei un coniglio a te! Mettitelo bene in testa e stammi alla larga!

- Avanti McCole, vai dalla tua stirpe di puttanelle e non rompere i coglioni a noi. - cercò di liquidarlo Jess seguita a ruota da Casey con uno "smamma".

- Ehi, Jess! - una voce in lontananza chiamò la bionda che girò di scatto la testa e le si illuminarono gli occhi.

- Connor! - sussurrò poi.

- Scusami se non ti ho risposto al messaggi, ma Tristan e James mi hanno rotto il cellulare. - spiegò Connor una volta raggiunto le ragazze, rosso in viso e lanciando un'occhiataccia di rimprovero ai due ragazzi.

- È stato un caso, Con. - si giustificò Tristan. - Puro caso. - Bianca salutò velocemente i ragazzi contenta. All'appello mancavano Tom e Bradley.

- Mio fratello? - chiese Casey.

- Tom si è fermato a parlare con delle ragazze... oh, eccoli! - il biondo si sbracciò per farsi notare dai due ragazzi che camminavano tranquilli per la folla e Bianca vide la scena a rallentatore. Ok, Tom Holland era un vero stronzo, ma non poteva presentarsi a scuola in quel modo, ovvero con un pantalone nero a vita bassa, canotta Bianca e una giacca di pelle nera, con un paio di occhiali da sole sul naso, e soprattutto con quel suo ciuffo, che lo rendeva ancora più bello.

- Devon McCole, da quanto tempo, amico. - Bradley salutò il ragazzo con un abbraccio.

- Fermi tutti, come fai a conoscere questa specie di essere super-coglione? - domandò Casey a Bradley riferendosi a Devon, mentre Bianca fissava ancora la scena stupita.

The Bet||Tom Holland & The VampsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora