- Sì, papà. - sorrise con dolcezza Maisie, pur sapendo che il padre non la poteva guardare.
- Bene, e quando torni a casa compra il pane alla panetteria vicino casa, compra anche quella focaccia che piace tanto a Samuel. Il dottore ha detto che può fare uno strappo alla regola una volta tanto. - la voce di suo padre trasmetteva tanta pazienza e amore e di questo Maisie ne fu davvero felice.
- Certo, ne sarà di sicuro felice. - chiuse l'armadietto e si appoggiò ad esso.
- E mi ha chiesto anche il succo di frutta alla fragola, il suo preferito.
- Ma non gliel'abbiamo portato ieri? - domandò confusa.
- Sì, ma l'ha già finito, e sai quanto gli piace.
- Ok, comprerò anche quello, ma adesso ti devo salutare, papà, ciao.
- Ciao, tesoro. - chiuse la telefonata e si infilò il cellulare nella tasca del jeans. Suo padre era sempre stato un esempio da seguire, soprattutto dopo l'incidente. Incidente che aveva segnato molto le loro vite, e ancora di più quella di sua madre. Gliel'aveva portata via senza che lei potesse fare niente, senza neanche dargli il tempo di dirle addio. Niente di tutto ciò. L'unico ad aver parlato con lei era stato il fratellino Samuel, Sam. Era con lei durante l'incedente, solo che lui si era salvato, anche se in quel momento era costretto a stare su un lettino d'ospedale, qualcuno aveva risparmiato la sua vita concedendogli di vivere ancora. Come avrebbero fatto lei e suo padre a sostenere anche la sua di morte? Quella di sua madre aveva distrutto tutta l'armonia che si era creata con gli anni. Ed ora erano rimasti solo lei, suo padre e Sam. Passava più tempo in ospedale che a casa, suo fratello bramava la sua presenza e infatti era solo un bambino, niente di più. Un bambino che come loro aveva perso la persona più importante di tutta la sua vita, e adesso chiedeva sempre la loro compagnia, aveva paura che lo lasciassero solo, come aveva fatto la madre, l'aveva lasciato solo. Gli rimaneva solo lei come figura materna e non l'avrebbe di certo deluso.
- Maisie! - urlò una voce al suo fianco facendola sussultare dallo spavento.
- James, ciao! - lo salutò drizzando la schiena e balbettando come una cretina.
- Con chi parlavi? - le domandò sorridendo sornione, lanciando un'occhiata al cellulare nella sua tasca.
- Con mio pad... mio fratello. - si corresse per non fare la figura della "sono la figlioccia di papà".
- Sta bene? Ti ho vista un po' abbattuta prima. - le domandò avvicinandosi e le si affiancò vicino all'armadietto.
- Certo, sta alla grande. - sussurrò sorridendogli.
- Bene. Dunque... come ti trovi qui? - domandò James facendo spuntare due deliziose fossette agli angoli delle guance.
- Mi ci devo ancora abituare. - gli rispose Maisie velocemente. Non sapeva se fidarsi o meno di lui.
Quella ragazza era un vero asso duro. Era senza alcun dubbio una di quelle ragazzine impacciate e timide, una di quelle che non prendevano mai l'iniziativa e che per ogni frase con il doppio senso sarebbero scappate a gambe levate, quindi era meglio andarci con calma con la rossa, cercare di essere più gentile possibile e magari andarci anche a letto insieme e poi chissà, sarebbe potuta nascere una vera storia. Non una di quelle che si svolgono tutte in una notte, ma una che sarebbe durata anni o mesi. Qualcosa di simile alla storia di Bradley e quella di Connor.
Per quanto riguarda quella di Tom, era meglio non fidarsi, perché se Bianca fosse venuta a sapere della scommessa, il ragazzo avrebbe potuto dire addio ai giorni felici. Magari poteva seguire l'esempio di Bradley e portarla in una spiaggia e rotolare tra la sabbia e fare sesso selvaggio tra i granchi. Basta pensare al sesso, James. Il biondo sapeva che sarebbe stata dura comportarsi bene, non era da lui rimanere fedele ad una ragazza e non era da lui fare il carino. Non era da lui non essere James McVey, il Don Giovanni per eccellenza, da cui Tom aveva seguito l'esempio, una cosa di cui andava profondamente fiero. Aveva portato Tom sulla retta via, quella della stronzaggine, e pensandosi su, Bianca lo stava accettando per quello che era, non aveva avuto niente da ridire sul suo "odio l'amore e l'essere sdolcinato", ma chi poteva dirgli che Maisie avrebbe fatto la stessa cosa? Nessuno. Eppure lasciò perdere l'idea di essere sorridente e romantico per presentarsi com'era, e se non le fosse andato bene... beh, la rossa si poteva anche fottere.
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The Bet||Tom Holland & The Vamps
FanfictionBianca Piper si è da poco trasferita in città ma ha da subito due amiche su cui contare: Jess Harris e Casey Holland. Le tre ragazze sono molto unite ed una sera ad un pigiama party a casa Holland, Bianca conosce il fratello della sua migliore amica...