Capitolo 8

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Bussarono alla porta e Casey, con estrema calma, si avviò ad aprire senza guardare dallo spioncino, pentendosene subito dopo. Era Bradley, l'ultima persona che voleva vedere in quel momento, e in più Tom non era a casa. Irrigidì la mascella e si raddrizzò col busto cercando di mantenere un aspetto formale e per niente toccato dalla presenza del ragazzo. Le risultava piuttosto difficile a causa di quello stupido organo che incominciò a tamburellarle forte nel petto, e quello non era un momento opportuno.

- Ehi... - la salutò Bradley sorridendo.

- Tom non c'è. - disse diretta.

- Posso aspettarlo, lui mi ha detto di venire.

- Accomodati, allora... - sussurrò fredda spostandosi dalla porta e ritornando in cucina per finire i suoi compiti. Anche quello le risultava piuttosto difficile. Come poteva concentrarsi con il ragazzo di cui era innamorata davanti? Sbuffò e si sistemò una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Non era una di quella ragazze che si disperava per un ragazzo, tantomeno una di quelle che ne parlava in continuazione, e non aveva mai preso in considerazione l'idea di avere un vero fidanzato. Tutto questo prima di incontrare Bradley Simpson, l'amico figo di suo fratello, quello che le aveva rubato il cuore per poi buttarlo nel cesso come niente fosse.

- Ehm... come va? - cercò di fare conversazione Brad.

- Bene, prima che tu arrivassi. - disse seccata. Lui sbuffò e si sedette accanto a lei, beccandosi un'occhiata contrariata da parte della ragazza.

- Mi dispiace per quello che è successo, ok? Non volevo dire quelle cose ai miei amici...

- Ma l'hai fatto, Bradley, e non credo che la cosa si possa risolvere, o perlomeno non adesso. - sbottò adirata trattenendo a stento le lacrime. Non si sarebbe mai fatta vedere in lacrime, non da lui.

- Lo so, e mi dispiace... vorrei riparare... - lo interruppe.

- Come?!

- Ricominciando da capo, senza segreti, senza raccontare cazzate a tuo fratello o chiunque altro. - le disse speranzoso fissandola negli occhi.

- Come fai a pensare che io, dopo che tu mi hai sputtanata davanti a tutti, possa fidarmi di nuovo? - urlò alzandosi in piedi per mantenere le distanze.

- Ti amo. - sbottò anche lui per poi alzarsi. Casey sgranò gli occhi stringendo forte le mani a pugno. Anche lei lo amava, e avrebbe voluto gridarlo al mondo intero.

- Ma io no non più!

- Allora combatterò affinché tu possa ricambiare il mio sentimento. - sussurrò lui dopo qualche attimo di silenzio.

- Beh... allora buona fortuna. - Casey si girò e corse in camera sua, finalmente sola.

[...]

Bianca detestava Lucas, odiava la sua testardaggine. Non le aveva voluto raccontare cosa diavolo gli avesse detto Tom. Le aveva detto solo un semplice e antipatico "niente di importante", e non poteva essere niente di importante: non aveva spiccicato parola per tutto il viaggio scuola-casa con una faccia traumatizzata, e neanche Tom le avrebbe raccontato niente. Entrò in classe e vide che Casey era già seduta al suo posto e stava distruggendo il libro di matematica: bene. Era solo la terza ora e la sua amica era già arrabbiata. Si sedette alla sua destra e la fissò attentamente cercando di capire cosa non andasse.

- O mi dici quello che è successo, o ti ritroverai la testa più grande del culo. Decidi. - le sussurrò minacciosa.

- Niente di che...

- E allora perché hai quella faccia da funerale e stai distruggendo il libro di matematica... ehi! Quello è mio, te l'avevo prestato sperando che tu non me l'avresti distrutto, assassina. - disse scandalizzata riprendendosi il libro.

The Bet||Tom Holland & The VampsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora