The Bet||Tom Holland & The Vamps

Capitolo 24

- Tesoro, ripetimi il nome di questa cantate. - disse sua madre impedendole di lasciare l'auto.

- Taylor Swift, mamma. - ripeté per la decima volta, scocciata.

- Perché è così importante sapere il nome di questa cantante? - domandò suo padre. Evidentemente non aveva capito un emerito cazzo.

- È nome della cantante del CD che devo comprare a Casey per il suo compleanno. - perché doveva avere dei genitori così ritardati?

- E il nome del CD? - continuò sua madre mente si appuntava il tutto su un blocchetto. Oddio.

- Reputation. Sto facendo tardi quindi mi dileguo, a dopo. - scese dall'auto con un sospiro e si avvicinò alla panchina dove era sua solito sedersi, peccato che la trovò già occupata. Fu pronta ad fare smammare chiunque fosse, ma si ammutolì quando vide James e Tristan con la faccia incollata allo schermo dell'iPhone di quest'ultimo. Si sedette al loro fianco e inclinò la testa al lato osservandoli. Cioè, erano solo James e Tristan. Un momento, Tristan? Che ci faceva lui qui?

- Tristan? - domandò confusa.

- Sì? Oh, ciao, Bianca. Come va? Tutto bene? Io una meraviglia, sei splendida oggi. - le sorrise e ritornò con il viso incollato allo schermo del telefono.

- Che ci fai qui? - chiese.

- Io e Connor abbiamo cambiato scuola, non è lo stesso senza James, Bradley e Tom. - spiegò con voce per poi ridere nervosamente e ritornare a fare quello che stava facendo prima.

- Uh, che bella notizia. - sorrise felice. Non la stavano calcolando nemmeno un po'. - Che state facendo? - il viso dei due ragazzi si alzò di scatto e fissarono con occhi luminosi.

- Stiamo leggendo una fanfiction bellissima... ma che dico? Sublime. - spiegò James entusiasta. Fanfiction? Loro due?

- Una fanfiction? - Bianca scoppiò in una risata isterica attirando l'attenzione di qualche ragazzo.

- Si chiama I Wish That Was Me. È scritta benissimo e la trama è fantastica. - in quel momento Tristan poteva essere scambiato per una ragazzina isterica, senza vita sociale, che legge fanfiction come un ossessa, sperando in una futura storia d'amore simile.

- Wow... - disse solo continuando a fissarli increduli.

- E l'autrice è una gran figa. - sbottò James assumendo l'espressione di un pervertito in astinenza.

- Una gran gnocca. - Tristan si girò verso il riccio e schiacciò un cinque alquanto rumoroso.

- La conoscete?

- No, le abbiamo mandato la richiesta di amicizia su Facebook. - disse in fretta James.

- Maisie e Ronnie che dicono? - domandò civettuola.

- Non ti azzardare a parlargli, oppure racconto a Tom che ci hai provato con me. - continuò il James.

- Non è vero, e poi... non oseresti. - ringhiò a bassa voce Bianca.

- Si che lo farei.

- E che gli diresti?

- Che mi hai mostrato le tette per farmi cedere.

- Chi ha fatto vedere le tette a chi? - domandò Tom spuntando alle spalle della sua ragazza, che si irrigidì sul posto. Lanciò una veloce occhiata al James e a Tristan, che se la rideva divertito. Non aveva capito che di mezzo ci andava anche lui.

- Nessuno, solo una cretina del film che ha visto ieri Tristan, me lo stavano appunto raccontando. - spiegò Bianca girandosi per guardare Tom. Ebbe quasi un infarto nel farlo. Quel giorno il moro era più bello del solito. Forse erano gli occhiali da sole per portava, oppure erano i suoi occhi che glielo presentavano in quel modo assolutamente divino.