💚POV CATRA💚
stavamo parlando con Bow e Glimmer, stanno aspettando il loro primo bimbo. ci guardano e sorrido, Glimmer ci chiede:
"e voi?"
la guardo confusa.
"noi cosa?"
"quando avrete un bambino?"
sul viso di Adora compare un sorriso, guarda Glimmer.
"aspettiamo anc-"
apriamo la bocca nello stesso momento.
"assolutamente mai."
Glimmer e Bow ci guardano confusi.
"cosa?"
"un bambino è solo una perdita di tempo e una rottura."
mi giro verso Adora, mi sta guardando; nel suo sguardo che confusione, tristezza e delusione, tutto insieme. abbassa lo sguardo.
"Adora è tutto ok?"
"ho bisogno di un attimo scusate..."
sussura per poi uscire dalla stanza.
...
ormai è sera, non ho visto Adora per tutto il giorno, decido di tornare in camera, la trovo intenta a spazzolarsi i capelli bagnati, indossa una tuta nera. si gira verso di me, ha gli occhi rossi, deduco che ha pianto. la guardo.
"dove sei stata?"
"in giro."
"in giro dove? ti ho cercata dappertutto"
scrolla le spalle e si mette nel letto, sospiro mi cambio e mi metto affianco a lei.
"notte..."
sussuro ma non ricevo risposta, lei sta già dormendo. la abbraccio da dietro, infilo una mano sotto la sua felpa e le accarezzo lentamente la pancia. forse l'idea di avere un bambino non è poi così male, ci renderebbe più felici... potremmo provarci sul serio....
...
apro gli occhi, sono da sola nel letto, sospiro, mi alzo e mi preparo, scendo in cucina e trovo Adora e Glimmer intente a fare colazione. la mia ragazza indossa dei leggins neri e una felpa rossa, ha i capelli raccolti in una coda alta. appena mi vede posa la fetta biscottata che stava mangiando nel piatto, recupera da terra i suoi pattini per il ghiaccio; glieli ho regalati io, per il nostro primo anniversario, è scoppiata a piangere quando li ha visti. mi supera uscendo dalla stanza, la seguo.
"Adora aspetta..."
non si ferma, la prendo per il braccio.
"che vuoi?"
"possiamo parlare?"
"c'ero anche io ieri, ho sentito chiaramente che non vuoi una famiglia con me... non devi dirmi nulla... "
la guardo negli occhi e capisco di averla ferita. le lascio il braccio e lentamente si allontana da me.
...
mi avvio alla pista di pattinaggio, che sta dentro a questo grande capannone, Adora ha anche una stanza qui, ama questo posto, la vedo andare su e giù senza sosta, mi avvicino al bordo.
"Adora... Adora!"
si gira verso di me e gira gli occhi al cielo.
"Catra, non voglio perdere tempo... va via."
"ho bisogno di parlarti... ti chiedo cinque minuti... perfavore."
annuisce, esce dalla pista e si siede, cominciando a togliersi i pattini.
"cosa devi dirmi?"
"ci ho pensato... al fatto di avere un figlio e di costruire una famiglia con te... e lo voglio."
"lo so, lo so... aspetta cosa?!"
mi guarda confusa.
"voglio costruire una famiglia con te, voglio provarci."
"dici d-davvero?"
"si Adora, dico davvero."
mi guarda e sorride, mi salta addosso e cadiamo a terra ridendo, mi guarda negli occhi e mi bacia lentamente, le stringo i fianchi e sorrido. ci alziamo in piedi e mi porta in camera, comincia a svestirsi e entra nella doccia, sorrido e la seguo, cominciamo a baciarci con foga e dopo un po' i nostri gemiti si mischiano al rumore dell'acqua e veniamo avvolte dal vapore.