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la fine del mondo, boom! molto prima che immaginassi sinceramente, siamo rimasti in pochi, ma non perderò la speranza, Lei è ancora viva, è da mesi che la cerco, sono sicura che la troverò tra poco. viviamo in un castello nascosto tra le montagne, io e le altre "gang" che vivono qui, ognuno ha la propria ala del castello ma sono io a tenere il controllo qui dentro, è il mio castello, io sono "neutra", sto da sola, ho la stanza più grande del castello, ho recuperato tutto quello che potevo da casa mia, vestiti, oggetti vari... e per grazia di dio ho un bagno personale.

...

Oggi dobbiamo andare a cercare delle provviste. mi alzo dal letto, mi infilo dei jeans strappati, a palazzo, neri. mi accarezzo il petto lentamente, la ferita di quel mostro fa ancora male, mi rimetto una benda pulita che mi copre il petto e mi arriva appena sopra l'ombelico. mi infilo un top rosso e una felpa nera. esco dalla mia camera.

...

abbiamo preso le provviste, stiamo tornando, quando all'improvviso sentiamo un rumore provenire da dietro un cumolo di rifiuti, faccio segno agli altri di tornare verso il castello. tiro fuori la mia spada e avanzo lentamente, vedo qualcuno correre via, lo inseguo facendo attenzione a non inciampare nei rifiuti sparsi a terra. la prendo per la maglia e appena giriamo l'angolo la sbatto al muro e le punto la spada alla gola.

"fa silenzio o ti ammazzo!"

trasalisci, ti guardo negli occhi, i miei azzurri come il mare si scontrano con i tuoi verdi come smeraldi.

"oddio..."

rimetto apposto la spada. ti accarezzo la guancia delicatamente che è solcata da un taglio abbastanza profondo.

"ti ho trovata..."

"A-Aurora..."

mi riprendo sentendo un rumore in lontananza, scuoto la testa, intreccio la mia mano con la tua.

"dobbiamo andare, non è sicuro."

"ma-"

"parleremo quando arriveremo."

...

"forza, veloce."

finalmente entriamo nel castello, attraversiamo la sala grande, dove tutte le gang sono riunite. alcuni fischi.

"e questa bambola dove l'hai trovata?"

guardo storto Jason, il capo della gang più "famosa".

"tieni la melanzana nelle mutande, lei è mia."

"beh... se proprio vuoi possiamo fare una cosa a tre."

tiro fuori la spada e gliela punto alla gola.

"prova solo a toccarla e ti taglio la testa."

deglutisce rumorosamente e annuisce. ti metto una mano intorno ai fianchi.

"andiamo piccola."

ti porto fino in camera mia, ci sediamo sul letto, ti guardo e sorrido.

"sapevo che ci saremo ritrovate.... ora qui sei al sicuro."

ti accarezzo la guancia.

"allora..."

indico la porta a destra.

"di là c'è il bagno, va a rilassarti un po' un bagno caldo non ti fa male."

ti sorrido.

"ho dei vestiti puliti."

...

mi guardo allo specchio e mi tolgo lentamente la benda, sento un sospiro, alzo lo sguardo e ti vedo dal riflesso dello specchio, hai gli occhi lucidi, la mia tuta ti sta grande, sei davvero carina. abbasso lo sguardo imbarazzata mi rimetto la maglietta velocemente e ti guardo sorridendo.

"l'acqua era calda abbastanza?"

"che hai fatto?"

"solo un graffio di un mostro.... tranquilla."

"devo medicartelo."

"no, non serve..."

"invece si."

"no."

...

mi avvicino a te e ti bacio lentamente, ti faccio distendere sul letto mettendomi sopra di te. ti sfilo la felpa, ti bacio lentamente il petto e la pancia, mi abbasso e ti sfilo i pantaloni, mi inginocchio davanti a te, ti bacio le cosce e ti guardo.

"voglio fare l'amore con te."

sussuro cominciando a baciarti lentamente.

"ma è la nostra prima volta..."

"se non vuoi farlo va bene... tranquilla."

"no, no, voglio farlo anche io."

"sicura?"

annuisci, sorrido, ti bacio le cosce, ti sfilo le mutandine e ti lecco lentamente, stando attenta a non farti male, ti prendo la mano, infilo delicatamente due dita dentro di te e le muovo velocemente. sento i tuoi gemiti farsi sempre più forti, sorrido e ti lecco fino a farti venire. mi rialzo in piedi, ti bacio la fronte.

"bravissima piccola."

Mi stendo affianco a te.

"dobbiamo dormire un po'."

"non ancora..."

mi baci lentamente, la tua mano scende lungo il mio corpo, comincio ad ansimare lentamente, mi appoggio con le mani al materasso e allargo le gambe. infili una mano nelle mie mutandine e cominci a farmi un ditalino muovendo velocemente le dita, gemo e ti guardo negli occhi, muovi le dita velocemente, ti bacio e mi stacco ogni secondo per gemere. stringo le coperte e vengo.

...

"ecco fatto..."

fermi la benda e sorridi, indossi la mia maglia, ti prendo per i fianchi e ti avvicino a me.

"ora a dormire piccola."

annuisci e ci mettiamo nel letto, ti guardo e sorrido. dio quanto ti amo... sono così fortunata ad averti...

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