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"piccola..."

sussura dolcemente, siamo stese di fianco nel letto in camera nostra, sento la sua mano accarezzarmi lentamente la coscia, mi stropiccio gli occhi e mi giro verso di lei, le metto le braccia intorno al collo e la abbraccio chiudendo nuovamente gli occhi. mette le braccia intorno ai miei fianchi e li stringe.

"giorno amore..."

sussuro con la voce ancora impastata dal sonno.

"buongiorno piccola..."

mi accarezza lentamente la schiena nuda con i polpastrelli della mano destra facendomi venire la pelle d'oca mentre la sinistra la posa sul mio culo. sorrido maliziosamente, amo quando si sveglia così, non mi alzerò da questo letto fino a oggi pomeriggio, anche se sono ancora mezza rotta da ieri sera.

"allora piccola..."

sorrido e la guardo negli occhi.

"stasera ti porto a cena fuori..."

sorrido con le farfalle nello stomaco.

"e per quale occasione?"

"devo avere un'occasione per portare fuori a cena la mia ragazza?"

sussura mettendomi sotto di lei.

"e comunque... mi è sembrato che quella stronza..."

"chi? Rebecca?"

gira gli occhi al cielo.

"si, quella lì... mi è sembrato che ieri sera ti stava un po' troppo attaccata... e tu... le stavi strusciando il culo addosso."

"forse mommy..."

si sistema gli anelli e si lecca le labbra, mi accarezza lentamente il seno pizzicandomi i capezzoli con le dita, ansimo leccandomi le labbra, si abbassa e dopo avermi morso le cosce diverse volte comincia a leccarmi lentamente infilando due dita dentro di me, butto la testa all'indietro ansimando.

"m-merda mommy... s-si..."

stringo le coperte gemendo sempre più forte, muove la lingua velocemente da destra a sinistra, su e giù, succhia con forza il clitoride e aggiunge un terzo dito muovendolo velocemente, la vedo sorridere mentre i miei umori escono a fiotti da dentro di me.

"C-CAZZO M-MOMMY!!"

vengo per poi squirtarle in bocca e sulle coperte, mi accascio sul materasso ansimando.

"sei davvero buona puttanella..."

sorrido ansimando, si alza e posa sul letto; una corda, uno strap-on e un frustino rossi. mi mordo il labbro inferiore e la guardo negli occhi, mi avvicino a lei ma mi ferma subito spingendomi il viso contro il materasso.

" non ho detto che puoi muoverti..."

Mi lega le mani dietro la schiena mettendomi a pecora, prende il frustino e comincia a strusciarlo su tutto il mio corpo, e quando meno me lo aspetto mi colpisce; il culo, le cosce, il seno, la mia intimità, la schiena. ansimo eccitata, si infila lo strap-on ed entra con una botta secca dentro di me, si muove velocemente.

"c-cristo..."

"sta zitta puttanella..."

ad ogni parola va più forte, mi accascio sul cuscino gemendo sempre di più. mi mordo il labbro inferiore, non è mai andata così forte, credo che non cammineró per un po'...

"m-mommy..."

le gambe cominciano a tremarmi, mi gira a pancia in su, continua a penetrarmi velocemente e con una mano sfrega con forza il clitoride. vengo squirtando un'altra volta.

"a-aspetta mommy..."

"no, zitta."

sussurra fermandomi le mani sopra la testa, comincia a penetrarmi da davanti e poi da dietro, alternando velocemente fino a farmi raggiungere l'orgasmo.

...

mi accascio sfinita sul letto, mi slega e si stende affianco a me.

"amo sottometterti puttanella..."

sorrido ansimando, mi tira uno sculaccione sorridendo e mi fa appoggiare al suo petto.

"direi che stasera dormi qui..."

"devo avvisare papà..."

Mi riprendo leggermente e chiamo mio padre, Peter Parker, lo avviso che non sarei rientrata nemmeno quella sera, chiudo il telefono e mi appoggio al suo petto crollando in un sonno profondo.

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