AU- Intervista scolastica

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Dove Harry ha una cotta per Louis, il capitano della squadra di calcio, ma è troppo timido per parlargli.
Il suo professore di educazione civica, però, assegna alla classe un compito: ognuno dei suoi studenti dovrà intervistare un altro studente, scelto dal professore, che a scuola pratica qualche attività, per spronare gli studenti ad iscriversi a quei progetti.
E sarà proprio Harry il fortunato che dovrá intervistare il più ragazzo ambito dalla popolazione scolastica, Louis Tomlinson, riuscendo forse così ad instaurare un legame con il maggiore.

~~~

Harry non poteva crederci.
Poteva capitargli uno dei suoi migliori amici, Zayn, del laboratorio di arte, o Niall, del club di cucina, o chiunque altro della squadra di calcio, persino il portiere del suo anno, Liam Payne.
Ma non poteva credere che, proprio a lui, sarebbe toccato il capitano della squadra di calcio nonché sua cotta dalla terza media.

Non aveva mai avuto modo di parlargli e ora avrebbe dovuto farlo per forza: non era pronto psicologicamente.

Non che Louis fosse antipatico, ovvio, era letteralmente l'anima della festa, ma era sempre accerchiato da quei suoi amici della squadra e da alcune oche della scuola, e temeva che, se si fosse avvicinato per dirgli anche un: «Ehi, ciao Louis!», sarebbe stato cacciato via.

Per questo motivo esisteva Niall, che lo accompagnava nelle sue giornate.

"Okay, Haz, ora andrai a parlare con Tomlinson e gli spiegherai tutto." Aveva detto, deciso, il suo migliore amico.

"Ma non puoi farlo tu? Tu lo conosci meglio, io no. Mi vergogno!"

"Primo, l'ho visto tre volte quando ha fatto da cavia per i miei hamburger -cosa che tu, per l'appunto, ti sei rifiutato di fare. E ti odierò per sempre per questo-," lo guardò molto male. "E, secondo, non ti mangia mica!" Niall gli diede una spintarella e, prima che Harry potesse accorgersi di ciò che Niall aveva fatto, era già al tavolo della squadra di calcio.

Si guardò attorno, trovandosi catapultato in quella parte della mensa, per cercare il suo migliore amico.
Quest'ultimo era adesso seduto accanto a Zayn -che stava parlando con Liam Payne, per qualche motivo- e gli stava rivolgendo un'occhiata minacciosa, giusto per intimargli di non muoversi da quel punto se prima non avesse parlato con Tomlinson.

Così, Harry prese un grosso respiro, si strinse il dizionario di latino ancora più al petto e fece un colpo di tosse.
Nessuno, al tavolo, lo degnò di attenzioni.

Allora tossì più forte.
Nulla, di nuovo.

Stava quasi per andarsene, quando qualcuno tossì ancora più forte di lui, riuscendo a catturare l'attenzione su di sè.

Harry aveva sempre odiato le cheerleader, ma quella ragazza non sembrava proprio odiabile con i suoi occhioni scuri, i capelli castani e il sorriso buono.

"Scusate, ci sarebbe questo ricciolino che vuole chiederci qualcosa." Disse, facendo un cenno con la testa verso Harry.

Solo allora Harry capì di chi si trattasse: era Eleanor Calder, cheerleader dell'ultimo anno ed ex fidanzata di Louis Tomlinson.
Da quello che sapeva Harry, Louis era rimasto fidanzato con Eleanor solo per qualche mese, perché poi si erano accorti che piacevano a lei le ragazze e a lui i ragazzi, ma erano comunque rimasti ottimi amici.

Eleanor battè la mano sul posto libero vicino a lei. "Vieni qui vicino tesoro, così ti sentiamo meglio."

Harry, timidamente, prese posto accanto alla mora.

Humor One Direction 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora