Capitolo 18

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"Ti aspetto nel mio ufficio" dice allontanandosi con le braccia conserte

Stavo per raggiungerlo quando mi sento chiamare

"Bellissima stronzetta, devi raccontarmi un bel pò di cose, o sbaglio?" chiede Nicolò

"Prima cosa ti ringrazio per il bellissima, mi si addice decisamente e seconda cosa, si, devo raccontarti delle cose, ma non adesso perché devo raggiungere mio zio nello studio e penso che la conversazione non sarà delle migliori" dico

"Ti va se facciamo domani sera? Serata tra amici?" chiede

"Passa a prendermi alle nove" dico stampandogli un bacio sulla guancia per poi raggiungere mio zio

"Di cosa dovevi parlarmi?" chiedo sedendomi su una sedia

"Chiara non mi piace questo tuo comportamento, sparisci così dal nulla senza avvisare, esci di casa senza avvisare, io non ti vieto di andare in giro con le tue amiche, di venire a vedere gli allenamenti e le partite, di stare con i ragazzi, ma ci sono dei limiti Chiara, tu non puoi andare a una festa, stare fuori fino alle tre di mattina se non di più e non chiamare o mandare un messaggio, ti ho aspettato sveglio tutta la notte, ho avuto paura che ti fosse successo qualcosa, fortunatamente Federico si è preoccupato di informarmi su dove fossi, tra due giorni inzi l'università, non voglio cattivi voti e soprattutto non voglio distrazioni, tua madre ti ha mandato qui perché ci teneva a farti frequentare l'università che tu volevi frequentare, ricordi cosa ti eri ripromessa? Lo studio e la formazione prima di tutto" conclude il suo discorso con una mia frase detta prima di partire

"Con il fatto di non volere distrazioni a cosa ti riferisci esattamente? A Federico?" chiedo alzando un pò troppo il tono della voce

"Inanzittutto non ti permettere di parlarmi con quel tono, e poi si, mi riferisco soprattutto a Federico, non voglio vederti stare male, non voglio vederti soffrire, lui è impegnato con le partite, non ha un attimo di tempo libero, e io ti conosco, so come sei fatta e so che non avendo tempo per voi tu starai non male di più" dice

"Ma ti senti quando parli, per una cazzo di volta dopo tanto tempo sono felice, speravo che anche tu potessi esserlo per me ma evidentemente mi sbagliavo, non ti riconosco più" dico uscendo da quel maledetto ufficio, mi sentivo gli occhi lucidi e le lacrime che stavano per bagnarmi le guance, vedo Fede che parlava con Nicolò, e tutti gli altri ragazzi uscire dal campo, deduco che l'allenamento è finito, così decido di avvicinarmi, voglio tornare a casa

"Ehi piccola Mancini" dice Nico

"Che è successo?" chiede Fede vedendo il mio stato d'animo

"Mi porti a casa?" chiedo allacciando le braccia attorno alla sua vita, appena poggio la testa nell'incavo del suo collo le lacrime cominciano a scendere, lui se ne accorge, infatti dice a Nico che si sarebbero sentiti più tardi e mi porta verso la macchina

"Piccola che ti ha detto?" chiede

"Andiamo a casa te lo spiego quando siamo arrivati" dico, poggio la testa al sedile e guardo fuori dal finestrino

******

"Piccola scendi" dice Fede, entriamo in casa e mi butto sul suo divano, lui mi guarda e giustamente cerca delle risposte così decido di spiegargli quello che mi ha detto mio zio

"Non ha senso, cioè ha ragione sul fatto che devi avvisarlo ma su quello che c'è tra di noi no" dice anche un pò alterato

"Fede e se fosse davvero così, cioè il calcio è il tuo lavoro, hai gli allenamenti, le partite, e se io fossi solo d'intralcio? Io adesso inizio l'università e se davvero non avessimo tempo per noi? Io non so se riusc-" dico ma lui mi blocca prendendomi dai fianchi per farmi sedere a cavalcioni su di lui

"Ehi ehi ehi, Chiara guardami" dice prendendomi il mento fra le mani "Non succederà, ok? ti prometto che non succederà" dice e io annuisco, mi attacco alle sue labbra, non è un solito bacio, è un bacio bisognoso, ho bisogno di sentirlo vicino, mi stacco e mi accoccolo al suo petto mentre lui mi accarezza i capelli e mi lascia piccoli baci sul collo, dopo svariati minuti mi addormento...

Ciao ragazzuoli, come state? Scusate l'attesa ma finalmente sono riuscita ad aggiornare

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Ciao ragazzuoli, come state?
Scusate l'attesa ma finalmente sono riuscita ad aggiornare.
Allora in questo capitolo abbiamo visto il famoso dialogo tra zio e nipote.
Cosa pensate del discorso di Mancini? Ha ragione?
Come sempre lasciate una stellina e un commento se vi sta piacendo la storia 💕

I hate you, Federico Chiesa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora