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Chiudo lo zaino e me lo metto in spalla, poi prendo le chiavi e esco di casa. Sarà una bella vacanza. Scendo le scale e tu sei lì, mi aspetti, salgo in macchina. Immediatamente metti in moto e partiamo. Chi sei? Non lo so, dove stiamo andando? Non ne ho idea, ma sarà un bel viaggio, di questo sono sicura. Usciamo dalla città, dai finestrini si iniziano a vedere i campi e le bellissime case di campagna. Sorrido. Mi ricorda così tanto te, anche se non so nulla di te. Ti guardo, stai sorridendo anche tu. Ricorda anche a te qualcosa. Non è bellissimo? Vorrei chiedertelo, ma non voglio parlare e rompere questa bellissima atmosfera. Alzo il volume della musica, so che piace a entrambi. È bello essere connessi così con una persona. Tutto questo mi ricorda terribilmente lui, non posdo fare a meno di pensarci. Era diverso, ma così simile a te. Gli piaceva il Jazz, noi ora ascoltiamo Rock, ma siete entrambi così appassionati alla musica. Aveva sempre vissuto in città, mentre tu sei cresciuto tra queste bellissime campagne, ma a entrambi manca il posto in cui siete nati. Siete entrambi speciali, siete come due stelle, non vi conoscerete mai ma per me siete parte dello stesso cielo. Dove mi stai portando? È un posto bellissimo, me lo sento, ma per me sarà anche triste non è vero? Ci starò male. Mi ricorderà lui, ma se sono con te va bene tutto, rischierò anche questo. Se posso stare con le mie stelle, se posso ricordarle, e se il prezzo è soffrire per loro, lo farò, perché io, senza di loro, non sono nessuno.
