Our Special Valentine

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Theo aprí gli occhi per via dei raggi del sole che filtravano dalla finestra e si sedette guardandosi intorno.

"Liam...?" chiese confuso non vedendo il suo ragazzo accanto a lui.

Si alzó stropicciandosi gli occhi richiamando ancora il nome del suo ragazzo quando sentí due mani afferrargli i fianchi.

"Buongiorno amore" disse Liam abbracciandolo da dietro e baciandogli dolcemente il collo.

"Buongiorno a te" sorrise il ragazzo.

Si giró verso di lui attirandolo verso di lui con un bacio.

Si staccó notando solo in quel momento un vassoio sul comodino con la colazione e i suoi fiori preferiti.

"Liam..."

"Buon San Valentino, amore mio" sorrise Liam baciandogli la fronte.

"Buon San Valentino" sorrise lui baciandogli il naso.

"L'anno scorso hai preparato un bel San Valentino per me, oggi é il mio turno, quindi tu oggi non farai proprio niente e lascerai che mi prenda cura di te, tutto chiaro?" disse Liam pizzicandogli scherzosamente i fianchi.

"Come desideri" sorrise Theo, sapendo che le proteste non erano concesse in quel giorno dell'anno "Cos'hai in mente?"

"Per il momento? Colazione a letto, il resto per te sarà una sorpresa" gli fece l'occhiolino trascinandolo verso il letto che condividevano.

Theo ridacchió sedendosi accanto a lui.

"Cosa ha cucinato il mio ragazzo?" chiese.

"Crêpes al cioccolato bianco, come piace a te e il latte caldo con un po' di caffé proprio..."

"Come piace a me" concluse Theo per lui "Sei fantastico, ed hai anche preso i miei fiori preferiti"

"Un giglio, meraviglioso ma sottovalutato, proprio come te amore mio"

Theo quasi si sciolse alle sue parole, sorridendo a trentadue denti.

"Su, mangia prima che si raffreddi" sorrise Liam.

"Non me lo faccio ripetere due volte" disse il ragazzo piú grande godendosi la sua colazione.

Ebbe appena il tempo di pulirsi le labbra sporche che il suo ragazzo lo cacció in bagno per cambiarsi dicendogli semplicemente di volerlo portare in un posto.

Si fece una doccia veloce e mise dei vestiti per poi uscire trovando Liam che lo aspettava già fuori al suo pick-up blu.

Ridacchió e gli lanció le chiavi.

"Ricorda, neanche un graffio alla mia Lola, te la faccio guidare soltanto perché non so dove mi stai portando" gli disse.

"Agli ordini, principessa" ridacchió l'altro guadagnandosi una gomitata dal suo ragazzo, che prese il suo posto al lato del passeggero.

A quel punto, entró anche lui mettendosi invece al lato di guida e mettendo il moto.

Durante il viaggio Theo gli fece un sacco di domande su dove lo stesse conducendo, senza ricevere nessuna risposta diversa dal "É una sorpresa".

Alla fine si arrese e aspettó pazientemente.

Quando l'auto si fermó, Theo si precipitó fuori, seguito da Liam.

"É quello che penso che sia?" chiese emozionato guardando il negozio di animali davanti a loro.

"É da un bel po' che mi chiedi un cucciolo, allora lo avremo" sorrise.

"Oh dio Liam!" lo abbracció "Ti amo!" gli schioccó un bacio sulla guancia ed entró nel negozio.

Liam non era un grande amante degli animali ma avrebbe fatto quel piccolo sacrificio per Theo, purché non fosse in gatto, Liam era allergico ai gatti.

Guardó da lontano mentre Theo osservava i cuccioli con aria innamorata.

Alla fine lo vide prendere un piccolo cucciolo di husky.

"É lui" disse Theo accarezzandogli la testa "É una femmina e ha un certo temperamento, mi ricorda Malia, quindi si chiamerà cosí"

"Malia ti ucciderà" disse il suo ragazzo ridendo.

"Forse, ma ne varrà la pena" disse il suo punto l'altro.

Verso il pomeriggio tornarono a casa con il piccolo cucciolo.

Verso la sera invece, Liam portó Theo nel loro ristorante preferito e, mentre il sole stava tramontando, si fermarono alla spiaggia, la loro spiaggia.

"Ricordi? Questo é il posto dove mi sono dichiarato" disse.

Theo sorrise.

"Ricordo, é stato cosí emozionante" rispose sorridendo.

"É proprio per questo che ho pensato che fosse il posto perfetto per fare quello che sto per fare" disse Liam prendendo un sospiro profondo "Chiudi gli occhi e aprili solo quando te lo dico io"

Theo non fece domande e chiuse gli occhi senza esitare, si fidava di Liam.

Quando Liam gli disse di aprirli abbassó lo sguardo rimanendo senza parole.

Liam, il suo Liam era inginocchiato davanti a lui con un piccolo cofanetto tra le mani mentre lo guardava con il suo magnifico sorriso.

Si coprí la bocca con le mani, cercando di far uscire una frase sensata dalla sua bocca.

"É...é quello che penso che sia?" riuscí a chiedere alla fine.

"Lo é" disse lui facendo una risata nervosa "Theo, sei stato il mio migliore amico dall'asilo, siamo cresciuti insieme e mi sono innamorato di te in terza media e sono riuscito a dichiararmi a te solo in primo liceo proprio qui, su questa spiaggia e adesso sto per farti la domanda piú importante per il nostro futuro proprio qui, dove tutto é incominciato" prese un sospiro profondo, fermandosi per qualche secondo "Quindi Theo Raeken, vuoi sposarmi?"

Theo non gli fece nemmeno concludere la domanda che lo trascinó in nuovamente in piedi e baciandolo con tutto l'amore di questo mondo.

Quando si staccó, Liam gli infiló il piccolo anello argentato.

"Lo prendo come un si" sorrise.

"Sei la mia vita, Liam Dunbar" disse in risposta il suo fidanzato "Ti amo"

"Ti amo"

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