Il diario dei Larry.

Capitolo 1

"Caro diario,

Oggi ho fatto le audizioni ad X Factor e mentre mi preparavo per presentare la mia esibizione al pubblico e ai giudici ho un visto un ragazzo. Era così tremendamente sotto tensione, si leggeva nei suoi occhi. Si vedeva nel modo in cui teneva in mano la bottiglietta d'acqua, giuro che, nonostante i metri di distanza ho visto le sue mani che grondavano di sudore. È un ragazzo più basso di me, occhi azzurri come il ghiaccio, non vorrei dire una cazzata ma, penso che tu più fissi quegli occhi più ti potresti perdere in un altra dimensione. Un sorrisone che a confronto dell' Aurora Boreale è niente.

E in questi pochissimi minuti in cui avrei dovuto avere lo stomaco sotto sopra per la tensione, avevo un altra cosa sotto sopra.. il cuore. Non so perché, non so come, ma quel ragazzo mi era rimasto fissato nella testa, come una scritta indelebile. Guardai la sua audizione tramite un piccolo schermo che si trovava dietro le quinte, a dirla tutta era andato proprio male, ma i giudici l'avevano passato ugualmente. Meglio per me, l'avrei rivisto.

Dopo altre sei o sette audizioni toccava a me. Mi asciugai le mani di sudore sui pantaloni, feci un grosso respiro, abbracciai i miei familiari e andai. Cantai, tirai fuori tutta la voce che avevo, non avevo una base musicale di sottofondo eppure, credevo di non essere andato poi così male. E infatti fu così, passai. Ero felicissimo, da una parte perché mi aspettava la seconda audizione, dall' altra perché avrei rivisto quel ragazzo. Louis Tomlinson. Ma cosa mi era preso? Non potevo provare qualcosa per un ragazzo. Assolutamente no. Forse ero così solo per l'eccitazione, per il fatto che mi trovavo li. Beh, è ora di andare a letto forse, sono solo molto stanco anche se allo stesso tempo ho talmente tanta agitazione che non so quando mi addormentero'. Spero di rivederlo presto. Buonanotte. "

- Harry.