Chapter 8

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<<ciao a tutti>>
Dico, e Jadine viene a salutarmi, abbracciandomi.
<<sola Selena?>>
Mi chiede Marco, se non sbaglio si chiama così.
<<si>>
<<unisciti a noi>>
<<oh no grazie, credo di andare via, avevo solo voglia di un drink, non sono qui per ballare, sarei venuta in compagnia>>
<<dai Sel>>
Mi implora Ky.
<<prendiamo da bere>>
Jadine mi prende per mano e mi porta tra le persone, arrivando poi al bancone dove prendiamo quattro shottini.
L'alcol scende giù facendomi bruciare la gola, ma ciò nonostante è un piacere che non ha confini. Prendo ancora un altro drink e credo di essere già su di giri.
La bruna mi riprende per mano portandomi in mezzo alla pista e iniziando a ballare.
Non capisco nulla, vedo solo tanti corpi muoversi su di me...o sono io a muovermi su di loro?
<<ciao bellezza>>
Una bocca si avvicina al mio orecchio dicendomi queste parole. Sento delle labbra umide sulla guancia segno che mi stesse lasciando dei baci.
Cerco di staccarmi da lui ma non ci riesco, fino a quando qualcuno mi prende la mano e mi porta via tra tutte quelle persone ammassate.
Solo all'uscita della discoteca capisco che è Neymar.
<<ti ha toccata quel gran figlio di puttana?>>
<<no Neymar, grazie>>
<<Selena dimmelo se ti ha toccata>>
<<no davvero non l'ha fatto. Torno a casa>>
<<sei impazzita? In questo stato non ti lascio guidare>>
<<ho l'auto qui>>
<<la prendiamo domani. Ti accompagno a casa>>
Si toglie la felpa e me la mette addosso, prendendomi poi per mano andando verso la sua macchina.
Ha lo sguardo completamente fisso sulla strada e la luce dei lampioni e dei negozi colorano il suo viso mettendo in risalto i suoi occhi chiari e luminosi.
Passa la lingua sul labbro e questo gesto mi fa impazzire. Alzo il cappuccio e metto quasi tutta la testa dentro, respirando il suo profumo racchiuso lì sopra.
Chiudo gli occhi e in poco tempo mi addormento.

<<hey Sel sveglia>>
Sento delle mani calde sotto la felpa che passano sulla mia pelle in modo delicato.
Mugugno e apro gli occhi ritrovandomi i suoi verdi, così intensi.
<<mi dispiace di essermi addormentata>>
<<va tutto bene, siamo fuori casa tua>>
Annuisco e apro lo sportello, scendendo.
<<rimani?>>
Gli chiedo e scende fuori dall'auto. Attraversiamo il cortile che conduce alla porta d'ingresso e entriamo dentro.
<<non fare rumore, credo stiano dormendo>>
Camminiamo fino al giardino e quando esco tolgo finalmente i tacchi e corro per l'immenso prato, arrivando fino a una grande altalena che dista un po' dalla struttura della casa e non è molto visibile.
<<è molto grande casa tua>>
<<si lo so>>
Si siede al mio fianco e osservo l'acqua della piscina mentre tra noi c'è un silenzio tombale.
<<grazie ancora Neymar>>
<<smettila di ringraziarmi, quel ragazzo sarebbe andato oltre e tu non eri sobria>>
Appoggia la testa sulla testiera dell'altalena osservandomi, e lo faccio anche io.
Mette la mano sul mio viso, spostando una ciocca di capelli dietro l'orecchio continuando a guardarmi.
<<che c'è?>>
Gli chiedo sorridendo.
<<nulla, sei bella>>
<<e tu sei ubriaco>>
<<no, non lo sono davvero>>
<<anche tu sei bello>>
<<e tu sei effettivamente ubriaca, ma mi godo questo momento, se poi domani ritorni la scontrosa di sempre>>
<<non sono scontrosa>>
<<un po' si dai>>
Mi tira per il braccio facendomi mettere con la testa sul suo petto e accarezzandomi i capelli.
Sotto il suo tocco mi rilasso tantissimo, sento di poter entrare nel mondo dei sogni e non uscirne più.
Passa la mano sulla gamba stesa, salendo poi fino alla felpa, che non sorpassa ma alza, lasciando entrare in contatto la mia pelle con l'aria fredda, che mi provoca dei brividi.
Continua ad alzare le mani, arrivando fino al reggiseno coperto dal top. Tocca il bordo passando delicatamente il dito e poi si ferma.
<<se sei stanca vado via>>
<<dormi con me?>>
<<domani mi ucciderai>>
<<domani vedremo, pensiamo a stasera>>
Mi alzo prendendogli la mano e lui mi segue senza obiezioni.
Lo porto nella mia stanza, facendo il meno rumore possibile.
Non ho mai portato nessuno nel mio posto segreto, al di fuori dei due pazzi fratelli Leclerc e della mia famiglia...lui è la prima persona che viene qui.
Accendo la luce e vado in bagno a togliere tutti i vestiti, rimanendo solo con la sua felpa, e con il suo profumo che ormai sento stretto sulla mia pelle.
Lo guardo osservare tutto ciò che ho sulle mensole, le foto con Océane e Charles, la sua prima Ferrari, la mia prima volta a New York, i miei genitori, la prima volta allo stadio...già, quanti momenti.
Mi stendo nel letto e lui fa la stessa cosa.
<<non ti stacchi più dalla mia felpa?>>
<<ha il tuo profumo>>
<<e ti piace?>>
<<molto>>
Mi tira verso di lui, e metto la testa nell'incavo del suo collo, continuando a godermi la sua pelle calda e il suo odore.
<<buonanotte>>
Gli dico.
<<buonanotte>>
Risponde, lasciandomi un bacio sulla guancia e mettendo la mano sul mio fianco, sotto la felpa.
Mi accarezza il collo con l'altro braccio posizionato intorno alle spalle e sento il suo respiro caldo sul viso, fino a quando mi addormento.

Ig history @neymarjr

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Paris🇫🇷🤍

𝙐𝙣𝙙𝙚𝙧 𝙩𝙝𝙚 𝙨𝙠𝙮 𝙤𝙛 𝙋𝙖𝙧𝙞𝙨 | 𝙉𝙚𝙮𝙢𝙖𝙧 𝙅𝙧Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora