<<che cosa ci fai qui?>> Gli urlo, a causa della pioggia che batteva forte, ma ora sembrava quasi calmarsi. <<volevo vederti, ogni giorno sei sempre più bella>> <<sei ubriaco, torna a casa Neymar>> <<mi manchi, sono un coglione Sel ti prego>> <<Neymar non ho voglia di ascoltarti>> Faccio per tornare indietro, ma quando mi giro ha la testa abbassata, non ha mosso un dito, le sue mani tremano, e il suo corpo pure, coperto solo da un jeans e una T-shirt. Il mio cuore è completamente sciolto nel vederlo così, anche se mi ha fatto del male. Corro in stanza e prendo un cappotto e una coperta. Esco da casa ed è sempre lì. <<Neymar vieni con me>> Gli prendo la mano, ghiacciata e insieme entriamo in auto. <<sei pazzo Ney, non farlo più ti prego, ho paura per come sei conciato>> Metto il cappotto sulle sue spalle, e la coperta sul suo petto. <<ti riaccompagno a casa>> Non dice una parola, il suo sguardo è spento, completamente vuoto. <<hey>> Passo una mano tra i suoi capelli, mettendola poi sul viso. I suoi occhi adesso sono completamente nei miei, e questa cosa mi fa paura...perché potrei cedere a tutto. Sono gonfi, rossi, e non con quel solito verde luminoso. Accendo l'aria condizionata calda e vado verso casa sua. Mentre sono attenta a guidare la sua mano si fa strada sulla mia gamba, e quando mi volto ha gli occhi chiusi. Perché mi ha fatto questo se realmente mi ama? Se fossi stata stronza avrei dovuto lasciarlo andare, ma come faccio se lo amo?
Lo sveglio, e lo aiuto a scendere dall'auto. Fortunatamente non c'era nessuno, così ci dirigiamo verso la sua stanza. Gli tolgo la maglia, e poi il pantalone, e lo faccio entrare in doccia, aprendo subito l'acqua calda. Sta gelando, probabilmente domani avrà la febbre, o il raffreddore, e solo Dio sa quanto vorrei ucciderlo ora per quello che ha fatto...non voglio che stia male. Prendo qualcosa di caldo da mettergli e lo metto a letto. <<devo andare mi dispiace>> In realtà non avevo nulla da fare, ma stare lì mi faceva troppo male, io lo amo, ed è un problema in questo caso l'amore. Lui mi ha ferita, e non perdono facilmente. <<ti prego non andartene>> Mi dice con voce bassa e tremante, mentre ancora cerca di riscaldarsi nonostante tutto quello che ha addosso. <<Neymar...>> Alzo gli occhi al cielo perché il mio cuore vuole rimanere, ma la mia testa no. <<ti prego Sel>> Sono costretta a stendermi al suo fianco. Gli accarezzo i capelli, d'istinto senza volerlo...tutto ora è d'istinto. Gira il viso verso il mio e siamo davvero a pochi centimetri di distanza. Passo un dito sulle sue labbra che vorrei assaporare, ancora e ancora, ma Dio, non ce la faccio. E se anche lei lo avesse baciato? Non riuscirei a sopportarlo. Prende la mia mano e la appoggia sul suo cuore, stretta alla sua. Chiude gli occhi e continua a rannicchiarsi sotto le coperte, divenendo ancora più piccolo di quanto non lo sembri già. Crolla in poco tempo, prendo il cellulare, e mi metto a smanettare su Instagram.
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@natalia shooting with this boy!😍❤️ @neymarjr *shooting con questo ragazzo*