Demoniac: The medium ✔

Capitolo 1

Sono le 21:10, tutti sono arrivati.
Ci mettiamo in torno al tavolo, ci teniamo per mano, formando un cerchio.
Sono tutti a proprio agio, l'unico agitato serbo io, strano, non è vero?
Inizio il contatto.
Non mi si manifesta nulla.
Aspetto 5 minuti circa, e sono molto deluso.
Sto per interrompere tutto, quando sento una voce.
Una voce familiare, di donna.
Chiudo gli occhi per pochi secondi, li riapro e vedo una donna dai capelli neri, ridotta un mostro, che mi si fionda addosso.
Io, spaventato, interrompo il legame, e risalto dalla paura in piedi.
I miei amici mi guardano sconvolti ma al contempo curiosi e entusiasti.
In coro mi domandano "cosa hai visto?!"
Io rispondo "nulla di che, le solite cose, mi dispiace ragazzi".
Mi salutano, abbastanza delusi, l'unica a esitare prima di andare è Evangeline, che mi dice, con voce bassa e imbarazzata "mi dispiace. Speravo riuscissi a vedere tua madre".
Mi poggia una mano sulla spalla, e mi saluta.
Credo si sia accorta del mio viso rosso come un pomodoro, ma ritorno in me, e mi domando chi sia quella donna che mi è apparsa.
Possibile sia mia madre? Per quello che mi hanno raccontato i nonni, non può apparirmi così orribile e sofferente.
Decido di chiedere al nonno e alla nonna chi potrebbe essere, ma non dirò nulla della seduta.
Rientrano, e gli chiedo "mi si è manifestata una donna, dai capelli neri, la sua voce mi è suonata familiare, ma era conciata orribilmente."
Loro esitano, ma la nonna risponde con prontezza "è Jennifer, tua madre".
Non avevo altri dubbi, ma le chiedo "perché era così trasandata? Intendo, che era sfregiata, ferita, e quando mi si è manifestata era come spaventata".
"Non so tesoro, non so". Mi dice la nonna, abbracciandomi.
Il fatto che la mamma mi sia apparsa così mi intimorisce.
Vado in camera mia, accendo il computer e vedo che ho una mail, da parte di sconosciuto.
È un'immagine. Una stella con una testa di capra. Sembra un simbolo satanico.
Cerco di risalire a questo sconosciuto, ma nulla.
Mando un messaggio ai miei amici, che mi dicono la stessa cosa.
A tutti è arrivata quest'immagine da parte di uno sconosciuto, e Evangeline ha detto di aver trovato il crocifisso della sua camera capovolto.
Mi fanno domande di qualsiasi tipo, ma io non so rispondergli.
Non dico nulla ai nonni, non voglio coinvolgerli o spaventarli.
Vado a letto, timoroso e spaventato.