Isabel aveva deciso di preparare una merenda per festeggiare il fatto che io e Peter ci fossimo chiariti. Si era messa in cucina e dopo poco un bel waffle era stato servito su un piatto bianco con delle decorazioni turchesi ai lati e sopra una tovaglietta intrecciata rettangolare. Io, Peter e Jack eravamo seduti a tavola, avevo appena infilato la forchetta nel soffice waffle e già sentivo il suo dolce sapore in bocca, quando giunse Jess con la faccia immersa in un libro. Poco dopo andò a sbattere contro un muro e cadde all'indietro, ma si rialzò subito e, massaggiandosi la testa, disse: "Avevo sentito un buon odorino..." Quando terminò la frase alzò lo sguardo e mi vide.
Si bloccò e rimase a bocca aperta. Era da molto tempo che non la vedevo e mi piaceva sorprenderla in quel modo. Io la guardai e le sorrisi divertita dalla sua reazione. Subito dopo fece un sorrisone e mi corse incontro. Ci abbracciammo per un tempo infinito e mi accorsi di aver sentito davvero tanto la sua mancanza.
Quando ci staccammo, mi guardò curiosa di sapere cosa mi fosse successo. Me lo chiese ma per mia fortuna Isabel disse a Jess di andarsi a sedere dicendo che se no i nostri waffle si sarebbero raffreddati. Le sussurrai un grazie che lei accettò annuendo e accennando un sorriso.
Capiva quanto per me fosse difficile doverne parlare poiché mi ritornavano alla mente mia mamma distrutta e i suoi singhiozzi rimbombavano nelle orecchie. Tutte le volte che mi ricordavo cercavo di mandare giù le lacrime, e molte volte mi sorprendevo a desiderare di essere in un mondo parallelo dove tutto questo non era successo. Fingevo che mio padre fosse via per lavoro o fosse fuori con gli amici. Non potevo credere che fosse successo, mi sentivo tutto cadere addosso, il mio mondo crollare davanti ai miei occhi e io non potevo fare altro che guardare impietrita dal dolore. Mi chiedevo perché, e non trovavo mai una risposta. Quella domanda mi vagava per la mente e improvvisamente mi ritrovavo al punto di partenza, come se mio padre se ne fosse appena andato e io fossi costretta a ricominciare a combattere. In quei momenti l'unica cosa che mi potesse aiutare erano gli abbracci di Vicky e le risate di Peter.
In tutto ciò Jack non aveva aperto bocca, si era limitato ad ascoltare e ad assistere alla scena. Non riuscivo proprio a capire quel ragazzo: non parlava mai ed era sempre avvolto da un'aria di mistero cupa e spaventosa.
Mangiammo la merenda animati dalla storia della giornata di Jess, piena di euforia ed entusiasmo.
Finita la merenda, andammo sul divano per guardare un film e Jess decise di fare a votazioni per decidere che tipo di film guardare. Jack ovviamente propose un thriller horror, che tutti rifiutarono alzando gli occhi al cielo. Alla fine, optammo per un comico romantico che mi piacque molto. Stavamo mangiando i popcorn quando il film finì lasciandoci tutti contenti del finale, tanto che cominciammo ad applaudire ai titoli di coda che scorrevano. Tutti tranne Jack ovviamente, che continuava a mangiare i popcorn mostrandosi indifferente, ma sono sicura il film gli fosse piaciuto, perché per la prima volta lo vidi ridere per le battute del film.
Ci alzammo tutti per mettere a posto chi il divano, chi le ciotole con alcuni popcorn rimasti. Una volta finito, ci sedemmo sul divano ognuno a fare qualcosa, quando Isabel interruppe quel silenzio dicendomi: "Perdonami se torno sul discorso ormai chiuso, ma mi farebbe un grande piacere sapere come sta tua madre, Madeline. È da molto tempo che non la sento...".
Fu in quel momento che mi ricordai che era da diversi giorni che non vedevo la madre. Poiché non tornava a casa prima dell'1 di notte, andavo sempre a letto sicura che tornasse, e la mattina non la vedevo, convinta fosse in camera a dormire. E se invece la notte non tornava?
Chiusi immediatamente il libro, preoccupata più di quanto non fossi mai stata finché, pochi secondo dopo, non ricevetti una telefonata dall'ospedale St. Luke's hospital. Risposi immediatamente con le mani che mi tremavano e il cuore in gola. Perché una telefonata da un posto simile? Sentii la voce di un medico abbastanza agitato: "Sto parlando con June Allen, figlia della signora Madeline Allen?" Mi chiese.
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sulle tracce dell'amore
Misteri / ThrillerCosa accade quando il legame tra due anime affini viene travolto da una tragedia improvvisa? due ragazzi, due famiglie, una tragedia improvvisa e un'avventura tra le strade di San Francisco