•SUMMER PARADISE•

*capitolo 6*

POV MAGGIE

Eravamo ancora sul divano quando le ragazze andarono a letto. Non volevo rimanere da sola con Luke. Da fuori sembro molto sicura di me ma non so mai cosa potrei fare da sola con un ragazzo. Una volta alle medie il ragazzo che mi piaceva mi stava venendo in contro e io mi sono messa a urlare e saltellare come un tacchino. Non è stato affatto divertente.

-sei stanca?- ecco che parla. Ecco che il ragazzo più bello dell’universo sta parlando. Quella voce. Quegli occhi. Quei muscoli. Era mozzafiato quel ragazzo.

-Maggie ci sei?- oddio che scema. Ero imbarazzata. Molto.

-ehm ehh si scusa cioè no, come vuoi. Possiamo restare qui o andare letto se ti va.- ma che cazzo ho detto?! Davvero Maggie? Veramente hai chiesto a quel ragazzo di andare a letto insieme? Oh mamma. Mi copro la bocca appena realizzo la cazzata che ho detto. Lui ride. Che te ridi oh?

-hahahah va bene dai. Anche io sono stanco. Andiamo.- OH PORCA MOLLY!! Aveva appena detto ANDIAMO? Cioè al plurale?? Io e lui?? Si tesoro arrivo.

-ok si andiamo-  Arrivammo in una stanza buia e molto grande. Cercai l’interruttore ma sentii solo la porta chiudersi e due maniche mi prendevano i fianchi. Oddio ma erano le sue mani!! Non sembrava per niente imbarazzato…io si invece! Nonostante non fosse la prima volta…cioè no, non sono vergine. Ma lui mi imbarazza…

Mi sentii sbattere contro il muro e sentii due morbide labbra sulle mie. Le sue labbra. Erano magnifiche. Lo baciai anche io. Con foga. Voleva di più, volevo di più. Volevamo di più. Si staccò un attimo dalle mie labbra e io ansimai per il non contatto. Poi parlò.

-sei fantastica lo sai? Da quando ti ho vista in quel bar mi sei piaciuta. I tuoi occhi, tutto di te è stupendo. So che non ci conosciamo da molto. Ma più oggi mi parlavi di te più io mi innamoravo.-

Arrossii improvvisamente. Non volevo più sentirlo parlare. Ricambiavo ogni singola parola. Ogni singolo gesto. Riprovò a parlare ma lo zittii.

-shh.-  lo baciai. Con molta più foga di prima. Lo spinsi all’indietro e lui ci diresse verso il letto. Mi sistemai a cavalcioni su lui mentre gli sbottonavo la camicia e lui mi toglieva la maglietta. Poi ribaltò la situazione. Si mise sopra di me e io mi ritrovai sotto di lui.

-devi sapere che non mi piace essere comandato tesoro- mi disse con sorriso malizioso e annullò ancora una volta la distanza tra le nostre labbra. Ormai eravamo solo in intimo. Spostai le mie mani sotto la sua tartaruga e giocai con l’elastico dei suoi boxer prima di toglierglieli. Lui mi slacciò il reggiseno e lo buttò a terra, cosa che fece anche con le mie mutandine. Ansimai a quel contatto. Lui prese dalla tasca del suo giubbotto un pacchetto che si infilò subito dopo. Entrò in me con una leggera spinta. Non essendo vergine non avevo problemi. Anzi.

Mi leccò il lobo dell’orecchio e io gemetti. Le sue spinte si fecero sempre più forti e violente e il piacere si faceva sentire.

POV VANE

Oddio. Ma quei due? ODDIO! Hahha non so se ridere o piangere…

Non riesco a dormire. Urlano troppo… in un certo senso Maggie mi fa invidia. Anche io vorrei fare l’amore con un ragazzo che amo e che mi ama. Decido di ascoltare un po’ di musica. Magari prima guardo che ora sono. Le 3? Oddio! Per quanto ne avranno ancora? Infiliamoci le cuffiette va!

POV MATI

Sto.morendo.dal.ridere.

È troppo divertente…ma sono anche un po’ scandalizzata. Chissà se…

-MATIII- Soph. Si lei è Soph. Cercai di riuscire a vederla in quel buio ma..

-ehi! Stronza- una luce accecante mi accecò.