-mi scusi?- chiesi io alla signora dietro un tavolo bianco tutto di legno. Avrà avuto circa 40 anni e stava leggendo una rivista.
-mi scusi??-provai ad alzare la voce.
Niente.
-MI SCUUUSIIIIIIIII????- urlai.
-si?- rispose lei. Si? Vuoi scherzare? Ti sto chiamando da 20 minuti mentre leggi un cavolo di giornale e tu hai anche la faccia di tosta di rispondermi a monosillabi?!
Mantieni la calma….Vanessa mantieni la calma..
-ehm vorremmo trovare un appartamento, siamo appena arrivate e nel college dove ci eravamo iscritte non c’erano più stanze…-
-mh mh- VUOI SCHERZARE??
-quindi ci sarebbe un appartamento qui vicino dove potremmo stare?-
-mh mh- oh no tesoro adesso mi rispondi e non con quei cazzo di monosillabi! Stavo per dirglielo ma Soph mi precedette.
-vuole darci una cazzo di risposta??- quasi urlò. Adoravo questo suo lato, così sfacciato. Mi faceva morire dal ridere.
-oh mi scusi. Si ci dovrebbe essere qualcosa….- non riuscì a finire di parlare perché qualcuno la interrupe aprendo la porta subito dietro di lei.
-mà io esco- era una voce familiare. Fin troppo familiare.
-LUKE!!- quando Maggie urlò capì chi aveva aperto la porta un paio di secondi prima.
-MAGGIE!!- la abbracciò e poi si ricordò anche di noi.
-ragazze! Come state? Che ci fate qui? Non dovevate essere al college? Maggie mi aveva accennato qualcosa sull’ aereo ma…-
-ehi ehi calma ragazzo! Una domanda alla volta- dissi. Si vedeva che era agitato… forse gli piaceva davvero Maggie!
-già scusa… che ne dite se ne parliamo fuori?- ci chiese lui. Annuimmo e lo seguimmo in direzione dell’uscita.
-quindi mi volete spiegare qualcosa?-
-beh al college c’era una mucca che ci ha detto che non c’erano più stanze e che ci ha praticamente buttate fuori.- gli spiegai e tutti si misero a ridere. Forse perché avevo detto “mucca”? beh non sapete quanto ho riso quando Soph gliel’ ha detto in faccia.
-ah e quindi ora non avete un posto dove andare…e siete da sole in una città che non conoscete..- ragionò il ragazzo.
-esattoo… e non abbiamo abbastanza soldi per permetterci un appartamento, dovremmo trovarci un lavoro e ammazzarci tutte le sante mattine…- si lamentò Maggie piagnucolando. A volte quella ragazza sapeva proprio come convincere le persone. E così fu.
-beh se volete io ho preso un appartamento da poco, è molto grande e mi sento un po’ solo. E poi guadagno abbastanza per mantenervi.-
-DAVVERO FARESTI QUESTO PER ME???- -ehm per noi, cioè si per noi…- Maggie non sapeva proprio contenersi.
-aspetta…ma tu…lavori??- gli chiese
-si, diciamo che faccio qualcosina nell’azienda dove lavora mio padre-
-sarebbe fantastico.. ma non vogliamo disturbarti Luke.- un momento dopo Maggie mi aveva colpito la pancia con una gomitata.
-Ahi!- dissi massaggiandomela
-cosa?- possibile che quel ragazzo non capisse proprio nulla?!
-ehm no ha detto ahi perché ha molta fame sai e non troviamo neanche da mangiare.- disse Maggie con la faccia da cucciolo.
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•SUMMER PARADISE•
FanficTRATTO DALLA STORIA: ...-ti voglio. Qui, ora.- mi disse e io tremai alle sue parole. -baciami- dissi io con le lacrime agli occhi. -guardami- mi ripetè. -cazzo Vane guardami!- -io...io...- rimasi lì. Con lui. Accasciata al suo petto mentre mi strin...