Francavilla al Mare, Venerdì 13 luglio 1888

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Sono a Francavilla, ieri, nel pomeriggio arrivarono finalmente le casse! Nella prima cassa grande, in quella dei tappeti, la cosa che apparve innanzi a tutto fu il “cuscino delle carezze”, il cuscino sbiadito, senza oro, che ha sostenuto il tuo capo nelle più ardenti, nelle più folli, nelle più indimenticabili ore della voluttà. Mi tremavano le mani quando lo presi. E vi affondai la faccia, con una bramosia immensa, come per cercarvi qualche cosa di te, qualche cosa della tua bellezza, qualche cosa del piacere che tu mi davi….
Passerò tutto il giorno con le belle cose che tu hai amate e affatate. Sentirai oggi, certo, più violento il mio desiderio ed il mio pensiero.

Lettere d'amore, Gabriele D'AnnunzioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora