Jungkook: L'estate

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Jungkook stava al mare con i suoi amici, godendosi gli ultimi giorni prima di tornare all'università. Agosto ormai era passato, ma i suoi hyung avevano insistito per fare una gita insieme: proprio per questo, in onore del compleanno del maknae, si trovavano tutti e sette in una spiaggia famosa per avere delle grotte raggiungibili a nuoto.

Jungkook si stava rilassando sulla sua comoda sdraio rigorosamente all'ombra. Non gli piaceva molto stare sotto al sole nelle ore di punta, anche se non gli dispiaceva abbronzarsi di tanto in tanto nel tardo pomeriggio.

«Jungkook-ie, forza, vieni a farti il bagno!» urlò Taehyung, che era ormai immerso in acqua da ore insieme a Jimin.

Lui rise e scosse la testa. «Preferisco leggere un po', vi raggiungo dopo» gli rispose, tornando a chiudere gli occhi e bearsi della leggera brezza del vento.

Taehyung, con un broncio sul viso, si girò e si lanciò in acqua. «Peggio per te!».

Solitamente Jungkook avrebbe riso di fronte ad un'affermazione del genere, ma quando vide avvicinarsi Seokjin e Namjoon con un secchio pieno d'acqua in mano, capì il motivo di quelle parole. Si alzò di scatto e si allontanò dai due.

O, almeno, ci provò.

Yoongi e Hoseok erano proprio dietro di lui e lo avevano afferrato, così da bloccarlo e permettere agli altri due alleati di farsi avanti e lanciargli tutta l'acqua del secchio.

Jungkook rimase per qualche secondo in piedi, cercando di non uccidere nessuno. Sentì tutti -perfino Jimin e Taehyung dal mare- ridere, e lui stesso accennò un sorriso disperato. Poi, alzò lo sguardo e incontrò quello di Namjoon. «Mi fidavo di te, hyung». Insieme a lui, infatti, era quello più preso di mira per gli scherzi di settembre proprio a causa del suo compleanno tanto ravvicinato.

Al contrario di quello che si aspettava, Namjoon scrollò le spalle, senza mai smettere di ridere. «Tanti auguri, Kookie».

Disperato, Jungkook preferì buttarsi in acqua e farsi un bagno, ormai aveva capito che non avrebbe potuto leggere il suo libro in pace. Raggiunse quindi Jimin e Taehyung, che gli sorrisero vittoriosi. Iniziarono a prendersi in giro come al solito, e Jungkook si guardò rapidamente intorno: c'erano poche persone quel giorno, ma abbastanza vicino a loro si trovavano un paio di ragazze intente a ridere. Si soffermò in particolare su una delle due: aveva dei lunghi capelli mori, gli occhi nocciola e assottigliati a causa delle risate, la pelle pallida e un bel costume rosso fuoco.

Jungkook fu distolto dai suoi pensieri quando il resto del suo gruppo si tuffò in acqua, così tornò a concentrarsi sui suoi amici e iniziarono una battaglia di spruzzi.

«Scusate...» mormorò una persona, poco distante dal gruppo.

Tutti e sette i ragazzi si fermarono e si girarono verso la ragazza, che Jungkook individuò immediatamente come l'amica dell'affascinante sconosciuta.

«Sì?» chiese Namjoon, mostrando un sorriso rassicurante: si era subito accorto che quella ragazza era preoccupata, e voleva calmarla.

«Per caso avete visto una ragazza con un costume rosso?» domandò lei, con una voce flebile. Sembrava in procinto di piangere.

Namjoon guardò il resto del gruppo e, quando tutti scossero la testa, parlò: «Mi dispiace, no, ma se la vediamo ti faremo sapere».

«Cosa stavate facendo l'ultima volta che l'hai vista?» si intromise Jungkook, preoccupato: era scomparsa?

«Ci siamo messe a nuotare a largo, poi io sono tornata più a riva credendo che mi stesse seguendo, ma non l'ho trovata...».

«Come si chiama la tua amica?».

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