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Stre's pov
Volevo entrare, non ce la facevo più, dovevo vederlo, dovevo sapere come stava.
Senza pensarci tirai un urlo che fece saltare tutte le persone lì presenti:Anna, Lyon, la mamma, il padre di Cico e suo fratello minore, Liam.
L:"tutto ok?" mi chiese avvicinandosi a me mentre stavo piangendo dopo quel urlo
S:"possiamo vederlo vi prego"dissi per calmarmi leggermente ma ancora con gli occhi lucidi e il viso bagnato
L:"non so per il momento non ci hanno detto nulla"
S:"v-vi prego..devo vederlo..anche un secondo non di più ma devo vederlo. Un secondo, un danattissimo secondo! Solo uno, UNO!"
L:"calmati. Finirai per impazzire così"
Erano tutti scioccati dalla scena compresi gli altri signori in quel corridoio. Ma io dovevo vederlo non mi importava di quello che la gente poteva pensare. Nel frattempo si avvicinò il dottore a noi.
Dt:"potete vedere Nicola"
S:"fatemi entrare!" dissi per andare verso la porta della sala con dentro Cico ma un braccio mi fermò
Dt:"però prima i familiari, poi gli amici"
Feci un respiro profondo e annuii facendo passare la madre, il padre e il fratello di Cico
S:"mi farete aspettare tanto?"
Mc:"tranquillo ci mettiamo poco"

-circa 5 minuti dopo-
Mc:"vai"
Non dissi neanche una parola ma feci solo un cenno per ringraziarli e sono corso verso quella porta semichiusa. Appoggiai delicatamente la mano sulla maniglia e aprì la porta.
S:"c-ciao, come stai?"
C:"avvicinati non riesco a vederti bene"
S:"ehm si certo"
C:"oh sei te! Beh sono solo stanco"
S:"ma cos'è l'ultima cosa che ti ricordi prima di svenire"
C:"ho sentito mia mamma urlare il mio nome e poi tutto nero e ora mi risveglio su questo letto dell'ospedale"
S:"oh immagino sia stato bruttissimo"
C:"molto, però non ricordo nessun dolore fortissimo"
S:"ah ehm...come vedi?"
C:"vedo solo da questo occhio" disse indicando con il dito l'occhio sinistro "è come se vedo tutto sfocato se non da vicino e dall'altro vedo completamente buio"
S:"dici che vedrai meglio con il tempo?" chiesi sperando in un "si"
C:"io non so, ma lo spero" rispose per poi invitarmi a sedermi sul bordo del letto. Così mi sedetti e continuai il discorso
S:"se però sei cieco da un occhio e vedi sfocato o vedrai per sempre così è solo colpa mia. Non avrei dovuto lasciarti da solo in mezzo alle fiamme. Dovevo trascinati fuori casa e poi chiamare i soccorsi e invece non ho fatto nulla sono stato lì fermo a guardarti come un cretino, quando eri in pericolo, mentre ti dicevo di stare attento"
C:"Stre"disse per cercare di calmarmi
S:"mh"
C:"Non è colpa tua o mia o di mia madre. Tu non potevi sapere nulla di tutto ciò che è accaduto come non potevo saperlo io, sono cieco in parte, ma sono vivo e l'importante è questo, no?"
S:"si ma-" venni interrotto
C:"niente ma. Forza sdraiati ti faccio spazio" e così si spostò verso il lato destro del letto per lasciarmi un po' di spazio
S:"g-grazie" dissi per poi abbracciarlo e scoppiando a piangere. Lui non disse nulla ma mi abbracciò più forte a sé facendo poggiare la mia testa al suo petto, come se sapesse tutto, mentre con le mani mi accarezzava dolcemente la schiena per calmarmi.
L:"possiamo entrare? Vogliamo vederlo anche noi"
C:"certo entrate!" disse con tono alto ma non troppo così da tenere quella calma che piano piano si stava formando.
L:"finalmente! Come va?"
C:"shhh non urlare sta per addormentarsi comunque sto bene" disse con voce calma e tranquilla
S:"mhm" mi mossi un po' infastidito
C:"shhhh è tutto ok" disse sussurrando e accarezzandomi con una mano la schiena e con l'altra i capelli.
A:"che è successo?"
C:"l'avevo invitato a sdraiarsi per parlare meglio ma mi ha abbracciato all'improvviso scoppiando in lacrime"
A:"speriamo non c'entri qualcosa che gli ha ricordato suo padre"
C:"che ha fatto suo padre?"
A:"Non te lo ha detto?"
C:"cosa?"
A:"se non te lo dice lui non te lo dirò io"
C:"glielo chiederò più tardi"
A:"noi andiamo" disse riaprendo la porta e salutandomi accompagnata da Lyon per poi richiuderla senza fare rumore.

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