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PRIMA DI INZIARE VOLEVO COMMUNICARE CHE PER QUESTA PARTE FARÒ UNA COSA UN PO' DIVERSA.
BUONA LETTURA.

Narratore
Mentre da una parte si svolgeva un matrimonio, dall'altra il padre di uno degli due sposi si fece vivo.

La polizia era impegnata in una telefonata improvvisa di qualche matrimonio, così decise di approfittarne per scappare una volta per tutte. Fece un buco nella parete per guardare la situazione al di fuori della cella: troppo tranquillo. Ingrandí il buco e corse verso il retro della prigione. Li aveva già fatto un buco nella rete facendo credere che lo avesse fatto un animale se lo avessero scoperto e uscì. L'allarme suonò immediatamente da farlo correre come non mai e arrivò da qualche parte che pensava di aver già visto: alzò lo sguardo e vide la casa dove viveva prima.
"Se non avreste voluto vendicarvi tutto ciò non sarebbe successo" pensò ad alta voce "prima o poi vi troverò"
Si tolse la divisa da prigioniere rimanendo con una maglietta e pantaloncini. S'incamminò verso una meta sconosciuta per trovare un rifugio.

Stre's pov
Quanto lo avrei voluto umiliare e sputare la verità davanti a tutte quelle persone per denunciarlo, ma dal mio cellulare si sentí un'allarme.
"Ragazzi, è scappato" si sentí dire dall'altra parte della chiamata. Appena sentí il nome e il cognome mi impietrificai
"Perché? Perché a me? Doveva essere il giorno più bello della mia vita poi è arrivato il mio ex e ora mio padre che scappa. Volevo vivere felice finalmente. Io-" mi scesero delle lacrime senza poterle tenerle sotto controllo. Mi sentí un tocco su entrambe le spalle che poi scese per le braccia per fermarsi a metà busto e un peso sulla spalla destra. Mi girai e vidi malamente il viso di mio marito con gli occhi chiusi.
" Non so perché tu debba soffrire così tanto per gli altri quando ora ci siamo solo noi due nel mondo." non capivo "Ricordi quel giorno davanti al mio specchio? Eravamo solo noi e nessun'altro. Ora è uguale: noi e nessun'altro. Nessun'altro che ci rovinerà la vita. Nessun'altro che ti farà soffrire. Solo noi." ora capivo "Chiudi gli occhi. Segui il mio respiro. Ascolta i nostri battiti che pin piano diventano uno solo. Rilassati unendo i nostri due corpi come se nessuno ci stesse guardando." Finí di parlare e non dissi nient'altro. Feci tutto quello che mi disse di fare e anche se il mio ex parlava non lo sentivo più, non mi feriva più.
"Proprio dove c'è il matrimonio dovevo capitare?" una voce familiare interrompè anche quel momento di pace
"Ma tu sei...Federico?" disse avvicinandosi stando dietro al mio ex arrabbiato
"P-papà?" mi uscirono le parole da bocca
"Stre mettiti dietro di me" disse Cico guardando verso la nostra famiglia dove si vedevano la madre di Cico che consolava la mia. Feci ciò che mi disse non sapendo che altro fare o dire.
"Sei pure gay? Da quando?"
"Non sei suo padre! Sei un pezzo di merda!" urlò Cico
"Modera i termini ragazzo" con voce irritante iniziò a parlare "Io sono suo padre. Io l'ho creato e ho fatto un errore gravissimo. Ho creato un errore. Fa schifo in tutto, non sa fare nulla e in più è gay!"
"Sa fare molte più cose di ciò che pensi e può amare chi lui voglia. Che sia uomo o donna o nessuno dei due o entrambi eccetera." vení bloccato
"Infatti ama me" esclamò quel escremento
"No. Ama me. Mi ama. Lo ha detto oggi davanti a tutti e lo ha dimostrato in molte occasioni. Ha voluto fare l'amore e gli è piaciuto davvero. Non vado nei dettagli di cosa abbiamo fatto, ma a differenza tua ho rispettato le sue decisioni. Voleva un limite e lo capisco dopo quello che TU, pezzo di merda, gli hai fatto passare. Come potrebbe amare te?" lo bloccai per continuare io passandogli davanti per vedere Marco in faccia
" Cico mi fa stare bene, mi fa ridere, mi fa sorridere. Ora che sto male per colpa di voi due, è qua per proteggermi. Farebbe di tutto per vedermi felice. Oggi ero felice prima che arrivaste voi due a rovinaste tutto come sempre. Io lo amo. Lo amo da impazzire." mi girai verso di lui e mi misi in modo che ci vedessero tutti. "A te, mio caro ex, non ti avrei mai sposato e baciato per mia volontà" lo baciai. Questa volta nessuno chiese l'accesso a nessuno le nostre lingue si unirono senza chiedere sapendo già la risposta dell'altro. Lo stavo tenendo dalla cravatta e lui mi reggeva la testa.
"Bene. Ora che avete entrambi la conferma che si amano andatevene via. Viva gli sposi!" Annunciò Anna facendo partire scleri da tutte le persone presenti tranne che dal fratello di Cico che era ancora confuso da tutto.

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