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Cico's pov
Le cose tra me e Stre andavano una meraviglia e, finalmente, non c'era più nessuno che rovinava il tutto..o così credevo.

Dopo neanche due settimane mia madre mi diede una notizia bella ma anche brutta e avevo paura di dirlo a Stre per la sua reazione, quindi decisi di non dirlo anche se prima o poi lo sarebbe venuto a sapere. Anna sapeva già tutto prima di me, ma anche Lyon lo sapeva...perchè dovevano saperlo prima loro due che me? Insomma sono io quello che deve subire la cosa non loro.
La mamma di Stre venne a saperlo poco dopo ed era tristissima però non lo dimostrava, Lyon e Anna decisero di passare questi giorni insieme a me, e anche se Stre non sapeva ancora nulla, passavo più tempo con lui.
S:"Cico, posso farti una domanda?"
C:"certo dimmi" *fai che non centri con quello* pensai
S:"perché ti comporti in questo modo strano? cioè stai con me molto più tempo, sei più affettivo eccetera" ecco, se ne era accorto. E ora che mi invento?
C:"ehm.." gli dico la verità o dico qualcos'altro? "ecco...io.." glielo devo dire, ma come? Vabbè glielo dico e basta. Feci un sospiro
S:" tutto bene? È successo qualcosa?"
C:" si si non ti preoccupare, sto bene. Senti, c'è una cosa che sanno tutti qua tranne te perché ho paura di come potresti reagire...insomma.." non ce la facevo neanche a dirlo come posso pensare di farlo
S:" se non te la senti non dirlo tranquillo. Quando sei pronto io sono qua, ok?"
C:" o-ok" però dopo sarebbe stato troppo tardi...

Stavo dormendo o almeno ci provavo mentre avevo le lacrime agli occhi...Stre fortunatamente dormiva così non si  sarebbe accorto di nulla. Venne mia madre a chiamarmi e andai nel bagno a prepararmi, presi le mie cose, baciai delicatamente Stre sulla fronte poi gli diedi un bacio a stampo e uscì dalla stanza. Mia madre mi abbracciò dicendomi di stare calmo che sarebbe andato tutto bene poi scesi per cercare di mangiare qualcosa...mio padre apri la porta e andammo tutti e tre in macchina...

Stre's pov
Mi svegliai e non trovai Cico né nella camera né in bagno, così andai a controllare in cucina e in sala ma nulla. Allora provai sulla terrazza ma niente pure lì, infine provai ad andare nella stanza di mia madre.
MS:"ehi tesoro, hai bisogno di qualcosa?"
S:"sai dove sono i genitori di Cico e lui?"
MS:"ah giusto...non te lo ha detto vero?"
S:"cosa? Mi stai preoccupando"
MS:"senti tesoro, Nicola è dovuto partire per il lavoro di suo padre m-"
S:"che!? Stai scherzando? Ma perché non me lo ha detto..aspetta, allora era per quello che passava così tanto tempo con me.."
MS:" esatto..e non sappiamo quando potranno tornare...mi dispiace" pochi secondi di silenzio poi uscì dalla stanza
S:"I-io vado a scuola" chiusi la porta e scesi le scale a testa bassa andando dritto per la scuola.

Arrivai al solito posto dove m'icontro con Lyon ed Anna che sembravano piuttosto tristi
S:"hei ragazzi..."
A:" lo sai?"
S:"s-si" lei mi abbracciò, sapendo che per me era più difficile che per loro, io scoppiai a piangere tra le sue bracce.
A:"tranquillo tornerà presto"
S:"come fai ad esserne sicura?"
A:"in realtà non lo sono affatto ma lo spero tantissimo"
S:"io non spererei così tanto fossi in te"
L:"sono d'accordo con Stre ma non ci dobbiamo abbattere, ci sentiremo come facciamo per tutti gli altri."
S:" ok Lyon ci possiamo sentire, ovviamente, come abbiamo sempre fatto però pensa se non potresti più stare vicino ad Anna perché dovrebbe partire. Non è facile stare lontani dalla persona che si ama."
L:"hai ragione scusami"
Suonò la campanella in quel preciso momento è andammo in classe come tutti i giorni però nell'ora di italiano la professoressa fece una domanda a Lyon.
Profesoressa(Pr.ssa):"perché Nicola è assente sta male per caso?"
L:"no prof non sta male..è..." sembrava come bloccato dal dirlo
S:" è d-dovuto partire" iniziai ad avere gli occhi lucidi, e tra un singhiozzo e l'altro, qualche gocciolina dai miei occhi scendeva sul mio viso che cercavo di trattenere il più possibile
Pr.ssa:"ah ok vado ad avvisare la preside della cosa allora, ma prima Federico devi calmarti"

Appena tornato a casa mi arrivò una chiamata da lui, Cico
In chiamata
C:* hei micetto, come va?"
S:" tralasciando il fatto che te ne sei andato senza dirmi nulla e ho dovuto scoprire tutto da solo, bene"
C:*scusa è che non sapevo come dirtelo davvero*
S:"quello l'avevo capito il punto è che mi manchi e neanche è passato un giorno, come farò senza non sentirti più qui"
C:*fidati è difficilissimo anche per me non sentire più il tuo calore, il tuo profumo, le tue braccia, la tua voce...anche a me manchi*
S:"ti prego torna il prima possibile"
C:*farò del mio meglio..*
S:"un momento ma ora come faremo io e mia madre..."
C:*fate come se quella è casa vostra, è tutta vostra finché non torneremo. Di sicuro non andrete da tuo padre*
S:"va bene, grazie. oh scusa ma devo andare c'è mia mamma che mi chiama"
C:*ok salutamela, ciao micetto*
S:"va bene ciao, ti amo"
C:* anch'io ti amo tanto*
Fine chiamata

Passarono pochi giorni da quando se ne andò e...

SPAZIO AUTRICE

LO SO È CORTO, MOLTO CORTO, MA C'È UN MOTIVO: IL PROSSIMO CAPITOLO SARÀ "SPECIALE". NON SO QUANTO CI METTERÒ A FARLO E FARÒ DEL MIO MEGLIO ABBIATE PAZIENZA.

I LOVE U ALL <3.

don't leave me❤️💜Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora