6: L'attico di Potter 🔞

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Disclaimer: Quest'opera non è a scopo di lucro.
Purtroppo non possiedo i personaggi che vi sono all'interno che sono di proprietà di J.K.Rowling, io mi diverto solo ad immaginarli in scenari di vario tipo.

Non so come mi sia uscito fuori il nome di "WizMeApp" ma è qualcosa di mia creazione, quindi vi prego di non riprodurlo in nessun modo.

~HP—•—DM~



⛔️‼️⚠️🔴🔞ATTENZIONE: IN QUESTO CAPITOLO SONO PRESENTI SCENE A CONTENUTO SESSUALE.🔞🔴⚠️‼️⛔️



CAPITOLO 6
L'attico di Potter

Dopo aver gustato un pranzo a dir poco divino, Harry e Draco si avviarono verso il punto di smaterializzazione e si materializzarono direttamente all'appartamento di Potter.

Harry non viveva più da qualche anno a Grimmauld Place. Nonostante quella casa fosse piena di bei ricordi, purtroppo ne aveva anche di tristi ed Harry aveva preferito cominciare tutto daccapo in un luogo che non gli ricordasse nulla e dove potesse solo costruire nuovi momenti.

Non appena si furono materializzati, Draco rimase folgorato dalla bellezza di quel posto, più che appartamento, era un vero e proprio attico.
C'era una grande vetrata dalla quale il sole illuminava tutto lo spazio, era davvero una bella giornata e con quell'atimosfera calda, l'ambiente sembrava essere un rifugio accogliente.
Da lì si accedeva all'ampia terrazza, anch'essa molto accogliente e suggestiva, da cui si godeva di una vista panoramica mozzafiato.
Potter lo condusse proprio lì fuori.

"La vista è di tuo gradimento?" chiese.

"È meraviglioso qui." Rispose Draco.

Harry lo guardó: "Si, è davvero meraviglioso." E Draco arrossì. In qualche modo sapeva che il moro intendeva tutt'altro che la vista di cui stavano godendo.

"Allora che ne dici di metterci un po' comodi sul divano? Posso offrirti qualcosa?" domandó il moro.

"No, grazie Potter, penso che tu mi abbia già fatto mangiare abbastanza" ridacchió leggermente Draco in risposta.

"Potter? Che fine ha fatto Harry?" disse Harry con aria da finto perplesso, avvicinandosi a Draco,  in un attimo i due si trovarono faccia a faccia. Il biondo poteva quasi sentire il respiro di Harry sulla sua pelle e quando una mano del moro si posó sul suo fianco, una scarica di brividi gli corse lungo la spina dorsale e sentì lo stomaco muoversi in un disagio quasi piacevole. Il grifondoro doveva essersene accorto: "È tutto okay, Draco?" e la mano che aveva solo poggiato prima gli accarezzó la vita in modo deciso ma delicato.
Merlino! Nessuno l'aveva mai toccato così...sentiva le gambe come gelatina, e la fottuta potenza che irradiava Potter...gli faceva girare la testa.

"Si, si va tutto bene." lo rassicurò.

"Vieni, andiamo di là." gli sorrise Harry e lo condusse verso il divano.

Potter gli si sedette davvero vicino e gli posó una mano sulla coscia. Draco guardó prima la mano forte e poi guardó Harry negli occhi e deglutì, si avvicinó lentamente, voleva così tanto Potter come non aveva mai voluto nessun altro e l'Auror gli stava mandando tutti i segnali giusti.

I loro volti erano sempre più vicini, solo un soffio d'aria separava le loro labbra, Draco chiuse gli occhi e-

*suono di messaggi*

Potter voltó la testa di scatto e Draco lo seguì subito dopo, maledicendosi di non aver silenziato prima il cellulare.
"Scusami, ho dimenticato di-" inizió Draco ma fu tagliato fuori da Harry: "Non preoccuparti, magari qualcuno ti cerca per qualcosa di importante, controlla e poi torniamo dove eravamo rimasti." La situazione si era totalmente raffreddata di colpo.

WizMeApp-la vera magia si fa in due |drarry|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora