WizMeApp-la vera magia si fa in due |drarry|

Prologo

Disclaimer: Quest'opera non è a scopo di lucro.
Purtroppo non possiedo i personaggi che vi sono all'interno che sono di proprietà di J.K.Rowling, io mi diverto solo ad immaginarli in scenari di vario tipo.

Non so come mi sia uscito fuori il nome di "WizMeApp" ma è qualcosa di mia creazione, quindi vi prego di non riprodurlo in nessun modo.

La fanart drarry presente in copertina è di @fae.loves.art su instagram.

~HP—•—DM~

PROLOGO

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-WizMeApp Service-

"Ti ho detto che non lo faró!" urlò di disperazione per la centesima volta in due ore.

"Eddai Draco, non essere sempre cosí pessimista e distruttivo, non ci trovo niente di male...anzi potrebbe essere un bene per te e- "

"Fermati qui Pansy! Non se ne parla. Mi metterei solo in ridicolo e no grazie, i Malfoy hanno fatto già abbastanza, lasciami tenere almeno questo briciolo di dignità che mi resta." Passò le mani tra i capelli biondi-bianchi, ormai lunghi fino alle spalle, chiedendosi cosa avesse fatto per trovarsi invischiato in questa situazione e maledicendo ancora una volta quel fottuto mostro senza naso, sociopatico, pazzo sanguinario, che aveva rovinato tutto!

Erano passati 7 anni dalla battaglia finale e le cose erano state difficili per tutti, soprattutto per la famiglia Malfoy che era stata processata e punita per essere stata dalla parte sbagliata: Lucius Malfoy aveva ricevuto il Bacio, lasciando così dietro di sè tutto ció che restava dell'uomo burbero e severo che Draco conosceva.

La sorte toccata a Narcissa Black in Malfoy era stata molto più benevola, dato che sul suo braccio non era presente un Marchio Nero a deturparla, a segnarla, a condannarla. Aveva ricevuto un ordine di libertà vigilata di un anno e poi successivamente aveva deciso di trasferisi ad una delle residenze della famiglia Black che si trovava in Francia, dato che tutte i possedimenti Malfoy erano stati messi all'asta subito dopo i processi ed il Maniero era stata l'unica cosa rimasta, ma fu tolta dai beni della famiglia solo dopo che Narcissa e Draco avessero scontato la loro libertà vigilata.

Ebbene si, anche l'unico erede dei Malfoy, pur avendo ottenuto il Segno Oscuro, aveva ricevuto come pena da scontare tre anni di libertà vigilata insieme allo svolgimento di lavori utili per la comunità magica.

Ormai Draco si era integrato abbastanza bene e  lavorava in maniera permanente al Ministero, occupandosi di consulenze di Pozioni per il Dipartimento degli Auror. 

Aveva finalmente preso in mano la sua vita e aveva iniziato a viverla un po' come voleva...o quasi.
Non aveva sposato nessuna strega purosangue come suo padre aveva sempre desiderato, e da un lato forse era un bene che Lucius Malfoy non avrebbe mai potuto vedere che piega avesse preso la vita del suo unico figlio: Draco era gay.

Non che il mondo magico non lo accettasse, anzi i maghi erano piuttosto di larghe vedute, anche molto più dei babbani, ma per i purosangue che volevano (e dovevano) produrre almeno un erede per continuare la linea di famiglia, essere omosessuale non era certamente un requisito ottimale.

Ma Draco viveva comunque bene tutto questo o almeno ci provava...dato che adesso quella stronza di Pansy lo stava accusando di stare troppo tempo da solo e di essere diventato acido, proprio a causa della sua solitudine e voleva che si iscrivesse a questo nuovo servizio che "brillantemente" la comunità magica aveva messo a disposizione di tutti i maghi e streghe single.

Maledetta tecnologia, okay no un po' gli piaceva, all'inizio ne era stato affascinato dato che gli teneva compagnia durante il periodo di libertà vigilata. Si era avvicinato molto al mondo babbano, capendo che per molti anni aveva disprezzato cose e persone soltanto per compiacere suo padre e aveva finito per autoconvincersene, ma poi aveva finalmente imparato a pensare con la propria testa.

Aveva anche imparato ad utilizzare il telefono, ma degli oggetti da cucina proprio non ne voleva sapere...eppure credeva che cucinare fosse così simile alle pozioni, ma a quanto pare si sbagliava alla grande considerati i danni prodotti ogni volta che si avvicinava ai fornelli.

Era vero che a volte Draco si sentiva un po' solo, ma cosa avrebbe potuto fare? Non era ancora del tutto convinto che qualcuno avesse potuto andare oltre il brutto marchio che deturpava il suo avambraccio, figurarsi poi ragazzi della sua età che avevano vissuto la guerra.
Aveva anche letto di ragazzi che stavano con uomini molto più grandi per soldi...si chiamavano 'Sugar Daddy' o qualcosa del genere (altra cosa appresa dal mondo babbano. I babbani erano alquanto particolari) e beh, ogni tanto in qualche momento di disperazione gli era passata l'idea, almeno ci avrebbe guadagnato qualcosa, ovviamente per poi respingerla con vergogna.

Ma non poteva comunque prendere in giro se stesso, come qualsiasi persona della sua età, Draco desiderava l'amore.
Solo che non aveva il coraggio di ammetterlo, piuttosto si era convinto che ormai non ci fosse nessuno per lui. Nessuno disposto ad amarlo.

"Dray...." lagnó Pansy.

"Ti ho già detto che odio questo soprannome inutile Pansy. Chiamandomi così non mi convincerai a scaricarmi quel coso." dichiarò Draco ormai scocciato, ma Pansy arrivò alla carica su di lui: "Draco Lucius Malfoy" annunciò in tono imperioso, a volte gli faceva quasi paura "Ti iscriverai a questo sito di incontri che lo voglia o no! Non ci sarò sempre io per te a reggerti il moccio, cosa farai quando mi sposerò e me ne andrò?! Basta piangersi addosso, è arrivato il momento che ti trovi qualcuno, una persona che ti apprezzi così come sei e, Santo Salazar, questa è l'opportunitá che ti ci vuole e tu la prenderai. Soltanto parlando e confrontandoti con gli altri riuscirai finalmente a toglierti dalla testa l'idea malsana che hai di te stesso. Hai molto da dare, tesoro...se solo permettessi agli altri di avvicinarti. Non mi ricordavo  che avessi cosí poca autostima..."

Pansy sapeva di aver colto il segno, come sempre, e sapeva di aver stuzzicato il punto giusto. Quella stronza.
Il biondo la guardò in silenzio per un po' finchè...
"Bene. D'accordo, d'accordo. Lo farò. Ma se non mi piace tutto questa roba, non dovrai più assillarmi e dovrai lasciarmi in pace."

La mora fece un piccolo urletto di gioia e si lanció contro l'amico per abbracciarlo, mentre Draco sollevava gli occhi al cielo, ma un piccolo sorriso gli colorava il volto.

Angolo dell'Autrice:
Heilà! Eccomi con una nuova storia!
Spero che la troviate carina, io mi sono divertita molto a scriverla. È nata per essere qualcosa di leggero quindi prendetela per quello che è.

Spero che continuerete a seguirla.

~darcyanthos