WizMeApp-la vera magia si fa in due |drarry|

10: Ti ho già perdonato🔞

Disclaimer: Quest'opera non è a scopo di lucro.
Purtroppo non possiedo i personaggi che vi sono all'interno che sono di proprietà di J.K.Rowling, io mi diverto solo ad immaginarli in scenari di vario tipo.

Non so come mi sia uscito fuori il nome di "WizMeApp" ma è qualcosa di mia creazione, quindi vi prego di non riprodurlo in nessun modo.

~HP—•—DM~

⛔️‼️⚠️🔴🔞ATTENZIONE: IN QUESTO CAPITOLO SONO PRESENTI SCENE A CONTENUTO SESSUALE🔞🔴⚠️‼️⛔️

CAPITOLO 10
Ti ho già perdonato

"Amici..?"

Harry aveva terminato la frase in una sorta di domanda perchè non era mai stato chiaro cosa i due fossero diventati e non voleva continuare a rovinare tutto o fare pressione su Malfoy.

"Amici?" Draco sentì i suoi campanelli d'allarme attivarsi, qualcosa nel suo cervello proprio non voleva saperne di questa parola, questo gli sarebbe stato bene a 11 anni forse, ma non ora. Non dopo quello che si erano detti, non dopo quello che avevano fatto. Non dopo le parole di Potter...
Lo aveva sognato per tutta la vita, anche prima di conoscere il Golden Boy e adesso...quest'accezione gli stava stretta, sentiva che non era più giusto.

Draco non voleva essere amico di Harry...cazzo, Draco voleva Harry, ma non sapeva come impedirsi di avere paura di volerlo, di se stesso e di tutto il Mondo Magico che sarebbe sempre stato lì ad osservare e puntare il dito, pronto a giudicare.
Cazzo, la sua vita era proprio una merda!

"Amici? È questo quello che siamo adesso?" rispose Draco. "È quello che vuoi essere?"

"Voglio essere sincero e non faró strani giochetti, non ho mai voluto fossimo amici, o meglio, non solo amici, non da quando ci siamo rivisti.
Siamo persone diverse da quelle che eravamo un tempo." disse Harry.

"E se io non fossi poi così diverso? Se stessi macchinando qualcosa?" Lo provocó l'ex serpeverde.

Harry si fece una grassa risata e Draco lo guardó sorpreso e perplesso. "Malfoy, non credere che questo funzioni con me, ti ho tenuto d'occhio anche abbastanza e non sei altro che una persona che ha affrontato la guerra come tutti e che n'è uscita pian piano, e hai lavorato e stai lavorando ancora sodo, e sei anche molto bravo nel tuo lavoro. Sei cambiato Draco, e che tu lo voglia o meno, ti si legge in faccia."

"La guerra non è mai finita." rabbrividì Draco.

"Draco...non volevo mettere in mezzo la guerra. Tutti abbiamo perso qualcosa, qualcuno...abbiamo perso anche noi stessi, ma abbiamo avuto l'occasione di ricominciare e non dobbiamo sprecarla. Abbiamo sofferto giá troppo."

"A volte non è così facile...vorrei che lo fosse. Vorrei che tutti smettessero di indossare una maschera quando posso comunque vedere come mi guardano, posso vedere i loro occhi, i loro sguardi carichi di disprezzo che celano dietro un silenzio di circostanza." ammise Draco.
Poi si fermó come a rendersi conto di quello che stava facendo: "Ma scusami, di tutte le persone, non dovrei venire a lamentarmi di questo proprio da te, Harry."

"Io...senti okay, va bene. È per questo che non vuoi essere mio...amico?" chiese l'Auror.

"È quello che mi proponi? Essere amici? Cavolo Potter, certo che non voglio essere tuo amico!
Voglio essere...voglio che mi guardi come quando eravamo a casa tua, cazzo! Voglio quello sguardo solo per me, ma sono fottutamente spaventato!" Draco aveva cacciato fuori tutto con un misto di rabbia e disperazione ma ormai si era esposto e tanto valeva farlo totalmente, così continuó: