WizMeApp-la vera magia si fa in due |drarry|

5: Il primo appuntamento

Disclaimer: Quest'opera non è a scopo di lucro.
Purtroppo non possiedo i personaggi che vi sono all'interno che sono di proprietà di J.K.Rowling, io mi diverto solo ad immaginarli in scenari di vario tipo.

Non so come mi sia uscito fuori il nome di "WizMeApp" ma è qualcosa di mia creazione, quindi vi prego di non riprodurlo in nessun modo.

~HP—•—DM~

CAPITOLO 5
Il primo appuntamento

Il giorno successivo Draco si sveglió molto più rilassato di quanto non avesse fatto da tempo.
Poi si ricordó che il motivo era la strabiliante sega che aveva avuto la sera prima a causa di Harry Potter. Quel tentatore!!
Non era mai venuto cosí, come un ragazzetto alle prime armi.
D'accordo, non aveva chissà quale esperienza in ambito sessuale, ma il rilascio di tutto lo sperma a causa di Harry lo aveva fatto sentire davvero libero e leggero. Era come aver esaurito una scossa di adrenalina.

Non poteva mentire a se stesso, aveva immaginato di venire tra le mani di Potter mentre lo stesso lo scopava duramente da dietro e gli sussurrava cose sporche all'orecchio, cose che l'avrebbero sicuramente portato al culmine.
Solo il pensiero gli faceva salire un'erezione dura come una pietra.
Magari sotto la doccia avrebbe potuto ripensarci e darsi qualche colpo per alleviare la tensione accumulata.
Oggi era il "gran" giorno e doveva essere ben rilassato se non voleva fare pessime figure.

Come pianificato, fece una doccia veloce dopo essersi masturbato al solo pensiero delle cose che potrebbero evolversi con Potter. Schizzò con il suo seme tutte le piastrelle proprio quando inserì un dito all'interno del suo buco stretto mai violato, mentre cavalcava l'orgasmo con il nome di Harry che soffiava tra le labbra.

Era totalmente condannato. Ormai aveva perso la testa alle sole parole di quel fottuto grifondoro, per spingersi a tale punto.

Si vestì come sempre in modo impeccabile, scegliendo anche gli abiti babbani da trasfigurare per il pranzo. Prese il cellulare e si avviò a lavoro.

Harry Potter: Buongiorno dolcezza, non vedo l'ora di vedere quanto sarai sexy oggi.

Non appena lesse il messaggio Draco sorrise come un ebete. Si sentiva voluto come non mai, e questo da un lato lo eccitava e dall'altra lo spaventava.
Aveva ormai abbassato la guardia, ma avrebbe dovuto stare più attento.

Draco Malfoy: Buongiorno. Ho fatto la migliore dormita della mia vita, e credo sia merito tuo.
Ora sto andando a lavoro, ci vediamo per pranzo. xx

Harry Potter: Credo che tu abbia fatto la seconda migliore dormita della tua vita. La prima devi ancora farla...e sarà quando ti sveglierai tra le mie braccia, piccolo. Ci vediamo più tardi. Xx

Draco Malfoy: Farai meglio a tenerlo a mente allora. Buon lavoro. Xx

Harry Potter: Contaci. ;)

Draco aveva passato una mattina intera ad impegnarsi nel suo lavoro, analizzando prove su prove a più non posso, aveva scelto di lanciarsi a capofitto nel lavoro pur di non pensare che dopo poche ore sarebbe uscito con Potter.
Finchè non era suonata la campana del Ministero che indicava la pausa pranzo. L'agitazione iniziava a farsi sentire e a prendere il sopravvento, andó al bagno più vicino per darsi una rinfrescata e trasfigurare i suoi vestiti in abiti di alta moda babbana.
Anche la moda babbana era qualcosa che aveva sin da subito preso Draco. Amava indossare abiti che fasciassero bene il suo corpo ed esaltassero la sua figura, per oggi aveva scelto un completo semplice ma ben studiato: pantaloni grigio scuro dal taglio classico e una camicia bianca con solo il primo bottone annullato.
E sopra aveva abbinato al tutto un tranch dal tessuto morbido in grigio scuro.
Si dirigeva verso il luogo dell'appuntamento, mentre controllava frequentemente il cellulare per accertarsi che Potter non gli desse buca all'ultimo momento.
Aveva appena girato l'angolo dopo essere uscito dal Ministero e stava per avvisare Potter, ma all'improvviso eccolo lì, sentiva nell'aria tutta la magia di Potter sfigolare sulla sua pelle, più Potter si avvicinava, più aumentava questo effetto. Draco rabbrividì quando il corvino gli strinse leggermente il braccio per avvicinarsi a salutarlo.