Addio ancora.

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Il corpo di Noica prese a muoversi in maniera incontrollata come preda di una crisi epilettica. Il terreno intorno a lui iniziò a deformarsi divenendo da prima roccia dura per poi prendere le sembianze di sabbia nera. Mentre piccoli granelli cadevano al suolo vinti dalla forza di gravità tutti si accorsero che il terremoto era cessato. Lasciando indenni sia villaggio che primiari.

Natsu non riusciva a credere ai suoi occhi, anche lui avrebbe voluto mangiare un terremoto. Era ancora più stupito nel constatare che non era l'unico a potersi cibare della lava di un vulcano. Ma la cosa che più lo sorprendeva e lo lasciava basito era Lucy. Era davvero cambiata così tanto negli ultimi mesi? O era lui a star aprendo gli occhi?

Con tutti quei pensieri gli stava per esplodere il cervello.

-Natsu, che hai? Ti fa male la pancia?- il piccolo gatto blu lo guardava preoccupato svolazzando davanti al suo viso.

Lui scosse la testa, aggrottando la fronte e stringendo le mani a pugno. -Sto solo pensando.-

Non lo avesse mai detto. A quella risposta Happy prese a piangere disperatamente sbattendo le ali velocemente e trasfigurandosi il muso con le zampe anteriori.

-Natsu sta pensando.- urlò terrorizzato -Natsu non pensa. Ma lui sta pensando.-

L'exceed frenò la sua disperazione premendo le proprie zampe sulle guance dell'amico e puntando il suo sguardo negli occhi verdi del Dragon Slayer.

-Questa è la fine.- e riprese ad agitarsi intorno alla testa del rosato affermando cose senza senso su segnali apocalittici.

-Happy.- lo chiamò il compagno ma vedendo che questo continuava ad agitarsi inutilmente senza prestargli attenzione, lo afferrò per la coda strattonandoselo vicino -Portami  da quel tizio.-

Il gatto si voltò verso la direzione indicatagli da Natsu e riconobbe una strana figura avvolta da un mantello di pelliccia e lava.

-Aye sir!- esultò il piccolo con sguardo determinato prima di lanciare un'occhiata triste al suo amico -Né Natsu, non pensare mai più, mi hai fatto preoccupare.-

Il ragazzo si strozzò con la propria saliva a quelle parole tossendo un paio di imprecazioni. Una volta ripresosi dal soffocamento assestò un pugno in testa al gatto iniziando ad urlare arrabbiato che lui pensava sempre.

L'exceed ridendo, letteralmente, sotto  i baffi sollevò Salamander dirigendosi poi verso l'obbiettivo che che gli era stato indicato. Da quell'altezza notarono il canale che Virgo aveva creato per deviare il corso della lava nel mare. Videro anche Lucy che preoccupata osservava la bocca del vulcano da dove una pericolosa nube di gas nera stava divorando metri su metri di terreno inghiottendo ogni cosa sulla sua strada. Subito la maga estrasse un'altra chiave dal mazzo per poi puntarla verso il cielo.

In quello stesso momento l'udito sottile da Dragon Slayer di Natsu riuscì a captare la frase sussurrata di colui che tra poco sarebbe stato il suo prossimo avversario ma ciò che udì ebbe la capacità di sconvolgerlo più di un urlo.

-Lucy non puoi tenere aperto il portale di Virgo ed evocare tre di noi.-

In quell'istante il rosato si chiese perché la sua nakama dovesse essere così testarda e così sconsiderata verso se stessa.

-Happy fermo.-

Non le avrebbe permesso di rischiare la sua vita davanti a lui, si era promesso che l'avrebbe sempre salvata come lei aveva inconsciamente fatto con lui.

Però prima che riuscisse a gettarsi su Lucy per impedirle di aprire il portale, quest'ultima stava già pronunciando la formula.

-Che il vento mi conduca verso le voci delle stelle, risorgi per me, Icaria Spirito del Lupo dei Cieli.-

La vera storia di LucyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora