Capitolo 9

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Kenma pov.

Mi svegliai con un fastidioso mal di testa. Mi misi seduto tra le lenzuola stropicciandomi gli occhi e stiracchiandomi per bene.

Dopo aver ricordato dove fossi e il perché, scesi dal letto e cercando di fare poco rumore andai in sala.

Mi aspettavo di trovare Kayano sul divano a dormire, ma lì non c'era nessuno. "Oh ti sei svegliato" sussultai girandomi di scatto.

"Scusa non volevo spaventarti" rise grattandosi la nuca, "fa niente" mi sedetti sul divano massaggiandomi la testa.

"Come hai dormito?" "Mh? Bene, solo un po' di mal di testa" "ti capisco" si sedette accanto a me.

"Vuoi del latte?" "Non voglio disturbare" "ma che dici, anzi, se non accetti mi offendo" disse incrociando le braccia al petto, ridacchiai guardando la sua espressione "va bene allora grazie" mi sorrise andando a prendermi del latte.

Lo bevvi tutto ascoltando la voce tranquilla di Kayden che mi raccontava del sogno strano che aveva fatto quella notte.

Finito il mio latte decisi che avrei dovuto lasciare quella casa, mi piaceva la compagnia di Kayden, ma mi serviva del tempo, mi serviva rimanere solo, e non solo in una stanza come la sera prima, ma solo con me stesso dove potessi urlare senza preoccuparmi di niente, dove poter urlare i miei sentimenti che mi stavano uccidendo.

"Senti Kayden, grazie veramente di tutto, ma vorrei tornare a casa" il suo sorriso scomparve "da Kuroo" "no, dove stavo prima di andare da lui" "in quella roulotte? Non è meglio rimanere qui? Non dai fastidio anzi-" "ne ho bisogno, spero che capirai" sospirò "va bene, ma se vuoi ti accompagno" "no grazie" "qualsiasi cosa chiama, e sta sera torna qui, non dormire di notte fuori, ti prego" "va bene"

Mi alzai da quel divano andando verso la porta, mi trasformai in un gatto e, con l'aiuto di Kayden che mi aprì la porta e uscii.


Pov kuroo

Avevo messo la sveglia prima del solito, non avevo scuola, ma volevo uscire prima per cercare il mio Kenma.

Mi sedetti sul letto spegnendo la fastidiosa sveglia, aprii gli occhi quasi sperando di ritrovarmi un piccolo gatto accoccolato al fianco, ma non fu così.

Mi vestii in fretta chiamando subito dopo Kageyama, "kags? Sei sveglio?" "No" "daii" "si ci sono, dammi 20 minuti e siamo da te" "ok" riattaccai la chiamata.

Aspettai il loro arrivo facendo colazione, mangiai poco rispetto al solito, solo un po' di latte con del caffè.

Sentii poi il rumore del campanello, mi alzai in un lampo andando ad aprire, "dov'è kenma?!" Subito suo fratello mi urlò contro, "non lo so" dissi abbassando la testa "tranquillo hinata lo troveremo" lo rassicurò kageyama.

"Prendo le chiavi e usciamo"

Dopo aver perlustrato l'intero quartiere più l'aria intorno alla scuola decidemmo di dividerci.

Hinata si trasformò in un gatto dicendoci che avrebbe controllato tutti quei posti dove Kenma e lui andavano a volte.

Kageyama invece decise di controllare più verso la città, chiedendo anche ai passanti se qualcuno lo avesse visto.

Infine io decisi di riprovare a casa sua e dintorni.

Ormai mi ricordavo a memoria ogni passo per arrivarci, e ci misi poco rispetto alle volte precedenti. Mi avvicinai lentamente alla porta della roulotte e come la notte prima entrai.

Spalancai leggermente gli occhi mentre una piccola lacrima mi bagnava la guancia, il mio gattino era lì davanti a me.

Mi guardava spaventato, "kenma" parlai a voce bassa, "mi hai fatto preoccupare" feci un passo avanti allungando una mano verso di lui, volevo toccarlo, volevo sentire il suo calore. Lo vidi scattare verso dietro.

"Ha-ai paura di m-me?" Ritrassi la mano allontanandomi di poco.

"Ti prego trasformati, voglio parlarli" leggevo l'indecisione nei suoi occhi, ma non avrei mollato facilmente, volevo averlo ancora al mio fianco.

Mi avvicinai di poco, quella volta non si allontanò, anzi si avvicinò di poco a me.

Gli sorrisi, mentre il mio cuore stava impazzendo.

Eravamo a poca distanza l'uno dall'altro, mancava poco. "Ti prego" guardò per terra, e si trasformò.

Rimasi a guardare il suo corpo così esile che tremava per il freddo mentre cercava di coprirsi con le sole braccia, non lo ricordavo così bello.

Mi tolsi la giacca mettendogliela sulle spalle. "Cosa-" non gli lasciai finire la domanda, se volevo stare con lui dovevo rimediare per quello che avevo fatto, e dovevo fargli capire cosa provavo veramente, decisi di rischiare.

Lo baciai, un bacio veloce, di pochi secondi, avevo gli occhi semichiusi, ma lo vidi benissimo quando spalancò gli occhi.

Mi fece quasi ridere. Mi allontanai da quelle labbra, sentivo ancora le farfalle nello stomaco, le sue labbra erano inesperte sulle mie, ma volevo rifarlo, la sensazione era stata stupenda, mai con nessun bacio, seppur breve, avevo provato quelle sensazioni.

Gli sorrisi, abbassò lo sguardo verso terra, aveva le gote rosse e continuava a mordersi il labbro, era bellissimo.

"Kenma, guardami un attimo" presi il suo mento tra il pollice e l'indice girandogli la testa.

"Senti, io non so se tu provi lo stesso che provo io, ma dopo che sei sparito ho capito quanto in realtà io volessi stare con te, lo so che hai visto il bacio a scuola con quella ragazza, ma veramente io per lei non provo nulla, ti prego, torna a casa con me" un paio di secondi di silenzio mi fecero sudare più del dovuto, fino a che annuì.

Il mio cuore fece i balzi di gioia, lo abbracciai stringendolo a me, lo amavo, lo amavo più di ogni altra cosa.

"Andiamo che stai tremando" tornò ad essere gatto facendomi capire che mi avrebbe seguito così fino a casa.

Pov kenma.

Stavamo camminando verso casa, lui aveva un sorrisone stampato in faccia, e diciamolo, anche io ero contentissimo, cioè mi aveva baciato.

Solo che le preoccupazioni per ogni cosa facevano parte di me. Era sembrato sincero, sembrava mi avesse aperto il suo cuore, ma dentro di me mi facevo la stessa domanda, potevo fidarmi di lui?



Ciao bella gente, spero che vi stia piacendo l'andassi di questa story eee niente fatemi sapere cosa ne pensate se vi va.

Mancano pochi capitolo alla fine, grazie per la lettura<3

~Tama

.Avrò cura di te.    |Kuroken|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora