.Avrò cura di te. |Kuroken|

Capitolo 11

Pov kuroo

Dopo aver dato la buonanotte a mia madre salii le scale arrivando in camera, subito vidi Kenma sdraiato a pancia in su avvolto tra le lenzuola.

Chiusi la porta a chiave così che si sarebbe potuto trasformare in tranquillità.
Subito colse il gesto e si trasformò, rimasi ancora fermo a guardarlo, non ci potevo fare niente, ogni volta era come la prima, se non peggio, ogni volta mi piaceva sempre di più e in quella stanza capii per la prima volta che avevo cominciato ad amarlo.

Gli sorrisi sedendomi vicino a lui e porgendogli il suo pigiama pieno di gatti disegnati che avevamo scelto insieme nella giornata di shopping.

Gli accarezzai la testa ricordandomi di qualcosa che volevo veramente chiedergli e che mi stava anche mettendo abbastanza ansia.

"Hey kenma" "si sono io" mi sdraiai a petto in su portando con me anche lui che si sdraiò sopra di me.

"Ho parlato con mamma prima" "si ho sentito" "beh è una cosa positiva, ogni tanto potrai rimanere così... nel senso nella forma umana anche quando c'è lei senza preoccuparti."

Continuavo a giocare con i suoi capelli "ma c'è un'altra cosa che voglio chiederti" "mi sembri preoccupato... devo preoccuparmi?" "No no, solo una curiosità mia" "dimmi" "prima Hinata ti ha detto che pensava ti fosse successo quello che tu sai, cos'è questa cosa?"

Sentii che si irrigidì sotto il mio tocco, doveva essere qualcosa di grave, e stavo realmente pensando al peggio.

"Non è niente di che, semplicemente sono un gatto, eee i gatti sono diversi da voi" "questo cosa significa?" "Significa che... hinata pensava che io mi fossi congelato, hehe tutto qui" mi sorrise.

Non ci credevo, non sembrava avesse detto la verità, ma decisi di farmi illudere da quelle parole.

"Oh, va bene... senti ma quando te ne sei andato da scuola ieri sera, non hai dormito a casa tua?" "Sei andato a casa mia di notte?! È pericoloso ci sono molti cani randagi" "si sono andato a casa tua, ero preoccupato, ma non rigirare la domanda" "no non ero a casa mia, ero... da kayden" abbassò la voce quasi per non farmi sentire.

"Cosa?!" Mi misi a sedere facendolo sbattere sul materasso. Lo guardai mentre si sedeva al mio fianco "l'ho incontrato a scuola e stavo malissimo quindi sono corso da lui"

"O mio Dio non farlo mai più, non mi piace per niente quel tipo" "in realtà è molto gentile" "si ti sembra a te, ma io l'ho visto come ti guarda, sembra che ti voglia mangiare.. e non può! Solo io posso!" Ridacchiò alla mia scenata di gelosia, secondo me più che lecita.

"Si ok cannibalismo a parte, non mi ha fatto niente ed è stato gentilissimo" "è stato uno stronzo, ha il mio numero, perché non mi ha avvisato" "ovvio no? Io non volevo vederti" "Hai ragione... ma comunque non mi piace"

Tornai calmo stendendomi di nuovo.

"Ora cosa siamo?" La sua voce era così sottile che pensavo di essermelo immaginato "Tutto quello che vuoi" "cosa voglio?" "Se non lo sai tu" ridacchiai "però se vuoi un consiglio io direi di metterti con il manzo che hai di fronte poi vedi tu"

Fece per pensarci mettendosi una mano sotto il mento con lo sguardo rivolto verso il cielo, "nah" "come nah" lo avvolsi per la vita trascinandolo fino a me.

Rise per poi darmi un piccolo bacio sulla punta del naso "va bene signor manzo, accetto"

Ci baciammo, eravamo felici, sentivo il suo sorriso sopra il mio, il primo bacio che nessuno ci interruppe, era così bello.

Ci staccammo per la mancanza di fiato, lo guardai dritto negli occhi, "sei bellissimo" non mi sarei mai stancato di ripeterglielo, più volte, fino all'infinito, doveva abbattere quel muro di insicurezze cha aveva e io ci sarei riuscito.

Kenma pov

"Sei bellissimo" era la seconda volta che me lo diceva, ed ogni volta mi si stringeva lo stomaco.

Non è vero, smettila di mentirmi.

Come facevano quelle uniche due parole a farmi sentire così male, e come faceva lui ad essere tanto stupido, come faceva a dirmi una cosa del genere?!

Non mi aveva visto forse? Ero un concentrato di cose orribili messe insieme, mi si vedevano le costole, il colore del mio pelo era un miscuglio dei colori peggiori esistenti... per non parlare del mio viso.

Fu in quel momento che mi piombò addosso la consapevolezza, io non ero abbastanza, non lo meritavo, non potevo deficitarlo in quel modo... un ragazzo tanto bello incatenato in una relazione con un hobbit.

Lo guardai terrorizzato, il suo volto mutò, forse stava chiedendo spiegazioni, ma non riuscivo proprio a parlare, volevo dirglielo, volevo liberarlo prima che fosse troppo tardi, ma le parole mi morivano in bocca. 

"Ken-" stava per parlare, ma qualcuno che bussò alla porta lo zittì.

"Kuroo, c'è un ragazzo che ti cerca" mi guardò interrogativo come se io avessi potuto sapere chi era "arrivo"

Tornai gatto seguendolo passo passo fino alla porta.

Aprì lentamente ritrovandosi dietro la faccia di Kayden.

Grazie per la lettura<3

~Tama