Capitolo 7

204 19 18
                                    


Pov kenma

Mi stavo annoiando, Kuroo era uscito per andare ad una festa che organizzava ogni anno la sua scuola.

Ero tentato ad andarci, sapevo la strada e visto che era una festa aperta a chiunque sarei anche potuto andare.

A dire il vero Kuroo mi aveva anche invitato ad andare con lui, ma me lo aveva chiesto la mattina prima appena sveglio, e non c'era modo di convincermi ad andare con lui appena sveglio, anche se me ne stavo pentendo.

Avevo finito tutti i livelli di quell'unico gioco che aveva e non mi andava di rifarli tutti, quindi presi la decisione.

Mi trasformai e mettendomi una camicia bianca e dei pantaloni neri uscii, era freddo, molto freddo ma non mi andava di prendere una giacca quindi avrei patito il freddo, tutto a costo di non rigirarsi e fare passi in più.

Camminai molto, non ricordavo bene la strada per la sua scuola. La città era quasi deserta data la temperatura, la neve del giorno prima era ancora accumulata lungo i marciapiedi rendendo i paesaggi lontani stupendi, quel bianco così delicato mi riempiva di pace.

Arrivai finalmente a scuola, respirai un paio di volte per farmi coraggio ed entrai nella sala, la musica a tutto volume mi diede subito fastidio. La maggior parte dei ragazzi era riunito al centro a ballare, molti altri dispersi in angoli a pomiciare, e una piccola parte, quella più uguale a me si guardava intorno.

Rimaneva solo da capire in quale gruppo fosse finito il mio padrone. Guardai al centro della pista, ma data la mia bassa statura non ero riuscito a vedere chissà cosa. Mi feci il giro della stanza, controllai tutti i divanetti, ma in nessuno era presente Kuroo.

Cercai di avvicinarmi un po' alla pista quando delle mani mi presero per i fianchi, mi girai di scatto trovandomi la faccia di Kayden che mi sorrideva, "mi hai fatto prendere un infarto" "scusa non volevo spaventati, sei qui con Kuroo?" "In teoria si, ma non lo trovo" "lì c'è un'altra stanza, prova a guardare lì" mi disse indicandomi un'altro ingresso, "ma se non lo trovi io sono qui" mi sussurrò all'orecchio mi vennero i brividi e dopo aver annuito mi allontanai.

Mi avvicinai alla seconda sala notando con piacere che era molto più calma, la musica si sentiva di meno e le presone erano di un numero minore.

Guardai tutta la sala vedendo finalmente metà del mio amato Tetsuro seduto su un divanetto, non lo vedevo in faccia era molto buio e lui era girato, sembrava stesse parlando con qualcuno.

Mi avvicinai senza neanche pensarci sorridendo come un ebete per averlo trovato.

Quando fui abbastanza vicinò da riuscire a vederlo vidi però che la persona che amavo si stava baciando con una ragazza.

Il mondo mi cadde addosso, nonostante la musica riuscii a sentire il mio cuore rompersi in mille pezzi.

Non sapevo cosa fare, ormai ero li, ma volevo solo andarmene e decisi di farlo visto che Kuroo non si era ancora accorto di me.

Mi voltai, ma probabilmente la sfiga in persona mi odia, "Hey hey hey Kenma, non sapevo ci fossi anche tu" Bokuto mi salutò anche troppo rumorosamente.

Mi girai lentamente verso Kuroo notando che mi stava guardando, aveva un espressione strana in volto, non mi ci soffermai troppo, i miei occhi cominciarono a lacrimare dopo aver visto il rossetto sopra le sue labbra, e facendo un cenno a bokuto mi allontanai a passo svelto.

Ormai avevo iniziato a piangere, cercavo di asciugarmi le lacrime come meglio potevo, non sapevo cosa fare ma non volevo tornare a casa, almeno per quella notte.

Vidi Kayden in lontananza e decisi di chiedergli un favore sperando mi avesse aiutato.

Gli corsi incontro prendendogli un pezzo e di maglia e tirandoglielo per avere la sua attenzione "oi Kenam cosa è successo" "T-ti p-pre-go andiamo v-via" non mi rispose mettendomi una mano attorno al collo e uscendo da quell'inferno.

Probabilmente quella pace che sentivo poco prima era soltanto quella che precede una tempesta.

———

Pov kuroo

"Hey hey hey Kenma" mi staccai subito dal bacio che stavo avendo con quella ragazza di nome Najino, jinni o gianni non ricordo.

Girai lentamente la testa sperando che quello scemo di Bokuto non stesse salutando proprio la mia cotta, ma sfortunatamente, invece, era proprio alle mie spalle.

Sperai con tutto me stesso che non avesse visto niente, anche se la cosa era impossibile. Mi guardò le labbra e subito vidi che stava per mettersi a piangere.

Scappò via, mentre la consapevolezza di aver rovinato tutto mi piombava addosso.

Subito tutte le emozioni più negative possibili mi si impiantarono nel petto, e subito dopo quelle la felicità più pura che avessi mai provato.

Stava piangendo, voleva dire che gli piacevo e questa cosa mi riempiva di gioia, ma d'altro canto era scappato, e ad un ragazzo cosi fragile come era Kenma poteva succedergli di tutto.

Mi alzai di scatto rincorrendolo, non feci in tempo che già se ne era andato, tornai sui miei passi scaricando quella Gianni, salutai Bokuto e tornai a casa sperando di trovarlo lì.

Mi incamminai a passo svelto, incazzandomi con me stesso, Kenma che odia i luoghi affollati era venuto apposta per me, vestito così poi era anche bellissimo.

Arrivai a casa con il fiatone, corsi in camera con la speranza di trovarlo arrotolato tra le lenzuola come faceva sempre, magari era stato tutto un brutto incubo, un'allucinazione, ma purtroppo lì non c'era nessun gatto pigro arrotolato tra le lenzuola, ma solo il nulla.

Decisi di aspettare, magari voleva farsi una passeggiata per schiarirsi le idee. Scesi al piano di sotto e notai subito che tutti i cappotti erano al loro posto, mi salì il panico.

Kenma era al freddo, con la neve di notte senza neanche un giubbotto.

Presi al volo le chiavi e deciso come non mai uscii da casa intenzionato a riportarlo a casa.

Hehehehhe *risata malvagia*... come va? Tutto okkkkk? Rido troppo muahhaha.

Grazie per la lettura<3

~Tama

.Avrò cura di te.    |Kuroken|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora