.Avrò cura di te. |Kuroken|

capitolo 13

Pov kuroo

era il giorno prima del compleanno del mio gattino, lo vedevo contento anche se sembrava che qualcosa lo turbasse.

In quel giorno lui e Hinata erano usciti insieme. Decisi che lo avrei aspettato e non appena fosse scattato il giorno del suo compleanno gli avrei finalmente detto tutto quello che provavo, volevo fargli capire che avrei avuto cura di lui per il resto della nostra vita.

Stava cominciando a fare buio, ma essendo in quasi inverno era ancora presto, quindi decisi di passare il tempo esercitandomi a giocare ai videogiochi, prima o poi avrei battuto il mio gattino.

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Pov Kenma

In quel periodo avevo passato moltissimo tempo con Hinata, si avvicinava sempre di più il mio diciassettesimo compleanno, ed entrambi sapevamo che mancasse poco tempo.

Entrambi cercavamo di non farcelo pesare, ma quando mi stava riaccompagnando a casa il giorno prima del mio compleanno notavo la tristezza nei suoi occhi.

Eravamo arrivati a casa, ci fermammo davanti il cancello.

Mi girai a guardarlo, mi sorrise mentre i suoi occhi si riempivano di lacrime.

Anche i miei cominciarono ad annacquarsi, mentre mi avvicinavo a lui stringendolo subito dopo tra le mie braccia.

Lo strinsi fortissimo a me cominciando a piangere anche l'anima mentre mi inebriavo per l'ultima volta del suo dolce profumo.

Passammo molto tempo in quella posizione, l'aria stava rinfrescando ed erano quasi le 23:30, il ciò voleva dire che mancavano 30 minuti al mio compleanno.

Ci separammo guardandoci negli occhi "è quasi ora" mi disse tra le lacrime "già" respirai a pieni polmoni riunendo le forze e sorridendogli, "ci rivedremo fratellino mio, ti saluterò la mamma e il papà"

Mi annuì sorridendomi "grazie, ora vai da Kuroo" ridacchiò asciugandosi le ultime lacrime che gli bagnavano ancora il volto.

"ti voglio bene" "anche io, tantissimo".

Ci salutammo per l'ultima volta ed entrai in casa, lasciandomi alle spalle quegli occhi marroni che ancora piangevano disperati.

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Pov Kuroo

Sentii la porta aprirsi, sapevo che mi madre aveva il turno di notte perciò sapevo che fosse Kenma.

Corsi da lui sorridendogli non appena lo vidi.

"Hey ken- hai pianto?" Aveva gli occhi rossi e il viso spento.

Mi avvicinai a lui accarezzandogli la guancia. "Cosa è successo?" Gli diedi un piccolo bacio a fior di labbra sorridendo.

"Su siediti e raccontami tutto" lo accompagnai a sedersi vicino al divano accanto a me, non aveva ancora aperto bocca da quando era entrato.

"Che ore sono?" Mi chiese "le 23:45, manca poco al tuo compleanno" gli sorrisi, morivo dalla voglia di aprirmi con lui.

"Senti Kuroo... c'è una cosa-" si bloccò di scatto spalancando gli occhi e portandosi una mano al petto.

Mi sporsi in avanti reggendolo e facendolo mettere più comodo sopra il divano.

Cominciò a respirare affannosamente.
"Cosa ti succede Kenma?" Mi stava salendo il panico.

"C'è una cosa che non ti ho detto" tossì subito dopo, aveva la voce flebile e gli occhi ridotti a due fessure.

"Kenma non fare scherzi!" Gli afferrai una mano sentendola inaspettatamente fredda.