IL PRINCIPINO MONEGASCO~Charles Leclerc

Cambiamenti

<<Piacere George, come mai ti trovi qui?>>

<<Perché, il cui presente coglione, è mio fratello>>

<<Simpatica come sempre>>

Nel mentre che chiacchieriamo con George, una voce proveniente dall'altoparlante lo fa irrigidire annunciando la morte del ragazzo di cui stavano parlando prima. Io e mio fratello ci giriamo verso la famiglia di Lorenzo, e vediamo le loro espressioni sconvolte.

Due anni dopo...

Camminando, giro un attimo il mio sguardo verso destra e noto il manifesto del ragazzo che è morto due anni fa in Formula uno. E pensare che così tante cose sono cambiate nel giro di un paio di anni, partendo dal mio lavoro.
Mi hanno offerto un posto nella scuderia di mio fratello come sua manager, in più ho stretto un forte legame di amicizia con George, il quale si è trasferito a casa nostra.
Persa nei miei pensieri mi rendo conto di essere già arrivata casa, prendo le chiavi dallo zaino e non appena aperta la porta sento le voci di mio fratello e George. Entro nella stanza e vedo che stanno giocando con il simulatore, mi avvicino a loro e guardo come procede la gara facendo il tifo per George per far infastidire Chris.
Infastidito da ciò perde la gara, si gira verso di me dicendo <<Sai che mi da fastidio, perché lo fai sempre?>> io gli rispondo ridendo <<Perché mi piace romperti le palle e vedere come reagisci>>.
Decidiamo di ordinare una pizza e vederci un film su Netflix, ci mettiamo a vedere Scary Movie per farci due risate; finito il film, buttiamo i cartoni delle pizze e mettiamo apposto le bibite, dopo ci rechiamo ognuno nelle proprie stanze.
Esco dalla mia stanza e mi reco davanti alla porta della stanza di George, dopo che ho bussato lui apre la porta senza maglietta <<Posso dormire con te? Ultimamente gli incubi sono aumentati più del solito>> lui risponde <<Certo, nessun problema tranquilla>> dopodiché si sposta di lato per farmi passare.

Stranamente mi sveglio più tranquilla del solito.
Mi faccio una doccia e mi preparo dopodiché mi reco a lavoro sempre con il mio solito ritardo, recandomi verso il box urto contro un ragazzo, alzo lo sguardo e noto che è Charles; mi scuso però lui mi guarda senza dirmi nulla e se ne va via. Tra me e me penso "che stronzo" e continuo a camminare.
Arrivata nel box mi cambio e inizio a lavorare dando dei consigli a Chris su come comportarsi di fronte alla stampa e alle telecamere; dopo la conferenza stampa dei vari team, iniziano le prove libere della mattina, che sono andate piuttosto bene.
Finalmente è ora di pranzo, ho una fame da lupi. Aspetto mio fratello e ci rechiamo nell'hospitality; io decido di mangiare un panino con prosciutto cotto e una fetta di formaggio,mentre Chris per stare leggero si mangia una semplice insalata di pollo.

Riprendono le libere nel pomeriggio sono nel box e vedo i vari giri con i rispettivi tempi, noto che Chris in alcuni giri va più veloce in altri più lento, però si migliora in molti settori; dopo svariati giri rientra al box e gli vengono spiegate alcune cose in cui deve migliorare ancora, inoltre vengono fatti anche dei test alla macchina perché ha riferito che sentiva delle strane vibrazioni.
Finite anche questa prove libere ci cambiamo andiamo verso il box della Williams aspettando anche George per tornare a casa.
Arrivati a casa mi reco per prima in doccia, una volta finita vado a cercare nel mio armadio qualcosa di decente da mettermi; nel frattempo che George è in doccia, Chris entra in camera <<Io stasera devo uscire insieme ad Arthur e suo fratello quindi torno tardi e non ci sono per cena>> <<okay va bene, io penso di uscire con Dafne>> rispondo mentre cerco un vestito da mettermi <<Ma chi la ragazza di Hamilton?>> <<Hamilton chi?>> <<Lewis Hamilton>> <<Ah si quel Hamilton>>.
Dopo che mio fratello esce di casa, George ha finito di fare la doccia, passa per camera mia con solo l'asciugamano legato in vita e mi chiede <<Ti va di andare a cena fuori?>> <<si certo con piacere>> rispondo. In seguito finisco di prepararmi e vedo che George è già pronto aspettandomi di fronte alla porta.
Chiudo la porta a chiave, e parlando ci incamminiamo verso il ristorante.