Austria

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Spielberg - Austria
12 novembre

Siamo appena arrivati in Austria, il tempo non è granché, quindi decido di andare al circuito insieme a Chris anche se oggi non abbiamo chissà quanto da fare.

Metto i miei soliti abiti, faccio la mia solita skin care e mi dirigo alla hall dell'hotel per poi andare in circuito.

Una volta in macchina, Chris decide di aprire un argomento che non avrei mai voluto affrontare.

<< So cos'è successo il giorno in discoteca>> dice guardandomi per un momento per poi subito dopo riportare lo sguardo sulla strada << Scommetto che è stato il best friend Arthur a dirtelo>> dico in maniera ironica e scocciata << Si è stato lui, ma non sono qui per farti la ramanzina, so che non eri al top della tua condizione, ma ti capisco. Ne hai passate tante nell'ultimo periodo ed era giusto che tu ti divertissi e dimenticassi>> rimango abbastanza stupita dalle parole di mio fratello << Wow, non me lo sarei mai aspettata da parte tua, grazie fratellone>> << Avrei solo preferito che fossi tu a dirmelo però>> <<Ti chiedo scusa, ma il giorno dopo ricordavo ben poco e sono state le altre e ricordarmelo>> << Non preoccuparti, non fa niente>>.

Cala il silenzio fino a quando non arriviamo in circuito.

<< Bene, siamo arrivati>> dice Chris spengendo il motore dell'Alfa Romeo << Tu inizia ad andare, io vedo se ci sono anche le altre qui>> << Va bene>>.

Mando un messaggio ad Arthur dicendogli che sono arrivata in circuito, lui però mi dice che arriverà solo nel tardo pomeriggio/sera, perché il suo volo ha subito un ritardo di diverse ore.

Partiamo già bene, penso tra me e me, decido di non pensarci e recarmi al box.

Mentre passeggio per il Paddock, vedo Charles che parla con il suo fisioterapista Andrea, appena lui mi vede però distoglie subito lo sguardo da me.

Ci rimango abbastanza male, abbasso la testa e prego che le mie lacrime non inizino a scendere, affretto il passo ed arrivo fino al box; sperando che nessuno mi abbia visto.

Purtroppo non è così, appena metto il piede dentro al box una voce dietro di me mi chiama << ehi Sophie aspetta>> volto e vedo Pierre Gasly dietro di me, mi chiedo come mai sia qui << Ciao Pierre, come mai qui?>> chiedo perplessa << So tutto di voi due, Charles me lo ha detto>> dice abbassando il tono della voce << Ti ha anche detto il motivo per cui è sparito e non si fa sentire da giorni per caso>> << No quello no, però stavo guardando entrambi quando sei entrata all'interno del Paddock ed ho notato che il gesto da lui fatto ti abbia fatto stare male>> << Molto Pierre, sono da giorni che non sto bene, anche se non sembra così, mi fa male non sentirlo, lui era l'unico che riusciva a tirare su il mio morale; mi è stato accanto quando George mi ha tradita. Ma ora capisco che probabilmente non era veramente una sua intenzione starmi accanto>> guardo Pierre, mentre sento che le mie lacrime iniziano a scendere sul mio viso << No Soph fidati, lui ti è stato accanto, perché anche lui stava male e sapeva che tu eri in grado ti farlo stare bene>> non gli do nemmeno il tempo di finire la frase che dico <<Eh allora perché ora lui è sparito nel nulla, senza più scrivermi, perché!>> urlo contro di lui in preda al pianto, Pierre senza dire nulla mi abbraccia.

IL PRINCIPINO MONEGASCO~Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora