Sorrisi timidamente a quella specie di complimento che mi aveva appena fatto.
-davvero?- abbassai il viso verso terra.
-si, da quando ti ho visto bene per la prima volta- confessa.
Alzai gli occhi in direzione delle stelle, poi dissi -non conoscevo questo tuo lato. Non pensavo davvero che Draco Malfoy avesse un cuore- dissi ovviamente sarcastica, ma pensai di aver esagerato quando vidi i lineamenti che aveva assunto il suo volto.
Era serio, triste.
-il mio cuore è prezioso, lo conservo in una cupola invisibile, lo spengo, e accendo il mio cervello. Ecco perché mi comporto così.
Il mio cuore lo meritano in pochi. Fino ad ora le uniche persone a cui ho potuto aprirlo sono state mia madre e te. Sembrerà strano ma è così, con questa sera ho imparato a conoscerti nel tuo piccolo. Mentre io... A me non mi conosce nessuno, raramente ci riesco io, figuriamoci gli altri.
Trasalii. Non credetti a quel che mi aveva appena detto, a quel che era uscito proprio in quel momento dalle sue labbra rosee. Mi girai nella sua direzione e lo guardai negli occhi, seria -e io invece voglio conoscerti- dissi tutto d'un fiato.
-non ti perdi nulla, tranquilla- forzò un sorriso che contrastava i suoi occhi ancora tristi, luccicanti e grigi come argento fuso sotto la luce lunare.
-non mi interessa cosa perdo e cosa non perdo. Sono solo curiosa. Ora non ribattere e dimmi: quali sono le tue caramelle preferite?
Mi guardò storta -perché questa domanda?- abbozzò una risatina nervosa.
-da qualche parte dobbiamo pur cominciare, no? Ora rispondimi e dimmi per la barba di Merlino qual è la tipologia di caramelle che preferisci- sospirai divertita.
Ci pensò un po, nel mentre i miei occhi non si erano mai staccati dal suo viso -le cioccorane, assolutamente sì, adoro le cioccorane, a te invece? Che caramella piace?- sorride.
-tutti i gusti +1- ridacchio.
-oh le opzioni sono due: o non ne hai beccata una davvero schifosa, o sei pazza.
-una volta ne ho trovata una al vomito. Mio Dio per il sapore che mi aveva lasciato in bocca non ero riuscita a mangiare, nonostante mi fossi lavata tutto il giorno i denti. E' stato un incubo.
-ok sei pazza.
-sono la figlia di Bellatrix Lestrange e Lord Voldemort, che ti aspetti?- mi mordo il labbro cercando di non ridere, portando lo sguardo alla Foresta Oscura che si vedeva in lontananza.
-allora anche tu lo pensi? Sia fatto santo Silente!- esclamò.
-c'è qualcuno che non la pensa in quel modo?- domandai retoricamente.
Scosse la testa con un sorrisino stampato sulla faccia.
Portò lo sguardo all'interno della torre di astronomia -oh guarda lì, un telescopio. L'hai già provato?- domandò curioso.
-si, ma non ho visto molta roba, solo una costellazione, la Luna e Marte che oggi si vede meglio del solito- a quelle parole tentò di non ridere -lo so che sono una schiappa in astronomia, non c'è bisogno che me lo ricordi- incrociai le braccia al petto fingendo vittimismo e mettendo il broncio.
-vieni, vediamo se c'è qualche costellazione interessante o altra roba del genere- balzò giù dal muretto in direzione del telescopio, il quale scrutò con attenzione osservandone i minimi dettagli.
Io intanto scesi dal muretto e lo affiancai -ok, con questo possiamo vedere tanta roba- conferma.
-e come lo sai?- lo guardai con aria interrogativa.
-ha un diametro di 155 millimetri.
-e dove l'hai letto?- domando.
-fai troppe domande per i miei gusti- sbuffa mentre le sue labbra si intravide un sorriso. Alzai gli occhi al cielo divertita.
Avvicinò l'occhio destro al telescopio, poi si mise ad osservare un po il cielo.
Io mi misi a guardare le stelle -sembra possano cadere da un momento all'altro- mi rivolsi a Draco, continuando a guardare quello spettacolo di puntini luminosi in mezzo ad un grande, grandissimo mantello nero.
-fantastico, non trovi?- continuò tenendo la testa appiccicata al telescopio -oddio vieni qui! Ho trovato Saturno!- esclama allontanandosi e venendo saltellante nella mia direzione.
Mi fece avvicinare la testa. Guardai bene quel pianeta che ai nostri occhi sembrava piccolissimo, ma in realtà era gigante. Scrutai i suoi anelli attentamente, formavano sfumature stupende.
-ho studiato molto l'astronomia. La adoro. Sai, gli anelli di Saturno sono formati da dei frammenti di ghiaccio polvere, particelle e così via... E' stupendo sapere che quelle sfumature sono formate da materiali così piccoli ammassati tutti insieme.
Annuii. Nel mentre giravo col telescopio cercando qualcos'altro.
-HEY! MA QUELLO E' GIOVE!- quasi urlai per l'entusiasmo.
Lui mi scansò per verificare, e avevo ragione. Rimase li a guardarlo qualche secondo, poi mi fece riposizionare mentre diceva qualcosa riguardo al pianeta.
-aspetta... Ma quella è quella famosa tempesta che si manifesta su Giove da tantissimi anni, quella che mi sembra che non si spostava...- mormoro incerta.
-la Grande Macchia Rossa o Occhio di Giove- conferma Draco, eccitato più di non so cosa dalla scoperta di tutti quei pianeti.
Mi stacco dal telescopio per far vedere anche a lui.
Mentre lui era impegnato a scrutare il cielo stellato, io guardavo lui.
La mia attenzione venne colta da una catenina a prima vista molto fragile, a cui era attaccato un ciondolo molto piccolo.
-cos'è quello?- mi avvicinai mentre lui mi rivolgeva il suo sguardo.
Indicai la collanina e lui la guardò.
-oh... Questo me l'ha dato in dono mia madre quando sono nato. Più che altro, lei mi ha regalato il ciondolo, poi, man mano che crescevo ho cambiato la catenina. Ad esso collego tutto l'amore che ho e che, più che altro, posso dare agli altri.
È come il mio secondo cuore, quello che posso donare concretamente- mi sorrise giocherellandoci nervosamente.
-è molto bella come collanina- commentai. Il ciondolo, guardandolo meglio, era d'argento e aveva la forma di un cuore, su cui era stata incisa la sua iniziale: la D.
Chissà se un giorno l'avrebbe mai regalata a qualcuno.2021 | Amore Platonico
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|Good Luck Lissie| Draco Malfoy|
Fanfiction-il tuo colore preferito? Ne hai uno?- domanda. -adoro il verde, mi ricorda così tante cose... La mia casa qui ad Hogwarts, la natura, il tuo invece? -anche il mio è il verde. E sai perché? -no, perché? -perché mi ricorda i tuoi occhi.