-ho gradito davvero moltissimo questa serata, Draco. Grazie mille- sorrisi davanti alla porta della mia stanza, mentre lo guardavo negli occhi.
-anche a me è piaciuta molto, spero di riparlare insieme presto- sorrise a sua volta e mi diede la buonanotte.
Facendo attenzione a non far rumore, girai lentamente la maniglia della porta, e, in punta di piedi attraversai la mia stanza fino ad arrivare al mio letto.
Mi sedetti e strofinai tra le mani le lenzuola in seta verdi smeraldo illuminate dalla luce che emanava la luna.
Mi rialzai per togliermi i vestiti e indossare la vestaglia da notte.
Prima di infilarmi sotto alle coperte misi il mantello di Harry nel baule, e guardai l'orologio appeso alla parete, sopra alla porta.
Segnava mezzanotte e mezza.
Mi sdraiai e chiusi le tende per isolarmi completamente.
Sospirai fissando la parte superiore del mio letto a baldacchino.
Senza accorgermene, chiusi gli occhi e mi feci trasportare nel mondo dei sogni.
Vorrei dire nel mondo della magia, ma lì ci sono già.-
-hey! Svegliati!- la voce di Daphne rimbombava nella mia testa nonostante stesse praticamente sussurrando le parole.
Feci uno strano lamento come per dire lasciami in pace! ma subito dopo mi alzai stropicciando i miei occhi ancora socchiusi.
Mi alzai e dandole il buongiorno mi andai a vestire indossando un grande maglione bianco che mi proteggesse dal freddo di quel venti dicembre.
-sei pronta ad andare a casa?- le domandai mentre percorrevamo uno dei corridoi che si affacciava sul cortile, per arrivare in Sala Grande.
-si, ma non sono pronta a lasciarti- si mise davanti a me e mi abbracciò.
Rimanemmo così per qualche secondo, poi ci staccammo.
-hey hey hey, tranquilla, sono pochi giorni- mi allontanai di qualche centimetro da lei.
-hai ragione, ma sai che potrei morire con i miei genitori e mia sorella, per tutto quel tempo- ci rimettemmo in cammino.
-sciocchezze, per il primo gennaio sarai di certo intera- mi trattenei una risata.
Arrivammo in Sala Grande e ci sedemmo ai nostri soliti posti, per poi assaggiare le sfiziosità che ci offriva la scuola quel giorno.
C'erano molti dolci a tema natalizio, biscotti a forma di albero di natale, ghirlande o stelle comete. I tavoli avevano delle torte a forma di pupazzo di neve, ciambelle colme di zucchero a velo ripiene di crema o cioccolato, il tutto accompagnato da succo di zucca, arancia, latte, cioccolata calda o acqua... Una delizia.
-alla fine con Draco? Com'è andata?- sussurra la bionda al mio orecchio.
-tutto bene, abbiamo guardato le stelle, chiacchierato e, grazie a Merlino, fatto amicizia.
-e poi?- chiese curiosa Daphne.
-e poi niente Daph. Non mi piace, te l'ho detto- incrocio le braccia al petto.
Dopo la colazione, la aiutai a portare al piano inferiore le valigie, fino alla Sala d'Ingresso.
-mi mancherai moltissimo- mi disse abbracciandomi forte, cercando di stringermi il più possibile.
Ci staccammo e le misi una mano sulla spalla -tieniti in vita- dissi fingendo solennità.
Scoppiammo in una buffa risata, per poi salutarci definitivamente.
La guardai sparire dietro il castello pian piano.
Una volta che non la vidi più, mi girai e tornai nella mia stanza.
Sarebbero stati dei giorni molto lunghi e noiosi.
Anzi, no.
D'un tratto mi venne in mente che avevo tutto il campo da quidditch per me, e avrei potuto volare alla velocità che più preferivo.
Corsi a cambiarmi ed indossare le mie protezioni per poi andare al capanno delle scope.
Aprii il mio armadietto e presi la Nimbus duemila uno.
Arrivai al campo e in fretta e furia mi misi a cavallo della scopa.
Dando una leggera spinta coi piedi mi alzai in volo e cominciai a sfrecciare per il campo.
Prima su... Poi giù... Adoravo volare.
Mi era sempre piaciuto farlo, e ora che ne avevo la possibilità, cercavo di sfruttarla il più possibile.
Era una cosa terapeutica, sentire il vento venirti contro, portando indietro i capelli, mentre respiravi aria pulita, fresca.
Poi, con la neve, era ancora meglio.
I fiocchi di neve non potevano toccarti sulla pelle a meno che sul volto, e quindi non si sentiva più di tanto il freddo.
Tempo dopo, cominciai a mostrare qualche segno di cedimento, a volte mi sembrava di scivolare dal manico, perciò, per precauzione decisi di scendere e riposarmi sugli spalti.
Atterrai ed impugnai nella mano destra il manico, dirigendomi verso i posti a sedere.
Mi misi nel posto più vicino all'entrata del campo.
-indovina chi sono?- rise una voce.
-Ronald!- risi quando la riconobbi.
Il ragazzo con i capelli rosso fuoco si sedette accanto a me nel posto alla mia sinistra, mentre in quello a destra arrivò Harry.
-oh c'è anche Harold!- sorrisi guardandolo.
-dovresti smetterla di usare questo soprannome schifoso- disse buffamente. Dietro di me sentii una risata lasciare la bocca del rosso -parlo anche per te Ron!- bisticciò Harry e l'altro alzò gli occhi al cielo assumendo uno sguardo serio.
-ti stavi allenando?- chiede il ragazzo alla mia destra guardando prima la scopa accanto ai miei piedi e poi a me.
-più o meno- risposi guardandolo.
-beh allora ti lasciamo- continuò alzandosi.
-ma no, rimanete, tanto stavo riposando- cercai di intrattenerli.
-no tranquilla, dobbiamo anche andare ad aiutare Hagrid- si giustificò il moro alzandosi anche lui.
Li salutai e portai lo sguardo alla mia scopa, finché non mi convinsi e decisi di tornare in campo.SPAZIO AUTRICE
Heyy! Come sempre, se volete, ricordatevi di lasciare una stellina e magari anche un commento per farmi sapere se vi piace la storia, grazie!
2021 | Amore Platonico
_AlixStories_
IG: _alice.agostini_
Tik Tok: _alice_agostini_
STAI LEGGENDO
|Good Luck Lissie| Draco Malfoy|
Fanfiction-il tuo colore preferito? Ne hai uno?- domanda. -adoro il verde, mi ricorda così tante cose... La mia casa qui ad Hogwarts, la natura, il tuo invece? -anche il mio è il verde. E sai perché? -no, perché? -perché mi ricorda i tuoi occhi.