Aleksander guardava orgoglioso il panorama di fronte a sé.
Si trovava sulla terrazza di un palazzo, il suo.. o meglio il loro.
Una mano era appoggiata sulla pietra bianca e solida dell'elaborata balaustra.
Ce l'aveva fatta.
Il suo sogno si era avverato.
"Eccolo qua il mio rimuginatore.." una voce dolce lo raggiunse facendolo sorridere.
Girò la testa verso destra per guardare Luda mentre gli si avvicinava.
Indossava un bellissimo vestito blu finemente lavorato, che le fasciava la vita stretta e metteva in risalto le sue curve.
"Sai sempre come scovarmi.." constatò lui.
"Solo perché ti conosco.." gli rispose la guaritrice "Sei ormai un libro aperto per me, Aleksander.."
Erano molto vicini in quel momento, faccia a faccia, i loro corpi vibravano e le loro anime agognavano di unirsi.
La tensione che si avvertiva avvicinando due calamite.
"Adoro quando pronunci il mio nome.." la bocca di Aleksander si avvicinò all'orecchio di lei per sussurrarle "Soprattutto in certe occasioni.."
Lei si tirò leggermente indietro e gli sorrise ammiccante.
"Magari dopo la cerimonia.." alluse Luda stando al gioco e concedendogli un veloce bacio sulle labbra. "Dobbiamo andare adesso.." gli ricordò tornando seria "I nostri ospiti ci aspettano.."
La ragazza Grisha si stava allontanando per tornare dentro il salone, ma la mano di Aleksander scattò velocemente e afferrandola per il polso l'attirò di nuovo a sé.
Appoggiò amorevolmente la sua grande mano sulla guancia di lei e la guardò intensamente negli occhi chiari:
"Tutto questo non sarebbe stato possibile senza di te.."
Lei distolse per un momento lo sguardo e si concesse un risolino.
"Questa era la tua visione, il tuo sogno. Io non ho fatto altro che sostenerlo.." minimizzò, stava evidentemente sottovalutando il suo contributo "Ci saresti arrivato anche da solo.."
Aleksander non poteva ribattere a quell'affermazione.
Solo i Santi potevano sapere gli eventuali mondi alternativi in cui poteva accadere una simile situazione, ma lui non era interessato se non poteva condividerlo con la sua anima gemella.
La sua visione si era avverata, era riuscito a creare un principato all'interno del paese di Ravka, in cui ogni Grisha, nessuno escluso, poteva sentirsi al sicuro.
Rispondevano solo a loro stessi, non erano obbligati a servire la famiglia reale di Ravka.
Quel traguardo era giunto solo dopo svariate difficoltà e battute di arresto, però Aleksander non si era arreso, grazie soprattutto all'immancabile e incrollabile sostegno della sua amata.
Le dita della mano destra di lui sfioravano ora il braccialetto formato dagli artigli di una mitica creatura, che Luda portava al polso sinistro.
Il suo amplificatore.
Alla fine erano riusciti a trovare quella reliquia e Luda aveva così ottenuto l'opportunità di vivere più a lungo.
Aleksander sorrise al ricordo delle peripezie affrontate per conquistare quegli artigli.
Questa però era un'altra storia.
I loro occhi si incrociarono nuovamente, non si stancavano mai di cercarsi e rispecchiarsi nell'altro, ne avevano bisogno come l'aria per respirare.
Aleksander doveva approfittare di quell'occasione per fare quello che da tempo stava progettando.
Si schiarì la voce prima di aprire bocca:
"Oggi ti amo più di ieri e meno di domani.." dichiarò lui "Sei stata la mia luce in un momento di oscurità e solitudine, sei ora la mia incrollabile roccia e fonte di eterna fiducia.." quelle parole scaturivano direttamente dal cuore di Aleksander con sorprendente facilità.
Luda era la sua musa oltre a essere la sua anima gemella.
Lo ispirava a essere migliore ogni singolo giorno. Voleva essere migliore per sé stesso, per lei, per loro figlia Yelena e per tutti i Grisha sotto la loro guida.
"Vuoi sposarmi, moya lyubov'?"
Il cuore di lui batteva più velocemente, mentre attendeva trepidante la risposta di lei. Avrebbe sempre potuto rifiutare.
Quella domandò lasciò spiazzata Luda per un istante, non si aspettava una simile proposta e il cuore di lei stava facendo letteralmente le capriole:
"Io sono già tua, Aleksander.." gli rispose dolcemente dopo aver messo ordine nei suoi pensieri "Non ho bisogno di un pezzo di carta o di un anello per dire che il mio cuore appartiene ora e per sempre a te.."
Quella dichiarazione fece illuminare lo sguardo penetrante del Grisha oscuro perché percepiva quanto fosse carica di amore e devozione nei suoi confronti.
"La mia risposta è comunque sì.." concluse Luda con gli occhi lucidi.
Senza indugiare oltre, lei avvicinò le sue labbra a quelle di Aleksander e si scambiarono un bacio tenero e al tempo stesso appassionato.
Era fatta.
Anche quel sogno si sarebbe avverato.
Tutti i tasselli dell'esistenza di Aleksander stavano andando nel posto giusto: trovare una compagna per la vita, avere una meravigliosa figlia ed erede, costruire un posto sicuro per i Grisha e infine dichiarare al mondo che Luda sarebbe stata sua per sempre. Nessuno avrebbe potuto insinuare il contrario.
Aveva avuto la fortuna di incontrare la sua anima gemella e non voleva farsela sfuggire.
"Ora dobbiamo proprio andare.." gli ricordò la guaritrice staccandosi dal suo amato con rammarico "Non possiamo arrivare tardi alla nostra stessa cerimonia.."
Quel giorno infatti le due anime gemelle rendevano ufficiale la loro carica presso il principato.
Non lo avrebbero guidato però da soli, avevano preteso la formazione di un consiglio di Grisha composto da un esponente di ogni loro categoria.
In questo modo nessuno aveva un potere assoluto sugli altri.
Era il modo più giusto per governare una piccola realtà come la loro.
Aleksander e Luda si presero per mano per raggiungere il salone principale del palazzo e dare il via a quella nuova fase della loro vita.
La luce del tramonto illuminava i loro volti felici e innamorati.
I sogni a volte si potevano concretizzare, era sufficiente crederci.
Musica ->
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Eccomi qui per l'appuntamento settimanale.
Che ne dite di questa one shot? Piaciuta? Decisamente dolce, non trovate?
Beh preparatevi perché anche le prossime saranno più o meno sullo stesso tono.
Voglio dare spazio all'amore di Aleksander e Luda, dargli quello che non hanno potuto avere nella storia originale e ahimé nella mia fan fiction.
Apprezzata la scelta della musica?
A martedì prossimo!
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