CAPITOLO 6

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Oggi alla partita di Quidditch, Harry Potter ha avuto l'incontro con un Dissennatore, così è successa una tragedia. Rose ci è rimasta davvero male, perché quando lei è caduta per colpa di un Dissennatore a nessuno è importato nulla, ma ora che il figlio di Lily e James Potter, che ha resistito a Voi-Sapete-Chi è caduto, allora lí si che è una tragedia.

Dopo cena va a letto presto, vorrebbe che questa fastidiosa sensazione che le fa bruciare la gola termini il prima possibile. Rose finalmente riesce a prendere sonno, è riuscita e sta dormendo anche bene, quando si sveglia per la sete. Urtata, perché vuole continuare a dormire, prende il calice d'acqua sul suo comodino e prova a berla ma è finita. Un grande sospiro urtato e si tira su in piedi, arriva fino alla camera comune dei Serpeverde, ma rimane delusa nel vedere che non c'è neanche un goccetto d'acqua. Tentata di andare a bere quella del lavandino non potabile, sceglie di seguire il buon senso, munirsi di bacchetta e andare a cercare un calice d'acqua, oppure almeno, andare a bere alle fontanelle potabili.

È assonnata e spaventata, il castello spento è davvero inquietante, non riconosce neanche dove sta andando. Sa solo che sta camminando al buio con solo la sua bacchetta a farle luce.

Decide di spegnere la bacchetta quando sente la voce di Harry Potter e del professor Lupin, cosí decide di andare dalla parte opposta e si trova davanti proprio il professor Piton.

<Perché di notte tutti gli studenti girovagano per i corridoi?!>: Chiede retoricamente urtato.

Rose è felice di vedere Severus Piton mentre non sono nella classe di Pozioni davanti a tutti, ma sa che se non si muove a dire qualcosa sarà nei guai.

<Professore, non è mia intenzione girovagare di notte per i corridoi di Hogwarts, ma sono semplicemente in cerca d'acqua>: gli dice dolcemente la verità.

<Signorina Grant, andremo nella sala comune di Serpeverde e se trovo un solo calice d'acqua, toglierò cinque punti a Serpeverde>: la minaccia lui.

Rose accetta, ovviamente, non può fare altro. Vanno nella sala comune e come diceva già, non c'è altro.

<Avevi ragione, allora>: Severus torna un po' più dolce con lei, senza rendersene conto.

Rose gli risponde con uno dei sorrisi che a lui piacciono tanto, contagia leggermente anche lui, ecco che torna la loro sintonia, come mentre parlavano di chitarre elettriche, sono di nuovo in sintonia.

Severus dietro di lei, sopra il camino con il fuoco oramai spento, nota un topolino. Lo prende al volo avvicinandosi un po' a lei.

<Feraverto>: dice ad alta voce l'incantesimo di trasfigurazione.

Il cuore di entrambi sta battendo velocemente, in mano adesso ha un calice d'acqua. Severus porge il suo incantesimo di Trasfigurazione alla studentessa, anche se per un attimo si dimentica i loro ruoli.

Per un momento sono solo Rose e Severus, lei nel prendere il calice poggia la mano su quella di Piton, si guardano finalmente negli occhi, anche se lei è più bassa di lui quegli occhi ossidiana li vede bene, fin troppo bene.

Dopo cosí tanto tempo gli occhi di Severus finalmente brillano di molte stelline, non succedeva dall'ultima volta che ha visto Lily. Adesso nella sua mente però non c'era la mamma di Harry Potter, ma c'è Rose, solo Rose. Anche se è una studentessa ed è quindici anni piú piccola di lui. È stata l'unica a fargli battere il cuore dopo cosí tanti anni, l'unica a fargli provare di nuovo le farfalle nello stomaco.

Ugualmente, Severus, per Rose, anche se lui è piú grande di lei e anche se è il suo professore, non ha mai provato un sentimento più forte per qualcuno. Vorrebbe provarglielo e allo stesso tempo, lui vorrebbe provarlo a lei. È proprio cosí che si baciano, non pensano alle conseguenza, all'età e ai loro ruoli.

Si baciano cosí appassionatamente che si stringono, tenendo i corpi più vicini, non lo fanno di certo apposta, ma succede. Quando Severus si rende conto che sta baciando una sua studentessa allontana la testa di lei portandola indietro dal suo mento, a Rose dispiace tanto che l'abbia allontanata, si era persa nel suo buon sapore.

Le lascia il calice d'acqua e senza dire nulla scappa via. Rose rimane sola nella sala comune dei Serpeverde mentre il cuore gli corre cosí veloce che deve sedersi per impedire che esploda.

Anche il cuore di Severus corre, passa attraverso il passaggio segreto che dalla torre Serpeverde, tramite delle scale in discesa, porta direttamente nella stanza di Severus.

Chiude bene il passaggio e torna al posto dell'altro giorno, a terra seduto accanto l'armadietto degli alcolici. Da una parte vorrebbe dimenticare, grazie all'Assenzio o qualche pozione che potrebbe fare, il bacio, non solo perché l'ultimo suo bacio è stato con la sua defunta Lily. Ma anche perché era con Rose Grant.

Il giorno dopo, l'aria tra i due è estremamente ghiacciata, Rose ha due ore con lui per le lezioni di Pozioni. Non osa fiatare, soprattutto con lui, anche Severus dal canto suo non ha fatto l'appello solo per non parlare con Rose. Il professore guarda tutti tranne lei, mentre la studentessa Serpeverde, non osa alzare lo sguardo dei libri. Finite le due ore di tortura tutti gli studenti si sbrigando ad uscire dalla stanza, ma non Rose Grant, lei fa più tardi per prendere i libri e mentre sono soli nella grande aula si avvicina a Severus, lo guarda un secondo negli occhi ma lui scuote la testa prima che lei possa parlare, cosí Rose prosegue a camminare fino a raggiungere l'aula della Mcgranitt.

Durante l'ora di Trasfigurazione la studentessa è assente mentalmente, sente le parole della sua insegnante e degli altri come ovattate, continua a pensare quanto gli è piaciuto quel bacio con il professor Piton. Pensa ancora alla dolcezza con la quale la teneva, come le sue labbra erano su quelle di lei, erano così morbide, quel suo sapore, vorrebbe baciarlo ancora.

Per tutta l'ora di Trasfigurazione la gola e gli occhi le bruciano, perché è triste, vorrebbe parlare con il suo professore del loro bacio, invece lui non vuole.

Se ne sta sul banco con la testa poggiata sul banco mentre riassapora mentalmente ancora e ancora le labbra di Severus Piton.

<Signorina Grant, non hai un'altra lezione?>: Le chiede la Mcgranitt quando lei rientra dal suo bacio.

Spalanca gli occhi capendo che è da sola con la professoressa nell'aula da chissà quanto, non ha sentito assolutamente nulla della lezione, non si è neanche accorta che gli altri studenti erano andati via.

<Si>: risponde alla professoressa scattando in piedi, <Mi scusi, professoressa, mi sono distratta>.

La sua professoressa la adora, non potrebbe arrabbiarsi con lei, si limita a dire: <Meno un punto a Serpeverde, ora vai alla tua prossima lezione>.

È la prima volta che tolgono punti alla sua Casa, si sente terribilmente in colpa, ma si alza e va alla lezione dopo, di Erbologia.

Baciato dalla felicità-Severus PitonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora