Una Crociera Esplosiva?

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Stiles non era bravo a mentire, era come se le orecchie iniziassero a fischiare dolorosamente quando provava a dire una bugia, suo padre diceva che riusciva a leggergli negli occhi il dolore e Stiles sapeva che era vero. Per questo era quasi una settimana che non lo andava a trovarlo, non sapeva come affrontarlo se il nome di Kai fosse uscito fuori, nel profondo sperava davvero che quel messaggio fosse uno scherzo di suo fratello ma quella dannata ombra scura incombeva su di lui pesante. << Stiles >> lo richiamo calmo una voce bassa conosciuta. Un volto pallido plasmato nel marmo era a pochi centimetri dal suo, Stiles sobbalzo all'indietro rischiando di cadere urlando << Che diavolo Nathan >>. L'altro ragazzo rise gutturale e disse << Non essere esagerato >>. Stiles borbotto << Ti ricordi cosa abbiamo detto sullo spazio personale, testone >>. Nathan gli regalò un sorriso mozzafiato di scuse, erano partner da tre mesi eppure lavorare con lui era difficile, Nathan era come Kai, complicato, una mente infestata da mostri, Liam aveva accennato il fatto che un tempo fosse un modello cosa in cui Stiles non aveva difficoltà a credere, persino Scott che era etero fino al midollo lo aveva definito magnetico, pelle pallida e labbra carnose rosse. << Guido io >> disse con la sua tipica voce bassa Nathan e aggiunse << L'agenzia di viaggio dovrebbe essere sulla quinta >>. Stiles annuì uscendo dall'ascensore e dirigendosi verso il parcheggio. << Morire in un esplosione in mare è al quanto bizzarro >> riprese Nathan giocherellando con le chiavi della macchina. Stiles ribatte << Questo Peter Hale era davvero un tipo folle, per festeggiare il suo trentesimo compleanno si è riservato la Torre Eiffel >>. Nathan disse pacato << Si può fare ? >>. Stiles alzò le spalle e aggiunse << A quanto pare, il fatto che abbia prenotato un'intera crociera per festeggiare la chiusura di un grosso caso non sorprende >>. Nathan mise in moto ammettendo << Se avessi saputo che i penalisti guadagnano così bene sarei diventato avvocato >>. Stiles ribecco << Non dirmelo >> e aggiunse << Quello che non capisco è come può esplodere una nave? >>. Nathan rispose semplicemente << Non dovresti sorprenderti così tanto, il tuo nome è Mischen, cioè ne vogliamo parlare? Tuo padre avrà preso le lettere del nome a caso da un cilindro per poi comporlo >>. Stiles scosse la testa e disse << Sai che non è la giusta pronuncia del mio nome e poi sbaglio o abbiamo già fatto questa conversazione? >>. Nathan alzo le spalle e disse << Non saprei sto invecchiando perdo colpi >>. Stiles disse divertito << Sai che hai solo 29 anni vero? >>. Nathan si mise a canticchiare ignorando le proteste di Stiles...

Derek rigirava la penna tra le sue dita, la mente ripercorreva ricordi che credeva di aver seppellito, non riusciva davvero a credere che Peter fosse sul serio morto, è vero che il loro rapporto si era andato a rovinare nel tempo ma quando era giovane lui adorava il suo grande zio Peter prima che l'uomo in questione decidesse di abbandonare tutta la famiglia per rinchiudersi chissà dove con chissà chi. Derek non aveva mentito a quel buffo agente di polizia, lui non conosceva sul serio quel Peter, non sapeva nulla di lui negli ultimi sei anni....

La porta si apri leggermente, permettendo a Stiles di entrare nella sala dell'agezia. Una donna vestita in maniera sgargiante disse << Salve vuole prenotare una crociera o desidera informazioni sulle migliori offerte per questa estate? >>. Nathan gli donò un sorriso gentile e disse << Credo davvero che lei mi sarà d'aiuto, sa ho bisogno di sapere alcune cose sulle crociere>>. La donna non fece nemmeno caso alle parole strane, si limito a portarli ad una scrivania con aria sognante. << Cosa posso fare per te? >> chiese con voce complice a Nathan ignorando Stiles che alzò gli occhi al cielo, il collega finse di frugare tra le tasche prima di poggiare sulla scrivania il distintivo sussurrando << Nathan Carson, FBI,puoi rispondere ad alcune domande? >> e aggiunse leggendo il nome sulla targhetta << Mia dolce Lisa, ho bisogno di te >>. La ragazza si irrigidi notando il distintivo ma commise un banale sbaglio, l'errore della povera sciocca era stato fissare il suo partner negli occhi, Stiles in quei mesi lo aveva visto manipolare molta gente grazie a quei buchi neri ipnotici. << Cosa vuoi che faccia per te, Agente >> chiese lei confusa. << Ho bisogno di informazioni su un viaggio che la vostra agenzia ha organizzato, una crociera prenotata da Peter Hale per intero partita il 22 di giugno di quest'anno >> disse lui. La donna inzio a digitare veloce sulla tastiera e disse impallidendo << È esplosa due giorni dopo la sua partenza da Capri, non ci sono sopravvissuti >>. Nathan incalzo pacato << Il signor Hale era solo nella crociera oltre l'equipaggio? >>. Lisa cliccò qualche tasto e annuì piano dicendo << Anche se un membro dell'equipaggio è rimasto a Capri per problemi fisici, secondo il bollettino aveva forti dolori alle ossa >>. Stiles si scambio un occhiata eloquente con Nathan per poi chiedere << Dove possiamo trovare questa persona? >>. Lisa rispose calma << Al momento é in ferie, Jason Barnett, 1276 Baulevard >>. Nathan le regalo un bacio a fior di labbra e disse << Sei stata eccellente, Lisa, mi hai fatto palpitare il cuore >>. Stiles sospirò a vuoto e disse << Grazie >> e aggiunse << Muoviti DonGiovanni >>. Nathan lo seguì asserendo << Almeno tuo fratello non era sulla nave >>. Stiles annuì poco convinto e disse << Non riesco ancora a capire cosa centri mio fratello con l'Hale, erano amici o forse amanti? >>. Nathan alzò le spalle incerto...

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