"Tre, due, uno.. Buon anno nuovo a tuttiiii!" Appena la mezzanotte scoccò, la frase di rito esplose in tutta la sua ridente allegria dalle labbra di tutti i partecipanti alla festa, abbracci e baci furono scambiati tra gli ospiti, e anche gli immancabili brindisi.
"Buon anno nuovo amore, ti auguro che tutti i tuoi sogni si realizzino presto, e di riuscire finalmente ad allargare la nostra famiglia quanto prima. Ti amo."
"Sì, auguri, ti amo anche io.."
Il tono un po' distaccato con il quale sua moglie aveva ricambiato i suoi auguri lasciò un po' perplesso l'uomo; si chiese se era stato un po' inopportuno tirare fuori la storia del bambino in quel momento, era da un po' che non ne parlavano, ma era sicuro che fosse un desiderio di entrambi quello di averne uno o anche più. Erano sposati da quasi tre anni e lui non vedeva l'ora di avere tra le braccia un piccolo Jungkook-ie o una piccola Sunhee-ie da spupazzare tutto il giorno. Non ebbe molto tempo per rimuginarci ancora su perché furono affiancati dalla collega di Jungkook, Aylin, che si accingeva a lasciare la festa.
"Abbiamo a casa un piccolo ometto di dieci mesi che ci aspetta, benché sia con mia madre non sono ancora in grado di trascorrere troppe ore lontano da lui, quindi torniamo a casa. È stato un piacere trascorrere del tempo con voi, ci vediamo tra qualche giorno Jeon, stesso posto stessa ora."
"Già, stesso posto stessa ora. Anche a noi ha fatto molto piacere, ancora buon anno ragazzi e date un bacio al piccoletto da parte mia." Finiti i convenevoli la coppia si allontanò per continuare i saluti e lasciare, dopo poco, la festa.
Gli ospiti si erano trasferiti nel grande salotto adiacente la sala da pranzo; enormi divani in prezioso tessuto bianco riempivano quasi tutto lo spazio, un gigantesco camino moderno riscaldava e illuminava l'ambiente in cui le luci erano molto più soffuse rispetto al resto della casa regalandogli un aura rilassante. Sui diversi tavolini disposti ai lati dei divani erano stati sistemati dai camerieri vassoi pieni di stuzzichini, sia dolci che salati, frutta compresa, che potevano essere spiluccati insieme ai vari cocktail che il barman era sempre pronto a preparare dietro la sua postazione. Intanto qualche altro ospite aveva lasciato la festa, chi per una questione di età, come la signora Min e il suo consorte, chi per impegni di lavoro improrogabili, che li attendevano da lì a poche ore. Erano circa l'una del mattino ed erano rimasti soltanto in dodici in quella stanza.
"Sunhee, che ne dici se andiamo a casa anche noi, io sono abbastanza stanco.."
La donna era intenta a chiacchierare con altre due signore da tanto tempo ormai, e Jungkook, sprofondato nel morbido divano, era sull'orlo del sonno.
"Dai Jungkook, sono qui che lavoro come tua p.r. e tu invece vuoi solo andare a dormire. Sto cercando di capire se realmente il responsabile del settore marketing vuole lasciare la vostra azienda così potrai essere il primo a candidarti per coprire quel ruolo, sai che aumento di stipendio che avrai! Pazienta ancora un po'."
Eccola lì, la sua arrivista e instancabile moglie stava dando il meglio di sé! Era stata sempre una donna con degli obiettivi importanti, le piaceva la bella vita, l'agio, e se poteva trovare un modo per arrivare, come diceva lei, non si tirava indietro di fronte a nulla. Mentre lui era stato sempre un ragazzo umile, faceva il suo lavoro con onestà e aspettando con pazienza che i suoi meriti gli venissero riconosciuti, senza sgambettare nessuno in suo favore.
"Va bene, mi prendo un caffè allora, prima che mi sdrai qui a russare!"
Un po' stizzito si avviò al bar, ma il suo percorso fu interrotto dal suono di una specie di campanella suonata da Lauren. Guai in arrivo fu l'unico pensiero che gli attraversò la mente. La donna attese di avere l'attenzione di tutti gli invitati rimasti su di sé e poi, con un sorriso malizioso stampato sul viso, li squadrò attentamente prima di iniziare a parlare.
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You make me begin.. ⟨kookv/taekook⟩
FanficQuando un party di capodanno ti cambia la vita..