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Come gli aveva già preannunciato, il giovedì successivo Jungkook lo portò in giro per il centro, nel cuore pulsante della città. Non era una delle mete preferite del manager che, proprio a causa del suo lavoro, trascorreva già molto tempo tra quelle vie, ma insieme a Taehyung anche quel disagio svanì. Ovviamente, come promesso, lo portò alla Cheesecake Factory, situato all'ultimo piano di uno degli innumerevoli store che abbondavano nel centro città.

"Io da sempre adoro la versione classica, e non disdegno quella al triplo cioccolato, ma bisogna assaggiarle tutte per avere un idea precisa. Da quale inizieresti?" Erano intenti a sfogliare l'enorme menù della pasticceria; c'erano torte per tutti i gusti, dalle più classiche ritrovabili anche altrove alle più estrose, con la presenza di ingredienti insoliti o con una quantità di calorie capace di stendere anche un elefante, il che li rendeva indecisi sulla loro scelta.

"Allora, io vorrei assaggiare questa con le fragole fresche e questa al caramello salato, ma anche questa al cioccolato o quest'altra all'ananas devono essere deliziose.. Aiuto non so decidere e non riuscirò mai a mangiarle tutte in una volta!"

"Facciamo così, ne prendiamo una di ognuna e ce le dividiamo!" 

La proposta di Jungkook fu ben accolta dal moro che non vedeva l'ora di assaggiare tutte quelle bontà, amava i dolci e adorava la compagnia, cosa avrebbe potuto desiderare di più?

Mangiarono torte fino quasi a sentirsi scoppiare la pancia; alla fine la cheesecake preferita da Taehyung fu decretata essere quella al marshmallow che invece Jungkook odiò fin da subito, giurò a se stesso che non avrebbe mai più assaggiato un obrobrio simile finché fosse rimasto in vita.

Durante tutta la loro permanenza nella pasticceria parlarono continuamente e in modo molto rilassato, finché non ci fu un momento di imbarazzo tra i due. Era il turno della torta alle fragole, che veniva servita con una piccola ciotola piena di panna fresca. Entrambi tuffarono la loro porzione nella morbida schiuma di latte e un piccolo fiocco di panna rimase appiccicato ad un angolo della bocca di Taehyung che però, ignaro, continuò a gustarsi la deliziosa torta. La mano di Jungkook, in un gesto naturale e spontaneo, si allungò verso il suo viso e avvolse la sua guancia permettendo al pollice di portar via la panna. Il contatto però si prolungò per alcuni istanti; durante il tocco il giovane riccioluto aveva alzato i suoi occhi sorpresi incastrandoli in quelli del manager che brillavano di una luce nuova, mai ravvisata prima. Impercettibilmente, combattendo contro ogni regola della razionalità, inclinò il suo viso contro il palmo della mano per prolungare ed intensificare, anche se in modo lieve, il sentore della mano sulla sua guancia. Inutile dire come il suo cuore in quel frangente prese a galoppare veloce ed il suo respiro divenne più intenso, specie quando si accorse che i polpastrelli di Jungkook avevano iniziato a muoversi piano, sfiorandolo, e le sue labbra si erano piegate in un tenero sorriso.

Cosa sto facendo? 

Perché non sono riuscito a resistere? 

Cosa starà pensando di me? 

Ha una pelle così morbida.. 

Devo tornare a casa!

La mente di Jungkook era confusa, più del suo cuore, che durante quel momento aveva sentito combattere per uscire dal petto a causa della velocità con cui batteva, il che non gli permetteva di essere lucido e dare un senso al suo gesto. Una briciola di razionalità però lo riportò alla realtà e gli fece ritrarre di scatto la mano che andò a stringere un suo ginocchio per il nervosismo. 

Fu strano per entrambi trascorrere i minuti successivi in silenzio, non gli era mai accaduto di non avere le parole o di non trovare un argomento valido di discussione, ma era troppa la paura di dire qualcosa di sbagliato, tant'è che lasciarono fare al silenzio il suo mestiere. In loro aiuto avvenne però un piccolo incidente che si verificò nella sala: un vassoio colmo di dolci venne rovesciato accidentalmente su di uno degli avventori del locale, proprio come una scena di un film. L'uomo fu investito da una cascata di caffè e poi a seguire da sbuffi di panna e cioccolato fuso. Una scena esilarante che fece esplodere chiunque, i due giovani amici compresi, in una sonora risata. L'aria finalmente era tornata normale, lasciando la sua tensione tra i cocci e  le torte rovesciate sul pavimento.

You make me begin.. ⟨kookv/taekook⟩Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora