10 - Prede e Predatori

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Era mattina presto e Baffo stava prr uscire a caccia, venendo interrotto da Lara con un pigro: << Dove vai? >>.

<< A cacciare, i cervi stanno per incontrarsi per la stagione degli amori e io e Estella abbiamo bisogno di carne fresca. >>
<< Possiamo venire? >>

Chiese Hime affacciandosi dalla grotta e sollevando le orecchie, ma il puma scosse il capo dolcemente.

<< È troppo pericoloso. >>
<< Però Lara potrebbe venire... >>

Disse Estella spuntando dalla tana e stiracchiandosi pigramente mentre camminava.

<< ... Akefia ed Hime potrebbero restare e sistemare la tama come meglio credono... >>
<< Davvero possiamo fare come ci pare? >>

Chiese la coniglia pezzata, l'idea di allestire quel grande spazio senza nessuno a dare loro dei limiti era più che sufficiente a coprire il dispiacere per non poter uscire a dare un'occhiata a scene di vita selvatica che prima aveva visto solo sulla televisione dei suoi ex padroni.
Estella annuì, perfino Baffo decise di lasciar fare alle coniglie pur di tenerle al sicuro.
"Quali stramberie potranno mai fare? Sono troppo piccole per tingermi la tana con delle bacche o roba simile."

<< Insomma, loro restano, tanto hanno un sacco di nascondigli per stare al sicuro; Lara viene con noi e ci attira qualche bel cervo da cacciare. >>
<< Ci sto! >>

Fece la cerva entusiasta, sperava di beccare i membri del suo ex branco e finire di vendicarsi di coloro che avevano osato renderle la vita un inferno anche al di fuori del periodo dell'amore, le cerve sapevano essere crudeli quanto i maschi.

<< Va bene, allora voi due fate un buon lavoro e siate prudenti. >>
<< Va bene! >>

Fecero le coniglie mettendosi una zampina sul capo in una graziosa imitazione del saluto militare e aspettando che gli altri tre svanissero dalla loro vista prima di rivolgersi dei sorrisi poco rassicuranti.

<< Io addobbo i giacigli coi fiori... >>
<< Io mi sgranocchio qualcosa, ricordati i fiori rosa quando arrivi al giaciglio di Baffo. >>
<< Ohohoh, sarà un piacere! >>

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All'insaputa dei felini e la cerva intenti ad andare a caccia, non erano i soli ad aver puntato il raduno di quei due precisi branchi di cervi, infatti un bel gruppetto di lupi si stava dirigendo nello stesso luogo.

<< Allora, i capi vogliono qualcosa di decente questa volta, cerchiamo di portargli qualcuno bello grosso. >>

Disse Dean, il lupo a capo di quel gruppo, il quale sperava di non incappare in problemi quali il Bob più interessato a cercare delle ranocchie nei cespugli che alla caccia.

<< Bob, vieni dai... >>

Sorrise Lara dandigli delle spintarelle gentili con il naso e facendolo allontanare da un trenino di piccoli anfibi che stavano uscendo dall'erba alta per attraversare il sentiero.

<< Sicura che sia stata una buona idea portarlo? >>
<< Ehi, è veloce, ha muscoli adatti al lavoro ed è molto più resistente di me agli impatti, vedrai che ci darà una bella zampa. >>
<< Tu hai troppa fiducia negli altri. >>

I lupi giunsero sulla cima di una collina, ammirando la vallata circondata da dei pini che parevano aver volutamente creato un recinto attorno a quel grande spiazzo in cui erano radunate delle cerve in attesa dei maschi.

<< Aspettiamo che arrivino i cervi e che lottino per le femmine, poi, appena qualche sconfitto si allontana, gli diamo addosso. >>

Spiegò Dean accucciandosi in modo da non essere visto e facendo cenno agli altri di copiarlo.

<< Allora, come pensi andranno le cose? >>

Chiese Bete, un grosso lupo grigio chiaro che rivaleggiava con Dean in fatto di statura e muscoli.

<< Penso che con tutti questi alberi e tutti i cervi che ci saranno, con una zampa messa male finiamo tutti travolti prima ancora di poter puntare qualcuno. >>
<< Sii positivo, quanto può finire male una semplice caccia in questo periodo? Quegli sciocchi cornuti si scanneranno da soli e noi ci limiteremo a fare pulizia... per quanto sia imbarazzante che dei cacciatori facciano la parte degli spazzini. >>

Dean gli regalò un sorriso e posò il capo sulle zampe che teneva incrociate in una posa elegante, i cervi stavano raggiungendo le femmine.

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<< Wow... >>

Fu la prima reazione di Eyvian nel vedere tutte quelle cerve.
Quando era alla fattoria, maschi e femmine erano tenuti insieme, il dover stare separati tutto il tempo tranne che in quel periodo gli era sempre sembrato strano e non si aspettava tutte quelle cerve.

<< ... ero convinto che in natura non durassero molto da sole. >>

Il capobranco ridacchiò, camminava poco più avanti di lui e non tratteneva il suo divertimento dinnanzi all'innocenza del cervo rosso.

<< Ti stupiresti di cosa sanno fare delle cerve temprate dalla dura vita selvatica. >>
<< Ammesso che qualcuna voglia davvero filarsi uno che viene da fuori. >>

Bisbigliò un altro cervo alle sue spalle ed Eyvian si trattenne dal tirargli un calcio, avrebbe atteso il momento giusto per sfidarlo e provare su di lui qualche mossa appresa dagli allenamenti col capo.

<< State allerta, saremo un bottino facile per qualsiasi carnivoro passi di qui. >>

Ricordò lui il capo e il cervo rosso sollevò lo sguardo, tentando di scrutare oltre quei tronchi e quelle chiome chee li circondavano e chiedendosi quali creature avrebbero potuto celarsi all'interno di quella coltre buia.
Scosse il capo nell'avvertire un brivido lungo la schiena.
"Non posso essere così sfiigato da venire attaccato proprio oggi, no?"

Cuore di PumaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora