6 - Il Branco della Luna Rossa

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<< ... ed è così che sono entrata nel cuore di Baffo. >>

Finì Estella, la quale si era auto-invitata nella sua tana e aveva fatto rapidamente amicizia con Lara, inutile dire che il puma padrone di casa le aveva offerto di restare.

<< Grazie ancora per avermi fatto restare a proposito. >>
<< Figurati Estella, una zampa in più fa sempre comodo. >>

Sorrise Baffo, l'avere due coinquiline a dormire accoccolate addosso a lui lo stava aiutando a sopportare il peso di essersi fatto fregare un'altra volta dalla Lara-lupa.

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<< Ehi! Mi avete lasciato un pezzo d'alce? >>
<< Sei tornata! >>

Lara si diede due pacche sul capo di Light con la coda e si andò a coricare accanto al pasto appena portato.

<< Com'è andata? >>
<< Al solito, me la sono cavata e quel gattone non ha potuto nulla contro di me. >>

Si vantò lei, aveva alzato la voce in modo tale da farsi sentire dai cuccioli del branco, i quali si avvicinarono per ascoltare la storia e usare la lupa come cuscino.

<< Dovresti davvero fare più attenzione... >>

Disse una delle sue sorelle.

<< ... se non stai attenta, prima o poi quel puma ti prenderà. >>
<< Per questo ho smesso di infastidirlo per prima, ora mi dedico a lui solo se costretta. >>

Sorrise Lara accomodandosi per poter riposare.
Avrebbe preferito restare a fare da balia ai cuccioli e aiutare le madri che ancora dovevano allattare, ma serviva una zampa in più e, pigra e fuori forma o meno, giorni di esplorazione le avevano garantito il posto di pattugliatrice e, grazie a Baffo, si era fatta anche una certa fama.
"Dovrei ringraziarlo qualche volta."
Pensò ridacchiando internamente, sarebbe stato un dialogo sicuramente divertente, magari avrebbe guadagnato un altro po' di fama, quanto bastava per attirare l'interesse di un certo bel lupo e smettere di essere solo l'ultimogenita dei capi del branco.

<< Ehi ragazzi! >>

Strillò un lupo di nome Bob, un pattugliatore che aveva una strana relazione amore-odio con le rane e i rospi, nel senso che cercava di studiarli e allo stesso tempo ne aveva il terrore.

<< Che c'è Bob? Le rane ci invadono? >>

Chiese un altro lupo con una bella risata.

<< Quando accadrà davvero, sarò io a farmi due risate... >>

Iniziò Bob.

<< ... comunque no, è per un altro motivo che sono emozionato ed è una cosa buona. >>
<< Diccelo dai. >>
<< Un branco di cervi si è spostato esattamente a pochi metri dal confine ad Ovest del nostro territorio, sono prede facili. >>
<< Oh, ci sarà da divertirci allora, domani possiamo mandare dei cacciatori. >>

Sorrise il lupo che aveva scherzato prima, quindi diede due pacche sul capo a Bob e andò a parlare con i cacciatori più abili del branco, lasciando alla lupa bianca e alle sorelle l'onore di riferire la notizia ai leader e attendere la loro decisione.
Era raro che vi fossero prede nel lato Ovest della riserva, ciò rendeva loro più facile cacciare senza incorrere in membri di branchi rivali, era l'occasione perfetta per rifornirsi di cibo e affrontare i mesi freddi che, in quei giorni, si stavano impegnando a dare problemi.
Speravano solo che fossero cervi grassocci.


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Note dell'Autrice: quello in copertina è Bob, siete pregati di ammirarlo e amarlo.

- Mattalara

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