11 - Caccia Interrotta

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Eyvian osservava in disparte le varie coppie formarsi davanti ai suoi occhi, alcuni cervi avevano già iniziato a lottare per qualche femmina e nessuno stava facendo caso a lui.
Qualche cerva gli aveva rivolto uno sguardo sì, ma si era rapidamente rivolta ad altri presenti e lui non aveva ancora trovato un avversario che potesse sfidare e uscire vittorioso, se doveva combattere, voleva almeno fare bella figura.
"Finirò a bocca asciutta qui..."
Pensò all'ennesima cerva che fece per avvicinarsi a lui e poi cambiò idea.
Ad un tratto vide in lontananza una femmina da sola, appostata in cima ad una collinetta a brucare l'erba, dove nessuno degli altri cervi l'aveva notata.
"Perfetto!"
Iniziò a dirigersi verso di lei, camminava lento e con fare sconsolato nella speranza che nessuno capisse cho aveva notato, a quanto però fu interrotto lo stesso.

<< Ehi tu! >>

Si voltò, notando che a chiamarlo era stata una cerva di statura minuta e con due zanne che spuntavano dalla bocca.

<< Wow... salve! >>

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Lara stava osservando i cervi da un po', ancora nessuno si era allontanato abbastanza dal gruppo.
"Forse dovremmo rischiare e avvicinarci di più..."
Il suo pensiero fu interrotto dalla vista di una cerva solitaria poco distante da loro e, prima che gli altri potessero fermarla, era già partita per andare a prenderla, approfittando della posizione sottovento visto che il suo pelo bianco causava non poca visibilità.
"Finalmente, uno straccio di carne fresca e di... wow..."
La cerva aveva voltato il capo per sistemarsi il pelo di un fianco, il sole brillò su quegli occhi variopinti e su quella pelliccia lucida, lasciando la lupa a bocca aperta per qualche secondo.
Ripresa dall'attimo di incanto, scosse il capo e si avvicinò ancora, pronta a balzare e affondare le zanne su quei fianchi niente male, almeno finché la preda non si voltò di nuovo, stavolta con tutto il corpo, pronta a sfidare la lupa che era ormai allo scoperto.

<< Ehm... >>

"Perché questa deve avere occhi così ipnotici?!"
Deglutendo a fatica e sorridendo un poco in imbarazzo (dopotutto stava facendo la figura del pesce lesso), Lara si sedette col fare casuale di chi stava facendo due passi.

<< Bella giornata, eh? >>
<< Indubbiamente. >>

Rispose la cerva mettendosi ad una distanza tale che le avrebbe permesso di colpire l'altra solo sollevandosi sulle zampe posteriori e agitando le anteriori in avanti.

<< Allora, non provi ad attaccarmi? >>
<< Attaccarti?! No, hai frainteso il mio approccio... >>

"Ha una voce così melodiosa..."
La lupa scodinzolò con un fare che sperava fosse adorabile.

<< ... volevo vederti da vicino, insomma, sei la prima cerva che vedo che è così bella. >>

Lara, l'altra, quella con gli zoccoli, quasi scoppiò a ridere all'espressione del Baffo celato fra i cespugli che stava spiando la scena, Estella era bella che rotolata a terra mentre si teneva una zampa davanti alle fauci per non far sentire la propria risata.

<< Okay, questa è una delle cose più carine che un lupo mi abbia detto, vediamo se te la cavi davvero. >>
<< Eh? >>

"Squittì" la canide bianca, quindi si ricompose e sorrise come una volpe a caccia.

<< E ti hanno mai detto che la tua voce è come quella di un usignolo? Anzi, è meglio! E... >>
<< E cosa cazzo speri di fare?! >>

La Lara in bianco si rivolse al puma alle sue spalle, sul muso era tinto il fastidio causato dall'interruzione.

<< Perdona l'interruzione cara, questo qui è la mia nemesi. >>
<< Oh, conosco Baffo, è il mio compagno. >>

Quella volta fu la lupa a voltarsi con uno scatto tale da sembrare un gufo, con gli occhi e le fauci spalancati e un: "CHE?!" inciso nell'espressione; la cerva sorrise e annuì, mentre Baffo sovrastava la lupa con la stazza e uno sguardo omicida, più di quelli che le rivolgeva di solito si intende.
La cerva si stupì di non veder confuso anche Baffo, avevano scherzato più volte su com'erano i rapporti fra loro e Estella, a quanto pareva lui ci stava tranquillamente e lei non si sarebbe certo lamentata.

<< ... eheh... >>

Mormorò la lupa indietreggiando.

<< Baffo! Baffino! Baffino baffoso! Amico mio! Parliamone... >>

Continuò mentre il colore svaniva dai suoi occhi, visto che dal pelo non poteva farlo.

<< Okay, parliamo di come tu mi abbia quasi annegato una volta... >>
<< È stato un incidente e io stavo solo scappando da te. >>
<< ... ti sei intrufolata nel mio territorio più volte... >>
<< Ho chiesto scusa! >>
<< ... hai impedito che ammazzassi altri lupi che sconfinavano... >>
<< Istinto del branco! Posso indicartene altri in caso! >>
<< ... e ora flirti con la mia seconda compagna?! >>
<< In realtà è Estella la seconda. >>

Lo corresse la cerva.

<< Innanzitutto: congratulazioni; secondo: che ne sapevo io?! >>
<< Intanto ci procuro il pranzo. >>

Disse Estella invitando la Lara che non stava venendo messa all'angolo (o alla discesa, visto che rischiava di rotolare giù dalla collina) a seguirla ad attirare cervi, copiate dagli altri lupi nascosti che, alla vista della scena, decisero di pensare al cibo, fiduciosi delle abilità di fuga della lupa bianca.

Cuore di PumaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora